Come ben sai, questa poesia rientra tra le mie favorite, insieme a "Fantasma".
Adoro il modo in cui hai giocato con le pause, ricreando un parallelo con i tuoi sentimenti, con cui questa persona ha giocato. Anche la metafora dell'amore come ragnatela è splendida e realistica.
Forse sottovaluti un po' la punteggiatura (in tutti i tuoi testi). Potrebbero aiutarti a rendere meno "violenti" certi passaggi. Per esempio, alla fine di ogni strofa si avverte la mancanza di qualcosa. Probabilmente un punto o una virgola risolverebbero questo "straniamento". Lo stesso vale, nell'ultima strofa, per il brusco stacco tra la frase "inconsapevole di ciò che eri veramente" e "Ai tuoi fili legata".
Questi miei "appunti" non vogliono essere un'offesa alle tue opere, ma semplicemente dei consigli per il futuro, in modo che tu possa migliorare sempre più!
Un bacione,
OrochiMary

Tra tutte le poesie di questa raccolta, questa è forse quella che mi ha colpito meno.
Il senso è ben definito, sei riuscita comunque ad esprimere perfettamente le tue emozioni. Eppure ci sono delle ripetizioni, delle parole che sembrano distogliere l'attenzione dalla poesia in favore a una musicalità un po' troppo forzata. Mi riferisco alla ripetizione del "mai" e all'aggettivo possessivo "miei" messo dopo il sostantivo. Rende più evocativo il testo, d'accordo, ma lo fa apparire troppo banale.
Ovviamente è una questione di gusto personale, ma mi sembrava giusto farlo notare.
Un bacione,
OrochiMary

Ancora una volta sono qui, come un parassita, a nutrirmi del tuo dolore e delle meraviglie che è in grado di farti scrivere.
Le onde che si infrangono contro la scogliera. Che immagine meravigliosa!
E il sale che riapre le ferite... Impossibile non comprendere.
Ammetto che preferisco la prima strofa. E' più profonda, evocativa.
La seconda forse appare un po' fuori contesto. E poi... ci sono tre rime baciate che io avrei evitato, dato che "forzano" un po' troppo la musicalità della strofa!

Un bacione,
OrochiMary

Probabilmente la mia preferita di tutta la raccolta.
La amo perchè, per quanto sia riferita ad un evento particolare, il modo in cui l'hai scritta è così generico (in senso buono) da poterla adattare all'esperienza di ognuno. Hai reso una poesia tanto personale in modo universale. E' una cosa che in pochi sanno fare. E tu, nonostante sia alle prime armi, l'hai fatto con un tatto incredibile.
Adoro il verso "Sei forza e imponenza intoccabile come aria".
In una sola frase rende il senso della poesia. L'indecifrabile ossimoro della vita.

Un bacione,
OrochiMary

Leggi la risposta dell'autore

Davvero splendida.
La delicatezza con cui parli del dolore, come se non fosse sofferenza fine a sè stessa, ma una sorta di stadio intermedio capace di trasformarsi in felicità. E allo stesso tempo, questo "al di là" della sofferenza è tanto labile e sfuggente da apparire inafferrabile, lasciandoti nel dolore.
La consapevolezza di poter andare oltre, portando però "le cicatrici" del passato, in modo da non dimenticare.
Non c'è pace. E' solo un'illusione. Tu l'hai capito e lo sai descrivere.
Complimenti davvero!

Un bacione,
OrochiMary

Ti comprendo a pieno, so perfettamente cosa si prova nell'essere lasciati fuori dalla vita di chi si sente d'amare. E' una sensazione che non può capire che non l'ha provata, o che magari la provata senza curarsene. Tutti credo non ambiscono all'essere dispensati da ciò a cui si sente di appartenere. La tua poesia mi ha toccato intimamente e mi ha portato alla memoria ricordi passati che pur essendo costernanti sono stati carezzati dai tuoi versi in modo tale che non fossero nuovamente letali per il mio cuore.

Complimenti Sentiti.

AH

Leggi la risposta dell'autore

Bellissima anche questa (sono sempre io lo so, ma trovo queste poesie molto delicate e scorrevoli, è un piacere leggerle :) )

Leggi la risposta dell'autore

Ho trovato questa breve poesia molto personale e sentita..
l'ho percepita come scarica di sentimenti, ma forse anche perchè ti comprendo bene, è stata capace di smuore i miei.
Complimenti.

Leggi la risposta dell'autore