Recensioni per
Il cuore del Drago Nero
di Callie_Stephanides
Mi è piaciuto molto, scrivi molto bene e il ritmo trascina nella storia, ho iniziato oggi a leggerlo ma sono sicura che proseguirò! |
"un'uccellagione abbondante"... |
Inutile dire che sì, sono ancora qui e che no, non me ne andrò fino alla fine. L'attesa per una simile storia è nulla in confronto alla tempesta di emozioni che mi regali con ogni parola. |
Finalmente è aperta la stagione di caccia al Drago Nero! |
Leya non si smentisce mai: ma cacchio, prenditela una pausa, non ti rendi conto che non ci vedi più dalla rabbia? PATAPUNF, dritta tra le sue braccia, passando dai pali appuntiti: il classico dalla padella alla brace! Ti sta bene, in questi casi sembri specificatamente una gallina, altro che donna uccello... |
Finalmente ci siamo. |
Incontro ravvicinato. Evvai. |
Ma...io ti adoro!! *__* Bellissimo questo capitolo! Sappi che sto gongolando come un gerbillo alle prese con i suoi semi quotidiani! Adesso mi sfrego per bene le manine ed attendo il prossimo. Se fossi stata in Vinus avrei esclamato un raffinato: "E tu che cazzo ci fai nella mia trappola?" |
Ciao! :) 'In principio era Ygdrael e Ygdrael era il bene' ..il titolo del primo capitolo è stato, prevalentemente, il motivo per cui ho iniziato a leggere questa storia. Non so perché, forse è solo un mio qualcosa di strano mentale, ma mi ha colpito e così ho iniziato a leggere. |
Già il titolo del capitolo riesce a riassumere il concetto fondamentale su cui si basa un'intera esistenza: "per cosa si vive. per cosa si muore". |
Lo scambio finale di battute tra Rael e Vinus è semplicemente divino.... |
Trenta centimetri? Noi siamo quasi oltre il metro ù__ù E per fortuna la neve ti ha spinta a pubblicare, altrimenti sarei arrivata io xD |
L'importante è che tu sia tornata. Anche se, avviandoci verso la fine, forse mi conviene godermi l'attesa. |
Si, sono ancora quà e già!(come direbbe il caro vascoXD)Anche se aihmé non commento sempre(lungi dall'essere costante, almeno nelle recensioni, per la lettura è tutt'altra storia:-)) purtroppo per te sono inschiodabile(?)(assioma appena inventato) dalla tua storia, perché? Perché è bella punto; amo il tuo stile fatto di analessi e prolessi, sempre circolare, sfuggente, mai troppo lineare e mai noioso,(nonostante per il genere fantasy sia una fan di Tolkien) non ti lascia tempo di scaccarti dal monitor rapendoti e appunto inchiodandoti a lei sola. Passando alla parte calda, come piace chiamarla a me, il monologo di Leya mi fa pensare a quanto siamo realmente nudi difronte al dolore, come possa annientarci e renderci vulnerabili alla vita e per quanto paradossale possa sembrare, renderci pericolosi. Non c'è niente di peggio di un animale ferito. Vedo questa donna che non è più donna che cammina con gli spettri di quel che di bello ha avuto e tutto ciò che glielo ha portato via e penso che sia già morta,senza la minima pietà per se stessa, colpevole anche solo di respirare, non può perdonarsi la vita, un guscio vuoto, potente magari ma sempre vuota, forse è inevitabile, perchè infondo è tutto quello che lascia il dolore. Sarei davvero curiosa di vederli, i due 'colossi' invincibili, dannati, distrutti, Leya e Vinus l'uno difronte all'altro, sulla strada per la salvezza o la rovina, infondo non c'è poi tanta differenza. |
Ciao Magistra, anche se mi rendo conto che Leya sta' sbagliando ad accanirsi cosi' sulla sua vendetta io non riesco a non adorarla come personaggio, e' testarda, ha intrapreso una strada e non c'e' nessuno che la puo' fermare, si fermera' lei stessa quando si rendera' conto di essere in fallo, anche io sono fatta cosi', quando faccio una cazzata la faccio per bene, con passione, percio' in questo la capisco. |