Ti faccio proprio i miei complimenti =)
Ho notato con enorme piacere che la storia è ben scritta soprattutto dal punto di vista grammaticale.
Che cosa mi ha spinto ad inserirla tra le preferite?
Beh, innanzitutto, mi è piaciuto davvero tantissimo la "finta contrapposizione" tra il sangue della vittima, dell'assassino edi Reid. Parlo di finta contrapposizione perchè, fondamentalmente, il sangue è sempre sangue.
Non c'è il sangue "puro" o il sangue "sporco".
Penso che tu abbia reso bene questa cosa (almeno, nella chiave in cui l'ho letta io xD). Mi piace il rapporto tra Spencer e Derek. Non è troppo accentuato e non è caratterizzato da grandi eventi. Mi è proprio piaciuto per la sua grande semplicità, ecco.
Infine, ho adorato la frase finale e, soprattutto, la casualità dei fatti. Tutti e tre (due agenti federali e un assassino) si ritrovano nello stesso posto senza conoscere niente l'uno dell'altro. Perchè, altrimenti, si sapeva come sarebbe andata a finire. Mi ha fatto venire una stretta allo stomaco il fatto che l'assassino fosse attratto dal sangue di Reid e, ancora di più, il fatto che - come nella realtà - il pensiero rimane solo un pensiero.
Mi spiego meglio xD
Intendo dire che anche nella realtà, quando un killer punta una vittima particolare e ci ricama sopra pensieri e fantasia, quella stessa vittima non lo verrà mai a sapere, a meno che non glielo riveli lui stesso. Ed è quasi strano essere soggetti di pensieri così perversi senza mai venirlo a sapere.
Morgan è sempre molto, molto attento. E immagino che lo sia in particolar modo verso Reid, in questa fiction. Tende sempre ad essere protettivo e a difendere tutti...ma neanche lui poteva conoscere quel semplice pensiero fatto da quell'uomo anonimo, fermo in ospedale insieme a loro.
E' una cosa che mi fa rabbrividire xD
Ma bando alle ciance filosofiche u_u
Concludo dicendo che questa one mi è davvero piaciuta (non si era capito?) e ancora complimentoni =3 |