Recensioni per
La verità è un dolore che a volte si nega
di Atzlith

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/05/12, ore 19:45

Wow! --> Non mi aspettavo di trovare una storia così bella. Sono solo al primo capitolo eppure mi ha già molto intrigata e la seguirò in futuro. L'unica difficoltà che ho riscontrato è nel leggerla, la scrittura è un po' piccola, ma probabilmente è colpa del mio computer.
Prima di tutto: azzeccatissimo sia il titolo della storia che quello del capitolo, perché è vero e lo sperimentato a mia pelle. Povero Leonardo, deve avere una vita veramente difficile.
"Il mio nome era Leonardo Chiari, non ero niente di speciale, potevo benissimo passare per lo stupido ragazzo del momento.
La mia media scolastica era atroce, i miei capelli erano di un castano schifoso e quasi sbiadito (chiamato color pelo di topo per molti che mi conoscevano), indossavo gli occhiali con le lenti grosse e la mia corporatura era secca come uno stuzzicadente... decisamente un obbrobrio. Avevo persino dell'acne in alcuni punti del corpo per cui potevano bellamente schernirmi, non ne avrei fatto un caso politico e quindi, per questo motivo, i ragazzi si divertivano a farlo. Spesso ero vittima di bullismo ma ciò non m'impediva di andare a scuola e continuare la mia sofferente vita di tutti i giorni.
Come se non bastasse, io ero anche gay." Le ha proprio tutte! Brutto, sfigatello e gay. Quest'ultima mi sembra un peccato soprattutto per lui, non ho niente contro i gay, assolutamente, ma semplicemente trovo che abbiano spesso una vita dolorosa e triste.
Inoltre ha una cotta per un ragazzo etero e totalmente sbagliato per lui, che lo prende in giro e lo tratta male. Il bullismo è una cosa orrenda, davvero. Non ho mai capito nemmeno il razzismo verso le persone diverse.
Leonardo mi fa tenerezza come personaggio, poi non credo che nella vita reale mi sentirei mai attratta da lui e nemmeno lo vorrei avere come amico, ma è un ottimo personaggio per una storia drammatica. Be', non vedo l'ora di saperne di più.

Recensore Junior
09/01/12, ore 23:08

ciao :) bellissima la tua fic, la adoro...dimmi hai già dei gg fissi in cui pensi di aggiornare o cai ad ispirazione? *incrocia le dita* dimmi la prima, dimmi la prima, dimmi la prima...

Recensore Junior
09/01/12, ore 21:58

Te l'ho già scritto su DeviantArt, ma questa storia mi ha già preso *_* Non vedo l'ora di poter leggere il continuo *ç* E comunque, non è una schifezza! Si vede che è più ricontrollata e amata :) E poi un hip hip hurrà per le storie senza mostri o killer XD ed ora mi hai anche incuriosito con questa cosa della vecchia storia pubblicata ma poi tolta ò.ò

Recensore Master
18/07/11, ore 16:43

Mi sono letta tutta la storia e poi sono ritornata in alto per aggiungerle tra le seguite e, puf, letto il nome dell’autrice. E ho detto: “La conosco!”, infatti, anche tu frequenti (o frequentavi) il fandom di Kingdom Hearts. E poi ti ricorda qualcosa un matrimonio tra Riku e Sora XD
 
Lasciando perdere queste chiacchiere inutili che non c’entrano nulla, la tua storia mi è piaciuta molto. La storia è scritta bene e la trama mi piace.
Detesto il gruppo dei bulli con tutto il cuore, ma almeno questi sono “bulli con le palle” (che espressioni che uso ç_ç). Nel senso che se Riccardo vuole picchiare Leo lo va a picchiare e non manda altri a farlo al posto suo, a meno che non sia impegnato a pulire vetri si intende XD
Oddio, spero che ora non venga a picchiare anche a me.
 
Certo che i ragazzi del gruppo sono stati proprio, lo so che non dovrei dire parolacce perché non tutti potrebbero gradire, ma sono stati proprio bastardi quando hanno fatto a Leo lo scherzo del “tu mi piaci”.
 
Venendo a Leo, è un personaggio interessante. A proposito, complimenti per la scelta del nome u.u
A tante cose in comune con me e forse è per questo che è il mio personaggio preferito nella tua storia? O forse mi piace perché è il personaggio più sfigato?
L’ho trovato molto tenero quando hai scritto che si mette a trafficare con le orecchie di un pupazzo. Patato! Forse qualcuno lo dovrebbe coccolare un po’.
 
 
Mi ero fatta le mie teorie sul come potrebbe continuare la tua storia, ma leggendo le tuo note sono crollare tutto. O meglio, solo una s’è salvata: Riccardo e Leo potrebbero mettersi insieme.
A ‘sto punto mi chiedo: ma se si mettono insieme che fa il resto della banda di bulli? Ovvio che la mia domanda è inutile, visto che non so ancora se si metteranno insieme oppure no XD
 
Le altre mie teorie erano:
1. Mario decide di mettersi con Leo, così la sua favola si avvera
2. Leo si ribella e diventa un bullo anche lui
 
 
Oh, non so che mi è preso oggi: faccio recensioni sceme e basta! Meglio che me ne vada prima che dica qualche altra cavolata.
Aspetto il prossimo capitolo: sono proprio curiosa di vedere il continuo di questa storia!

Nuovo recensore
05/07/11, ore 15:54

Adoro i capitoli chilometrici *-*
Bene, premessa a parte, devo dire che la storia mi ha colpito fin dall'inizio: io di solito leggo fan fiction quindi parto dal presupposto che non è del tutto reale (sbagliando in pieno, spesso). Infatti qui dopo aver letto la situazione di Leo e Riccardo mi sono detta (passami la volgarità): cazzo, ma questo è vero.
Non è una novità che ci sia bullismo nelle scuole, nè che dei ragazzi abbiano paura di dire la verità su se stessi agli altri (mi riferisco principalmente al fatto di essere gay e, quindi, a Leo) o anche problemi a controllare la rabbia come Riccardo (mi chiedo che gli sia successo per essere arrivato a quel punto, mi sembra di capire che sia in parte dovuto ai genitori che lo ignorano spudoratamente).
Questi temi non sono di certo da sottovalutare.
Personalmente, sono d'accordo con la frase che hai usato: "La rabbia di non sapere cosa ti manca, ti manda segnali come: sfogati."
Premetto di non essere nella stessa condizione socio-economica di Mario (anzi), non sono mai arrivata a livelli "critici", ma in parte ho provato la stessa sensazione in un periodo in cui ero relativamente tranquilla con famiglia ed amici. Eppure qualcosa mancava, mi sentivo qualcosa dentro e mi mettevo a disegnare o scrivere cose insensate su fogli qualsiasi.
Per questo sono rimasta colpita da quel passaggio: in quello come in altri, che sia più da una parte che meno dall'altra, ho rivisto me stessa. 
Il fatto di riuscire a coinvolgere così le persone secondo me è qualcosa di fenomenale.
La trama mi piace molto (non per gli atti di bullismo, quelli non sono mai piacevoli, ma per la sua realtà), leggerò volentieri i capitoli a seguire.