Una storia... strana, senza dubbio, ma sicuramente particolare e adorabile.
Prima di tutto, mi è piaciuta molto la figura della protagonista, mi è sembrata scardinata dai canoni della solita ragazza "innocentina", con questo rosa appariscente che sembra quasi perseguitarla - anche nel biglietto - .
Tutta la storia (senza contare il pezzetto finale) ha effettivamente i tratti eterei del sogno, anche solo la misteriosa comparsa del gelato, o il corso della giornata estiva che si svolge fin troppo velocemente, oppure anche il contesto, che non è ben descritto e delineato, ma rimane sul vago.
Anche quel misterioso essere, che sembra quasi prendersi gioco di Pam, è ben strano. Appare come la sua coscienza, o forse è proprio l'altro volto dell'estate, quello che la svuota di magia e la riduce solo a un dato periodo del calendario. Mi scuso preventivamente se queste mie interpretazioni sono errate, ma ho faticato un po' a dare un ruolo preciso a quella misteriosa figura beffarda, anche se questo particolare lasciato ambiguo non mi è per niente dispiaciuto, anzi. 
Concludo con il dire che la tua storia mi è piaciuta davvero molto, ti devo fare i miei complimenti per l'idea.
Ti volevo solo fare un appuntino, giusto un piccolo consiglio: sarebbe più corretto separare il segno di punteggiatura dalla parola che lo segue, ho notato che tu non metti alcuno spazio, quindi mi sembrava giusto farti notare questa piccola cosa =)
Complimenti di nuovo!

Silvar