Uhm, premetto che è raro che qualcosa mi catturi l'attenzione - da leggere intendo, sul web. Ma questa piccola storia mi ha attirato, come api al miele. Credo sia stato per il nome, sì. Una notte sognai un libricino nero con le pagine rosse ed inciso sulla copertina il nome 'Bree', ma non ti interessa, penso.
Allora dal punto di vista narrativo è una storia deliziosa. E' una realtà che, ahimè, ben conosco, con la quale ho fatto i conti - non ai livelli di Bree, ovviamente - e che hai saputo trattare in maniera piuttosto... Argomentativa, ecco. Se non ho capito male - l'orario lascia a desiderare, lo so - è rendersi conto che la diversità che disperatamente si cerca nell'adolescenza in realtà è un altro modo per conformarsi, è l'ennesima bugia che a quindici anni ci raccontiamo (non so quanti anni hai, ovviamente non posso saperlo, però io ho superato i quindici da un po' XD). In sostanza come contenuto mi è piaciuta parecchio!
Ora arrivo alla note 'dolente', innanzitutto il codice... Avrei gradito un carattere più grande per i miei poveri occhi, ma questa è una scelta personale che non posso di certo 'criticare' ;D
La cosa che un po' mi ha delusa è lo stile... L'idea mi piace, l'ho già detto, ma il modo in cui è narrata un po' meno, ecco. Argomentazione fantastica, ma uniti tra di loro come un retepunto mal riuscito, un delirio da macchina di cucire ecco. Non sono sicura che tecnicamente si tratti dell'intreccio della storia, ma obiettivamente direi che è lì che manca qualcosa, nel modo di unire i passaggi tra di loro. Magari è una cosa scritta di getto, volutamente narrata così ed io non ci ho capito niente... Però mi è piaciuta, spero di leggere altre tue cose!
xoxo, S.