Maledizione nera! O.O E' la quinta volta che riscrivo questa recensione perchè questo dannato computer non me la invia!! >.<
Comunque, una MelloxNear *______* Bellissimo capitolo, davvero, i miei complimenti!!^^
Immaginare Near, piccola e particolare creatura, seduto su uno sgabellino mentre le sue dita premono delicamente i tasti bianchi e neri di un pianoforte, mentre fuori da quelle mura la pioggia cade incessantemente, è stato meraviglioso ed emozionante!!^^
E poi qualcuno si è accorto di quella dolce melodia... immagino già chi sia costui (XD XD)^^
Fremo dall'emozione di leggere il seguito!! >.<
Alla prossima!!^^ Ora me scappa e torna a studiare! (maledetti esami del... no, non dico niente -.-)
Ciao!!!^^
L_Nael

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Puoi giurarci che mi è piaciuto, scrivi caricando le parole di una tale intensità, come si può non apprezzare?
Poi figurati, se in un contesto così mi metti Near davvero impazzisco, adoro queste atmosfere.
Brava, continua così!
Ah, sì, detesto quando quei cazzo di chicchi di caffè si appiccicano dappertutto, e ho adottato la poco ortodossa soluzione di non lavare la macchinetta, ma aspettare che sia qualcun altro a farlo per me, spesso e volentieri sotto minaccia a mano armata( sono alta un metro e una cicca, però incuto ancora paura al mio fratellino più piccolo 8) ).
Ti consiglio questo metodo, per quanto primitivo sia comunque funziona.
Un bacio,
Nijinsky

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Oh che carino questo prologo. Mi piace l'atmosfera vagamente inquietante (no, non vagamente... decisamente inquietante) che circonda l'istituto, "le candide manine" che suonano il piano, la calma stagnante della notte...
Ho notato qualche errore di punteggiatura, niente di troppo fastidioso comunque, ad esempio: non si mette mai la virgola tra il soggetto e il verbo come invece tu hai fatto in questa frase "Il suo capo, si mosse lento".
Aspetto con curiosità di leggere il seguito.
Baci, Sadie.

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Bella storia, però ora voglio saperne di più. Chi è Near? Di chi erano i passi nel corridoio?

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