Recensioni per
The Eternal vow
di Varekai

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Tinkerbell91
02/05/06, ore 18:39

Stupenda, bellissima! Confesso di non essere una fan di Piton, ma questa versione alla riscoperta della sua umanità è stata davvero interessate e ben costruita. Mi è piaciuta tantissimo la scelta di ripetere continuamente quel "Sfilai..." alla fine o all'inizio di una nuova parte di vita, è davvero un effetto riuscito bene. Complimenti, mi ha davvero colpito! Bravissima, baci *Tink* ps:ho aggiornato "Ragione e Sentimento", se ti va di leggerlo! Grazie per le recensioni passate! ^^

Recensore Veterano
31/03/06, ore 11:07

Comlimenti.
L'avevo letta parecchio tempo fa, ma poi mi ero scordata di commentarla.
E' molto bella, scritta benissimo, toccante ed emozionante.
Ci starebbe benissimo un seguito.

Nykyo

Cauchemar
10/03/06, ore 10:33

I miei complimenti vivissimi. Il racconto è piacevole, scorre come acqua tiepida sull'anima, infondendo una malinconia struggente, che fa male. Lo stile è essenziale, ma efficacie, e se posso muovere una singola critica, o meglio un consiglio: avresti potuto giocare maggiormente sull'evoluzione (o meglio, l'involuzione) di Severus, uniformando lo stile al suo mutamento. Sarebbe stato un bell'effetto, ma è un parere personale. Ancora complimenti vivissimi onori e ossequi Cauchemar

Recensore Junior
09/03/06, ore 23:54

Bella, bella, bellissima. Lo so che sono parole sciocche e che potrei far di meglio, ma l’ho letta così di corsa, trattenendo il fiato, timorosa, temendo l’ennesima delusione. Invece è bella, è dolce, è intensa, è sentita, è ben costruita e ben scritta. E c’è il mio adorato Severus, raccontato da lui, da bimbo, da ragazzino, da adolescente, da giovane, da Mangiamorte, da Professore… e da uomo che ama e che soffre. Amo Severus ed in questi ultimi giorni ho trovato due belle storie su di lui, cosa rara, troppo rara, purtroppo. Chissà, forse quel terribile 6° libro ha portato nuova linfa e nuove estimatrici a questo meraviglioso personaggio.
La tua storia è molto bella, con quell’inizio così forte ed intenso, e molto belle erano anche le parole usate nel sommario. Bello il racconto minuzioso dei ricordi di bimbi, delle principesse e delle trecce bionde. Mi ha ricordato una storia che ho scritto io: anche nella mia si conoscevano al primo anno di scuola. Peccato che JKR con quel suo albero genealogico dei Black ha scombinato tutto: Narcissa è nata nel 1955, mentre Severus nel 1960, quindi quello che entrambe abbiamo sognato non può essere. Ma chi se ne frega, per me continueranno ad essere insieme in quel banco di scuola e lui le terrà la mano.
Poi la lenta crescita, il corpo che cambia ed il desiderio che cresce. Un piccolo momento di gioia e poi il gelo a far dimenticare.
Ma una nuova amica entra nella sua vita. E’ molto bella tutta la storia di amicizia pura che hai immaginato su Lily e Severus: sembra quasi vera! Poi quello stupido bacio e quello stupido Potter a rubare anche l’amicizia ed i pugni ad impedire di mantenere le promesse. Gliel’ha rubata e le promesse d’amicizia sono svanite.
Così torna il pensiero di Narcissa e lui non è più un bimbo: è un ragazzo, è furbo ed è il più forte. Molto bello lo schema seguito, quella finale di Quidditch persa e l’amore appassionato dietro la tenda verde, con quel regalo inatteso. Bello il suo sentimento d’amore che esplode, incontrollato ma destinato alla totale insoddisfazione. Bello il matrimonio e bello il suo diventare Mangiamorte la notte stessa. Ho l’impressione di aver scritto anche io una cosa terribilmente simile.
Poi il tempo passa, i figli crescono ed i ricordi ritornano. Poi quel voto a riunire ciò che la vita ha diviso. Ed ogni qualità che Severus s’è sfilata dal cuore e credeva d’aver perduto, ogni passo della sua vita costellato d’apparenti sconfitte che tu hai saputo descrivere benissimo, tutto torna davanti ai suoi occhi neri e mille domande sgorgano da un cuore che sa ancora profondamente amare. Mille domande che attendono una risposta che solo Narcissa può dare, in una storia che, forse un giorno vorrai scrivere. Ed io leggerò con piacere.
Molto bella, brava.

Ida