Recensioni per
Baby's in Black
di Melanyholland

Questa storia ha ottenuto 22 recensioni.
Positive : 22
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/07/11, ore 14:25

Sono...non riesco neanche a descrivere il mio stato d'animo dopo la lettura di questa shot. Sopresa, colpita, stupefatta, meravigliato. 
Ti dico solo che sono seduta in un internet point di Parigi, e la mia mente non fa che ripetermi "Oh Mon Dieu".
Perché oltre alla solita perfezione di stile, grammatica e lessico che contraddistingue tutte le tue storie ci sono dei riferimenti al telefilm che rendono tutto così dolorosamente reale. Sei riuscita a trattare nel giusto modo- così come avevi fatto con l'aborto nella scorsa storia- la morte di Blair, senza cadere mai nel volgare o nella fantascienza (ti dico che ne ho trovate di cose strane in giro o.O)
Il riferimento al matrimonio dei reali è cosi da Blair ;) Ma ci sono troppe cose in questa storia che ho adorato, e probabilmente se volessi citartele dovrei copiare tutta la storia.
Quindi mi limiterò a dirti che ogni scena che descrivevi si creava davanti ai miei occhi e che riuscivo a sentire il dolore di Chuck.
Questa è una di quelle storie che potrei rileggere volentieri anche due, tre, quattro volte, senza mai risultarmi noiosa. 

La conclusione poi. Oh quella l'ho amata tantissimo.
Perché Chuck è diverso da Bart, lo è diventato anche grazie a Blair, e lo sarà anche per sua figlia Blair. 

Complimentissimi, davvero.
Spero che riuscirai ad aggiornare Purple Suits prima della tua partenza, perché le tue storie mi mancano. <3
Brava anche per gli esami ;-)

Scusami per questa recensione non troppo perfetta; per farmi perdonare ti mando un mega abbraccio e un macaron al cioccolato. Buone vacanze 
-Ray08 
 


Nuovo recensore
15/07/11, ore 22:51

Davvero sorprendente. Melany i tuoi scritti mi hanno fatto sempre venire i brividi, e a quanto pare sempre lo faranno. C'è quel qualcosa che li rende "unici". Innanzitutto, leggendo le prime righe (le prime 20?) del tuo scritto si evinceva chiaramente che Chuck stesse rivedendo ed elogiando le parti migliori della sua vita, della vita che tu gli hai creato, infondo. Eppure, da lettore che ti segue ormai da un bel po', non potevo non constatare che una cosa: "cavolo, questa non è la vera Melany! Lei è diversa, sa sorprenderti". E infatti non ti sei fatta attendere, anzi, era tutto programmato sin dall'inizio. Blair e Blair, chi sarebbe arrivato a distinguere le due personalità? Escluso l'ormai consueto complimento sulla tua "sopraffina" abilità di scrittura, almeno per quanto mi riguarda, hai fatto ruotare un'intera storia di amore e rimpianti sull'elemento più doloroso e inaspettato che potesse apparire in una fan-fiction di questo genere.
Sai, avevo pensato anch'io, un po' di tempo fa, di scrivere una fan-fiction che includesse la morte di un membro della serie. Eppure non ero del tutto convinto che una cosa del genere potesse funzionare, o perlomeno piacere. Poi leggo il tuo lavoro, "uccidi" Blair (proprio roba da niente..) e per finire? La gente rimane estasiata dal tuo lavoro. Essì, rimango del parere che una fan-fiction possa trattare le più svariate tematiche, ma è la sua qualità che la rende speciale. Brava Melany, aspetto un'altro dei tuoi lavori! :)

Recensore Veterano
15/07/11, ore 22:00

Diciamo che sono rimasta senza parole. Questa one-shot mi ha colpito per la sua nitidezza e il suo equilibrio. E' nitida per tanti motivi, e in molti modi. Innanzitutto per la caratterizzazione pressochè perfetta dei personaggi, che è presente senza eccezione in tutte le tue storie. Non parlo solo di Chuck, che hai descritto molto verosimilmente come un uomo che ha sofferto molto e ha imparato quanto la vita può portare via. Il tuo Chuck ha capito questo, e ha deciso di godersi ogni goccia di ciò che la vita gli ha lasciato, e di permettere che quelle gocce -la bambina, Serena, Nate- possano godersi lui allo stesso modo. Comunque, per quanto riguarda la caratterizzazione, mi riferivo anche alla figura di Blair. Tutta questa one-shot è piena di Blair. Blair la riempie in ogni recesso, emerge da ogni angolo, come se il tuo racconto fosse una stanza piena del suo profumo. I ricordi di Chuck su di lei sono molto vividi e molto ben inseriti nel contesto. La lettura scorre fluida, loro non la rallentano, ma la valorizzano: rendono la narrazione più interessante, dolcemente scandita, catturano nel loro ipnotico vortice. I sentimenti di Chuck nei suoi confronti sono colmi di nostalgia, consapevolezza, dolcissima malinconia. Sembrano parlare di un dolore assorbito, metabolizzato e sempre presente, cui si finisce per affezionarsi perchè è una delle cose che mantiene vivo il legame con la persona amata e scomparsa. Che è presente in ogni cosa, in ogni attimo. Questo è un Chuck sereno, un Chuck equilibrato. Ha rischiato di impazzire per il dolore, ma ce l'ha fatto. Ha deciso di sfruttare tutto il dolore e l'amore che ha dentro per prendersi cura della figlia con tenerezza, per diventare l’uomo che Bart non era mai stato in grado di essere, utilizzando le tue parole. Non so perchè tu abbia deciso di scrivere una one-shot in cui Blair... Non riesco a scriverlo, hai capito comunque. Dicevo, spero che non accada e so che non accadrà, ma se così avvenisse... Beh, credo che la reazione di Chuck sarebbe proprio quella.
Anche Serena, nonostante in questa storia sia un personaggio secondario, è tratteggiata alla grande. Soprattutto quando parli della  calligrafia sbadata e tutto sommato elegante di Serena, hai descritto buona parte di lei!
Brava, mi hai commosso. 
Baci, S. 

Recensore Veterano
15/07/11, ore 18:20

oddio...sono senza parole. Mi sono sentita così senza fiato quando ho terminato la lettura che ho boccheggiato. E' semplicemente fantastica. No che dico, stupenda, sorprendente e non so più quale aggettivo aggiungere. E' scritta così bene che mi è sembrato di viverla in prima persona. L'adoro. E non lo dico tanto per recensire lo dico perchè davvero l'adoro. Spero pubblicherai presto qualcos'altro perchè amo il modo in cui scrivi!!

Recensore Junior
15/07/11, ore 18:13

Bellissimo! davvero i miei più sinceri complimenti!
stupenda!

Recensore Junior
15/07/11, ore 16:48

ma è un capolavoro *-*
ho persino dovuto smettere di leggere causa occhi appannati dalle lacrime! veramente bellissimo =)

Nuovo recensore
15/07/11, ore 16:22

Ti riporto la recensione che ti lasciai anche nel forum, Melany^^:

E' una storia incredibile, ricca di dolci e amari ricordi, curata in ogni più piccolo dettaglio; è una storia che trasmette molto, una storia che emoziona parecchio e questo suppongo sia merito della scrittrice: tu, Melany, che sai destreggiarti come pochi con l'uso delle parole. E' una storia degna di lode per la perfetta caratterizzazione dei suoi personaggi, la cura della descrizione degli ambienti. Inizialmente ritenevo lo scritto stomachevolmente zuccherato: l' amore che trionfa senza bisogno di arrivare in tribunale, la famigliola felice, il matrimonio principesco (ho adorato i riferimenti ai reali inglesi, in particolare questa frase di Blair: Serena voleva fare Pippa con me, ma noi siamo molto più belli di William e Kate)... Mi sembrava che tutto si fosse risolto troppo facilmente, che fine avevano fatto le amate peripezie di Chuck e Blair? Ammetto che però questa frase iniziale mi aveva confusa: –come Blair sapeva bene, la furbetta-. , quel "la furbetta"... Non saprei, di solito espressioni del genere si utilizzano per descrivere i bambini, come difatti poi si è rivelato. Quando ho realizzato che Blair non c'era più, era morta cinque anni prima nell'incidente d'auto avvenuto mentre Arthur guidava verso la clinica privata, sono rimasta piacevolmente spiazzata. Io adoro Blair, quando si tratta di lei sono orgogliosamente imparziale e inobbiettiva ma farla morire è stata una decisione azzeccata, che poi sia stato Chuck ad ordinare ad Arthur di andare più veloce è la ciliegina sulla torta. Tremendamente doloroso, in perfetto stile Chair. Ritengo che le storie più belle siano quelle con finali tristi, sono più realistici degli happy ending, che raramente si realizzano nella vita. Le "cose" che ho amato incondizionatamente all'interno dell'intera storia sono principalmente due:
- le battutine impudiche e lascive di Chuck sul seno di Blair durante il ricevimento.
- una frase della piccola Blair: " Non devi prendertela con la zia, le faccio fare quello che voglio", mi ha ricordato Blair, la prima, l'unica, l'insostituibile Blair Waldorf; Blair avrebbe detto una frase simile all'età di cinque anni, come sua figlia: Blair Bass è una degna erede.
Mi è piaciuto molto che Chuck non abbia fatto il test di paternità, Blair è sua figlia, lo spera e lo sa, non ha bisogno che alcun test glielo dimostri. Adorabile questo pezzo: "quando Chuck l’aveva baciata sull’ombelico, gli era sembrato di sentire un palpito sotto le labbra –una sciocchezza, ovvio, perché Blair non sembrava aver percepito nulla."
, ho l'immagine di questa deliziosa scena ancora davanti ai miei occhi, mi sembra di poterla vedere davvero, sembra che abbia vita propria. Un bravo papà
, io sono fermamente convinta che Chuck lo sarebbe, senza ombra di dubbio, come sono fermamente convinta che tu possieda un grande talento. Il tuo stile descrittivo e il tuo uso magistrale delle parole sono incredibili, come la tua storia anzi, come le tue storie, le adoro tutte.
Complimenti.

Non posso che rinnovarti i miei complimenti.

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