Recensioni per
The girl who wanted to sacrifice herself
di Marge

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/11/13, ore 19:45

Eccomi di nuovo qui! Anche con questa storia hai fatto un bel lavoro: mi piace il modo in cui gestisci i personaggi del mondo di Howl. Si muovono sulla scena come fossero vere persone e mantengono quella patina di non so che (molto probabilmente dolce malinconia) che è presente in tutti i film di Miyazaki.
Ho adorato questa Sophie e questa Lottie bambine: è un missing moment delizioso!
Clà

Nuovo recensore
25/10/11, ore 17:11

In questo momento sto adorando Lettie!! Mi piace molto come versione "prima che addesse tutto quanto" e devo dire che anche il fatto che tu abbia dato a Lettie la figura di colei che ha permesso in un certo senso, lo svolgersi delle altre storie, devo dire che mi piace molto!
Il tuo modo di scrivere riesce a catturarmi anche in questa piccola fanfic, davvero bravissima!! Beh come al solito...
Bacioni!! ^_^

Recensore Veterano
20/10/11, ore 21:57

Non ho mai pensato a Sophie come ragazza che "si sacrifica", probabilmente perchè non ho mai riflettuto sul film con lo scopo di voler scrivere qualcosa, tuttavia non posso non essere d'accordo con te. Ho ripensato alla Sophie mostrataci all'inizio del film e l'idea che la sua pacatezza sia dovuta al fatto che in quanto sorella maggiore non deve deludere le aspettative che comporta tale ruolo non mi sembra irreale.
Poi il fatto dell'incantesimo è molto in linea con il background del castello errante, chissà che questo Fred non sia stato in contatto con Howl, tutto è possibile no?
E' breve e piacevole, spero di incominciare a leggere la tua long fiction Flowers Wall, chissà che io non l'apprezzi di più.

Recensore Master
13/07/11, ore 20:42

Questa storia è davvero, davvero dolcissima. La Sophie ritratta qui è estremamente IC sia nei dialoghi che nei comportamenti; come sempre, mi pare di sentirla parlare davvero, tanto sono perfette le battute che pronuncia! Questa idea di sacrificio è proprio ciò che la rende lei; anteporre i desideri degli altri ai propri è ciò che finirà per chiuderla in un negozio di cappelli, e lì sarebbe sicuramente rimasta per tutta la propria vita se cause di forza maggiore non l'avessero strappata a forza. Davvero un bellissimo missing moment pre-serie, così perfetto che potrebbe essere parte del film stesso senza stonare per nulla. Sei proprio brava a ritrarre Sophie, e questo non smetterò mai e poi mai di dirtelo. :) Complimentissimi per il secondo posto: il podio è senz'altro degnamente meritato. :)

Recensore Junior
13/07/11, ore 17:35

Ma che sviluppo del prompt originale e realisticissimo °_°. A parte la vivacità con cui in poco spazio riesci a descrivere uno spaccato della vita a casa Hatter, quello che colpisce è la caratterizzazione di Sophie, sempre impegnata a reprimere i suoi desideri per essere all'altezza delle aspettative degli altri... l'ho trovato un atteggiamento non solo conforme al personaggio e ben reso, ma anche umano... almeno per una tipologia di esseri umani XD. E, beh, mi piace moltissimo come questo suo particolare modo di fare cozzi con quello di una sorella che, nella sua sfrontatezza, vuole per Sophie quell'allargarsi di orizzonti che, per umiltà e abitudine, Sophie non riesce a concepire. Non ancora almeno... Dawww, ancora complimenti per la bella storia e per il posto in classifica ♥!

Recensore Junior
12/07/11, ore 23:42

Partiamo dal presupposto che “Il castello errante di Howl” è uno dei miei libri preferiti e anche uno dei film di Miyazaki che ho apprezzato di più. Non mi hai deluso soprattutto perché hai deciso di raccontare un fatto estraneo alla vicenda e non ti sei semplicemente adattata alla storia già bella che pronta. Che dire, poi, del personaggio di Sophie? Semplicemente meraviglioso. Dolce, semplice, devota. Una bambina di 12 anni che già parla come un’adulta senza possibilità di futuro.
L’incantesimo di Lettie lascia speranza, una speranza che Sophie non accetta per paura, facendo sorridere il lettore. Leggendo mi dicevo “Quanto si sbaglia, povera piccola.”. Drammatico a tratti, ma tutti sappiamo che la ricompensa per i suoi sforzi e la sua devozione, arriverà insieme ad un castello magico

Sacrificio per devozione. Ottima scelta per quanto riguarda la trattazione di questo tema. Sophie è la protagonista per eccellenza, martire per devozione che sacrifica se stessa per il bene della famiglia. Il tema è ben centralizzato e nemmeno troppo pesante. È discreto, come lo è Sophie che non fa pesare a nessuno il suo sacrificio, accettando a testa bassa i rimproveri della sorella minore per la sua incapacità di cambiare le cose.

Ci sono pochi errori significativi e lo stile è scorrevole, ricco di particolari che ti proiettano nel mondo di Sophie. Soprattutto per quanto riguarda la descrizione delle due sorelle: Sophie è esattamente come siamo abituati a conoscerla. Semplice, devota, gran lavoratice e dal cuore d’oro. Lettie è la solita sfrontata, dalla faccia tosta e dal carattere forte e ribelle. Mi sono piaciute entrambe perché sembravano vere e a tratti mi sembrava di leggere proprio una pagina del libro.

Secondo posto meritatissimo