Recensioni per
Il richiamo del cuculo
di reggina

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/02/18, ore 13:07

Un vero e proprio acquarello poetico.
Il piacere nel recuperare le piccole cose di una volta sul filo dei ricordi e della nostalgia.

Recensore Master
24/08/11, ore 10:30

Davvero bella questa shot! Sei riuscita a richiamare tutti i classici estivi anche della mia infanzia.

Mi è piaciuta l'atmosfera che hai creato, le descrizioni e il tuo modo di scrivere hanno dato l'idea della tranquillità, della "pigrizia" che c'è in estate, quando tutto si fa meno frenetico e ci si può rilassare e lasciarsi andare alle riflessioni.
Soprattutto mi è piaciuto come hai trattato il personaggio di Gino, mi piace che sia così radicato il suo senso di appartenenza alla famiglia, ai luoghi della sua infanzia (e poi i giochi che hai citato, me li ricordo bene! Anche i ghiaccioli che poi ti lasciavano le dita appiccicaticce xD). Dolce come sia legato alla nonna e il fatto che, alla fine, sia contento di essere tornato a casa per le vacanze anzichè andare in qualche località vip, sìsì me lo vedo proprio Gino fare una cosa del genere.

Complimenti davvero!

Recensore Master
28/07/11, ore 10:39

Magnifica! Complimenti, il tuo modo di scrivere è affascinante, riesci a descrivere le emozioni e anche le atmosfere e l'intorno in modo così efficace che sembra di vedere e vivere la storia! Quanta nostalgia e quanti ricordi!...anche per me! :) i ghiaccioli tricolore: credo non esistano più! E giocare a campana: anche io ci giocavo, i bimbi di oggi non sanno nemmeno cos'è :( Il canto del cuculo mi ricorda l'estate: lo sentivo sempre in montagna da bambina quando facevo le mie belle camminate con gli zii...se ci penso mi viene un nodo alla gola. È bello tornare bambini E forse, noi che sognano leggendo e scrivendo storie, un po' lo siamo ancora! Comunque chi riesce a restare o tornare un po' bambino è fortunato perchè così si puó vivere meglio e poi è importante ricordarsi le proprie radici, non bisogna rinnegarle; sarebbe come perdere se stessi! Non so perchè ma leggendoti mi è venuto alla mente Pascoli...non so, chissà!
Ancora complimenti!...alla prossima storia!

Recensore Veterano
22/07/11, ore 11:23

L'estate vissuta da bambini, ha tutto un'altro sapore. È lunga, infinita, piena di avventure e di scoperte.
E non c'è miglior vacanza che tornare a quell'Età dell'Oro.
Molto bella, complimenti.

Recensore Junior
15/07/11, ore 23:31

Hai usato degli elementi narrativi a me molto cari...l'acqua, per primissima cosa^^ Poi il vincolo familiare (la nonna), il cane, il ricordo...
Non posso che amarla, quindi^^
Mi colpisce sempre la tua scelta dei termini, perchè è molto accurata e ricercata e crea un ritmo tutto particolare: rende unico il tuo modo di scrivere, ma allo stesso tempo, è gestito benissimo, perchè le frasi sono corte, quindi il tutto risulta leggero.
Molto efficaci le immagini naturali che hai scelto e la "piccola storia nella storia" che lega il canto del cuculo alla vita "d'attesa" della nonna.
Una menzione particolare va anche alla scelta di un pg secondario, che oltretutto hai caratterizzato benissimo.
Infine, vorrei farti i complimenti perchè decidere di scrivere una shot, dal punto di vista di un pg maschile, è tutt'altro che facile^^
Te la sei cavata alla grande^^

Recensore Veterano
15/07/11, ore 23:09

Una storia semplice, ma molto particolare.
In campagna è bellissimo trovarsi ad ascoltare i suoni della natura, ed io ne so qualcosa, visto che ho la fortuna di vivere immersa del verde.
Mi piace Gino presentato sotto questa veste, trovo simpatica suo nonna ed anche il suo cane.
Un tempo giocavo anch' io a 'tana libera tutti' e trovo che non ci sia nulla di male a tornare bambini.
Brava, ottimo lavoro!