Ma, scusami, quando mai dovresti ringraziarmi?
Questo scritto l'hai fatto tutto tu, ed è uscito che è una meraviglia, ricordo benissimo la prima volta che l'ho letto e ne ero rimasta colpita, ma tanto, capisci, e ora lo rileggo, lo trovo qui e rimango colpita e affondata di nuovo.
Mia piccola Dreamer, alle volte vorrei che tu ti accorgessi quanto brava sei. Ora, prenditi il mento con una mano, ritorna alla pagina in cui hai postato questo racconto... ci sei, vero, mi stai seguendo alla lettera?... e ora prova a pensare questo l'ho scritto io, proprio io, non altri, e guarda quanta emozione raccolgono queste parole. Perché so che tu l'hai sentita, quell'emozione, me l'hai detta e - anche se così non fosse - tra gli scritti della gente si sente, credimi.
Hai fatto come ti ho detto? Ti sei sentita anche un pochino fiera?
Quelle parole sono tutte tue, capisci, e non sono da sminuire.
E, che dire, la piccola Ems m'ha fatto pietà e Ryan è stato splendido, ma questo te l'avevo già detto e non intendo ripetermi.
Quindi, dato che sono qui anche per aiutarti a migliorare sempre più - quando c'è qualcosa di bello è giusto provare a migliorarlo ancor più per tramutarlo in qualcosa di meraviglioso - vorrei darti un paio di consigli sulla scrittura.
Innanzitutto, ho notato che a volte metti gli spazi dopo i segni di interpunzione e altre volte no. Con i punti, se non erro, li metti sempre, ma per quanto concerne le virgole, o i punti di domanda, o esclamativi, quasi mai. Ti consiglio di metterli, un po' perché l'aspetto estetico migliora - non saprei ben spiegare perché, ma prova tu a leggere qualcosa senza spazi tra le virgole, una,cosa,un,po',così, e una invece con gli spazi in, questo, esatto, modo. Non ti dà una sensazione più positiva quella con gli spazi? Ma in ogni caso, anche nei libri - qualsiasi tipo di libro, anche nei giornali - per convenzione si mettono gli spazi dopo i segni di interpunzione (qualsiasi segno, ecco) e quindi ti consiglio di farlo.
Ah, manca il puntino finale alla fine del racconto. Pare sospeso, così, dopo tutti gli accurati punti che hai messo.
Ho notato che hai usato le virgolette per il discorso diretto che io ti avevo suggerito - le ho amate - però c'è l'ultima battuta, quando Ems grida, in cui hai lasciato queste: - . TI consiglio di cambiarle, sai, non per fare la pignola ma per dare un aspetto totalmente curato e preciso del testo.
Ah, ultime due cose: c'è un piccolo errore di battitura nella frase dopo aver disegato con il dito, in cui Ryan disegna un cuore nell'aria (manca la N di disegnato). E poi, qui, c'è una consecutio temporum errata: Era lì che me lo avevano portato via. Era lì che l’ho lasciato andare. Senti che, in qualche modo, è errato? Nel secondo periodo non ci andrebbe che l'ho lasciato andare ma che l'avevo lasciato andare, dato che stiamo parlando al passato.
Okay, ora ti do il permesso di linciarmi: quasi mi par di essere una perfettina pignola, e forse un po' lo sono, però credo che mostrandoti i tuoi errori (che, per inciso, sono sottigliezze) potrai sempre migliorare. E, come ho appena detto, sono sottigliezze, il che è un bene, perché ciò significa che erroracci e strafalcioni non ce ne sono, e quindi, come hai visto, ti ho parlato di punti e virgole, sottigliezze, per l'appunto, non di grammatica errata. Ti fa solo onore, questo.
Bòn. Credo d'aver detto tutto.
E, Dreamer, continua a scrivere i sentimenti che provi sottoforma di storia, te ne prego, sul serio, altrimenti ti sprechi da sola.
Ti voglio bene (: |
