Ho visto Toulouse-Lautrec tra la folla -quell’accavallarsi indistinto da sagome nere, senza volti, senza niente- col suo cavalletto, seduto, ed uno squisito bicchiere di fée verte in mano - buttarlo giù e guardare trasognato la Golue, il riverberante fumo grigio salire verso il soffitto, il frusciare degli abiti. Le visioni di quegli ambienti notturni, poi, sulle sue tele, colori che spiccano, seppur sciolti, come nei ricordi post sbornia. C’era la Parigi frivola ed ottimista della belle epoque e c’eri tu che fedelmente registravi il tutto.
Mi piace da morire l’atmosfera che sei riuscita a ricreare. Molto brava, complimenti, The_Heartbreaker.

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