Mi piace questo tuo modo di scrivere, apparentemente scanzonato ma che denota una certa qual ricerca del vocabolo e dell'immagine poetica propria di un (bel) tempo andato, impressionista con tecnica da preraffaelita, se mi passi il paragone pittorico.

complimenti CC

p.s.: aboliamo gli ombrelli! Dopotutto è Estate.

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Lo dico nuovamente e non mi stancherò mai di dirlo: il tuo modo di poetare è davvero autentico e mirabolante: ogni parola è ineccepibile e viene usata al momento adatto nell'uso più confacente, sicchè nel leggere ogni tuo verso mi si dipinge l'anima di colori vividi ed indelebili. La pioggia è sempre stata oggetto di molte mie composizioni di quand'ero pargolo. Il D'Annunzio poi con la "Pioggia nel Pineto" non ha fatto che inculcarmi la bramosia di scrivere composizioni che avessero come oggetto preminente: o l'oceano o i fiumi, o più semplicemente la pioggia - come nel tuo caso. Ho apprezzato soprattutto in codesta poesia quando ad un tratto 'la pioggia' si veste di un significato allegorico: diventa pianto, in constrasto al successivo mutarsi dell'aria in un 'sorriso'. 

Cos'altro dire se non farti i miei più Sentiti Complimenti?

Un Caro Saluto.

AH
(Recensione modificata il 10/07/2011 - 05:01 pm)

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