Te la sei cercata, Alan. La recensione sclerata è qui, pronta per servirti. (d'oh!, sarà il tuo commento giustificato. Ma aspetta e vedrai, non hai ancora conosciuto il mio lato oscuro. D:)
Alla più grande e appassionata Muser che conosco.
Anche se ti auguro di non aprire mai questa pagina.
Non vorrei sembrare un'ipocrita che si prende i meriti, ma questa definizione e tutte le foto in cui ti taggo mi fanno identificare in questa frase. *autostima mode hyper-on, oh yeah.*
Ebbè, l'ho aperta. Alan McStarlenson (quanta Beatlemania, in questo nick meraviglioso. *___*), l'ho letta, porco Bellamy, e ti assicuro che sono shockata dalla troppa ridarella. Perché? Mo' ti dico! :D
*si da' un contegno serio nel tentativo di non fare errori di grammatica a causa delle risate.*
PUNTO 1.
Il messaggio di Matt era chiaro.
Vediamoci alle 10 in sala prove.
Nulla di più semplice.
E allora, perché era già passata mezz’ora e il ragazzo non si faceva ancora vedere?
Qui emerge decisamente il contesto drammatico in cui si ritrova la psiche malata di Matthew James Bellamy: un insopportabile condizione di ritardo mentale, che lo spinge sin dai tempi del Teignmouth Community College a distinguersi come "ritardato" anche nell'entrata a scuola.
Mi ritrovo dunque a chiedermi: "Orsacchiottoso Christopher, perché cacchio gli dai ancora retta, dopo tutti 'sti anni?".
Sappi che non ho la risposta. In compenso già a questo rigo stavo iniziando a farmi i film mentali su un probabile rapimento (forse da parte mia, chissà.). Però so che le tue idee sono sempre innovative, quindi ho deciso di bloccare il mio improbabile trip immaginario e di continuare a leggere. *sorride compiaciuta*
PUNTO 2.
Era come se Matt Bellamy fosse stato risucchiato in un buco nero, sparito e dissolto nel nulla.
Ah, se solo ci fosse stata Caterina Azzon al suo posto.
*immagina una scena sanguinosa e cruenta*
Comprendimi come al tuo solito, ti prego. °W°
PUNTO 3.
Poi, passando accanto alla porta del bagno, udì distrattamente la voce dell'amico.
Finalmente l'aveva trovato!
Avrebbe voluto fare irruzione nella stanza e dirgliene quattro, chiedergli dove fosse stato e perché non avesse risposto alle sue chiamate, ma si fermò, aspettando che quell'altra misteriosa persona con cui Matt stava parlando uscisse fuori. Non era il caso di fare una scenata.
Avrebbe potuto, ma non l'ha fatto: eticamente corretto, il buon Tony. Un punto a GrifonWolstenholme! :D
Vabbè, era nel bagno, dove dovrebbe sempre stare per non assillarmi. buon per lui.
[Purtroppo l'operazione Plug in Baby 4 number 1 mi infervora contro il Bellamy. Chiedo umilmente perdono.]
PUNTO 4.
«Dici davvero? Sei incredibile! Sei stupefacente, Dom, sul serio. Riesci sempre a sorprendermi», disse divertito.
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOHH!
*___________________________________*
'Sti due devono sposarsi! :')
PUNTO 5.
Da due giorni, il biondo era rimasto chiuso in casa, affetto da una febbre che sembrava piuttosto terribile,
Vado a prendere un camice, torno tra poco.
PUNTO 6.
Stavano litigando? Perché?
Perché Matt era diventato serio, con la voce che sembrava tanto essere greve?
E cosa significava che "non sarebbe stato facile"?
Christopher si massaggiò la mandibola, silenzioso, mentre attendeva qualcosa che gli permettesse di mettere in luce la situazione.
No! Porca paletta, no! Non può finire così! Troppo amore sprecato! =___=
PUNTO 7.
L’accento del frontman mutò un'altra volta.
Adesso era dolce, persuasivo anche e... Malizioso.
Malizioso?
No, non poteva essere!
«Che ne diresti se più tardi passassi da casa tua, eh? Solo io, te… Possiamo fare come l’altra sera, se ti va…».
La voce del leader si fermò un secondo, lasciando spazio ad una risata allegra e aperta, libera, una risata che sembrava venire dritto dritto dal cuore.
«Oh, sei così sexy! Non so cosa ti farei se fossi qui con me adesso… Siamo già arrivati alle dichiarazioni amorose? Sì, hai ancora ragione tu; non è mai troppo presto. Ho bisogno di te, sento la tua mancanza…».
Il Wolstenholme decise di averne abbastanza.
Si staccò a forza dalla parete e tornò in sala prove.
Era sbiancato, la fronte imperlata di sudore, sembrava anche che stesse tremando, lui, l’imponente Chris Wolstenholme.
Muoio e non commento. <3
PUNTO 8.
Davanti a lui stava Matt, sorridente.
Christopher fissò i suoi occhi dentro quelli dell’amico, deluso e sconsolato.
Il Bellamy cambiò subito espressione. Restò immobile per un istante, con il viso contratto e la voce seria mentre chiedeva: «E’ successo qualcosa?».
Chris avrebbe voluto dire di sì, avrebbe voluto urlare che sì, qualcosa era successo, ma non gli sembrava né il momento, né il luogo opportuno per farlo.
Così si limitò a rispondere semplicemente: «No, tranquillo. Ho solo litigato con Kelly, stamattina».
Matthew rilassò il volto, dando una pacca sulla spalla del suo bassista.
Ah, cucciolosissimo Christopher, tu mi riscaldi il cuore, per tutti gli Howard del pianeta.
E la Annie mi Fa morire, con questo popo' di storia. *-*
PUNTO 9.
- So che sono stato io a dirti di venire qui, oggi, per provare un po’, ma tu non mi sembri dell’umore giusto ed io, te lo dico in tutta sincerità, ho da fare. Quindi, che cosa ne diresti di andare via? Magari, sulla strada, potresti fermarti a comprare un bel mazzo di fiori per Kelly, perché no? Sono sicuro che le farebbe piacere».
Ti porgo due domande:
1. Che accidenti deve fare, quel pirla, per guadagnarsi dei neuroni in grande quantità?
2. Da quando in qua Bells sa cosa piace alle donne? L'ultima volta a Gaia ha regalato un robot giapponese! D:
PUNTO 10.
Era ansioso di ascoltare l’ennesima bugia, di farsi prendere in giro ancora una volta, prima di sputargli contro tutta la verità.
Parte un enorme rullo di tamburi, seguito da fanfare e squilli di tromba.
FINALE CLAMOROSO E SCONCERTANTE CHE MI HA BLOCCATO LA MASCELLA.
«Vado a divertirmi un po’ da Dominique, la ragazza francese che ho conosciuto la settimana scorsa, se non ti spiace. E, siccome so per certo che a te non dispiace, scappo. Ci vediamo domani!», esclamò sparendo dietro la porta.
Chris restò imbambolato a guardare la porta da cui era uscito il suo amico, con la bocca aperta.
E quindi Dom era in realtà Dominique?
Fu così che Annie mi fece annuire profondamente, trattenere il respiro e compiere l'azione più ovvia..
..ovvero: Cadere dalla sedia e ridere fino a quando i polmoni non hanno ceduto per mancanza di ossigeno.
Giungo dunque all'ultimo commento di questa lunga e insensata recensione:
E allora perchè l'ho scritta?
Perchè non avevo ancora scritto nulla sui Muse e ci tenevo a farlo, in un certo senso.
E perchè la pubblico?
Perchè pubblico tutto quello che scrivo e perchè questa dovevo dedicarla ad una persona in particolare (che spero mi perdonerà per aver infangato in tal maniera il suo nome e la sua band preferita D: ).
Fallo più spesso, se mi devo sganasciare come oggi, o mi tocca inserirla tra le ricordate per ovvie ragioni di trama e bellezza! :°D
E poi.. tu non hai infangato nessuno: semmai hai migliorato la mia condizione psicologica e postato qualcosa di troppo divertente! *W*
Ti adoro profondamente e ti mando bacetti all'aura sparsi, Alan McStarlenson. ♥
P.S.: Puoi far finta di non conoscermi, dopo 'sto commento.
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