Recensioni per
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di Vandevoorde
Meglio non dirti a cosa sto pensando in questo momento. |
Ho letto tutta la raccolta (che, per inciso, mi è piaciuta molto), ma questo è uno dei componimenti che mi ha colpita maggiormente. La mia interpretazione, a prima lettura, è stata l'imagine - tristissima- di un ragazzo morto in strada per uno dei tantissimi incidenti vari che, purtroppo, si sentono ogni giorno. L'accostamento "asfalto-fiori", oltre a colpire per l'impatto "rude" che queste due parole, così diverse, (una dura, fredda, impersonale e l'altra morbida, colorata, tenera), ferisce per quel " -", scelto al posto della virgola, che pare voler indicare lo stupore dell'interlocutore, come se si fosse accorto, proprio in quel momento, della gravità di ciò che è successo, e per finire quel "passiscono", che racchiude in sé tutta la tristezza, il lato oscuro del mondo e della vita che scorre, supera e va avanti, nonostante tutto. |
La morte prematura è come l'avvizzimento dei fiori. I fiori mi richiamano alla mente qualcosa di tenero e spontaneo proprio come lo sono i bambini che sono ancora delicati e novellini perciò ancora inesperti per fronteggiare le avversità della vita ed è proprio per questo che gli si dedica maggiore predilezione; si fa lo stesso con dei fiori: si irrorano con cura e commozione sommessa. Perciò secondo la mia interpretazione - umilmente soggettiva - "Vedere morire i bambini è come vedere passire dei fiori". Mi piace molto il tuo stile ermetico e conciso. Ho letto tutta la raccolta e non ho fatto che contemplare ogni tua singola parola. |