Ed eccomi anche qua!
Allora, che dire... innanzitutto, io sono una fan sfegata della Percy x Annabeth, o Percabeth, o Annabercy, che dir si voglia, e questa storia è bellissima, perciò è impossibile che non mi piaccia!
Immagino quanto Annabeth possa esser brava a disegnare, come ci si aspetta da un promettente aspirante architetto. Quello che mi ha sorpreso è che sia andata nella casa numero 3.
È interessante vedere come Annabeth disegna tutti i momenti e le persone che le hanno in qualche modo cambiato o segnato la vita, credo che sia qualcosa su cui riflettere. Inoltre, quando dice di non riuscire a fare disegni normali, bisogna vedere quali sono i suoi parametri dentro i quali rientra la normalità... con una mezzosangue non si sa mai.
La frase conclusiva è fantastica, senza mezzi termini, i miei complimenti!
Per quanto riguarda la grammatica ho solo una piccola precisazione da fare: inizialmente, Annabeth narra in prima persona, mentre una o due frasi sono scritte in terza. Inoltre, un paio di volte hai coniugato i tempi verbali al presente, invece di continuare a mantenere il passato. So di essere un'insopportabile perfezionista, scusami! ^^ Per quanto riguarda il lessico e la parte ortografica, invece, la storia è perfetta!
Mi è piaciuta molto, anche se è un po' corta: tutto sommato, però, credo che sia una nota positiva. In questo modo è stata chiara e concida, senza perdersi in inutili e complicati giri di parole.
In sintesi, la bandierina è assolutamente verde e questa fic finisce dritta dritta nelle ricordate!
Complimenti ancora!
Aly. |