Ammetto che all'inizio non sapevo bene come stendere il giudizio per questa storia.
Di certo il modo in cui la descrizione paesaggistica si è presentata dinanzi hai miei occhi mi è apparsa molto evocativa, però, non so, ho sempre quella sensazione che in questo mio commento manchi qualcosa. Qualcosa che sembra essere importante.
Passiamo comunque alla parte burocratica, se così la si vuol chiamare: l'espediente di utilizzare in quel modo gli elementi del pacchetto è stata un'ottima scelta. Nessuno di essi sbuca a caso o sembra essere gettato lì tanto per fare, e devo anche ammettere che questa storia è riuscita a rattristarmi. Sarà forse per il ricordo che ha risvegliato in me il richiamo al bracciale d'oro dei nonni di Marinella, che ormai anziana si ritrova a pregare quello stesso bracciale di realizzare il suo desiderio - una cosa a cui crede fermamente nonostante non sia più una ragazzina -, o forse per la malinconia di cui è impregnata tutta la storia.
Sono riuscita ad immedesimarmi in Marinella sin dalle prime righe della tua storia, sia per il tuo modo di narrare sia perché in alcuni momenti potevo praticamente ritrovarmi in lei.
La conclusione è la cosa che mi è piaciuta di più: è stata davvero toccante, e non ti nascondo che sei quasi riuscita a strapparmi una lacrima, cosa che non succede quasi mai.
Ti faccio dunque i miei complimenti.
Originalità: 9/10
Caratterizzazione dei personaggi: 9/10
Stile e lessico: 9/10
Utilizzo del pacchetto: 8,5/10
Apprezzamento personale: 4,5/5
Totale: 40/45
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