Cesare umano, Cesare bambino. Mi ha fatto una tenerezza assurda, ha suscitato in me sentimenti che nessun altro racconto era riuscito a trasmettermi prima. Ben scritto, ma, sopratutto, originale.
A differenza del secondo capitolo, in cui tratti un argomento di cui si è già scritto e parlato molto, qui hai voluto ricordare l'infanzia di un grande uomo che, dopotutto, avrà vissuto anche lui ;)
Mi ha strappato un sorriso la parte in cui Cesare non si accontenta di diventare semplicemente un condottiero ma vuole anche il suo posto da senatore. Ambizione innata? ;)
Mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa in più sui suoi anni da ragazzo, ma il tuo rimane comunque un lavoro meraviglioso. Non saprei come altro descriverlo :)
Complimenti, davvero. |