Recensioni per
Renée
di Kukiness

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
18/03/12, ore 13:53

Solitamente non leggo fanfiction su Twilight perchè è un fandom che conosco molto poco (ho letto giusto il primo libro e visto di sfuggita qualche film e so la trama a grandi linee...) e, aggiungo, non mi piace per nulla, ma ho trovato questa tua storia per caso e mi ha conquistata dalla prima parola.
L'ho adorata visceralmente, ho amato il tuo stile di scrittura e la descrizione di questi personaggi, di questa famiglia che è andata in pezzi senza rendersene conto, e ho trovato tutta la scena descritta in maniera semplice e lineare eppure capace di dare profondità alle emozioni. La descrizione di questa lite buca la pagina, esce fuori dal mondo piatto della narrazione per diventare reale, le frasi di Charlie e Renee che si intrecciano alle reazioni di Bella le ho trovate verosimili e al contempo ad effetto e adorabili (se mi passi il termine leggermente fuori luogo!xD) e tutta la scena ha un tono così realistico da dare una caratterizzazione davvero forte ai personaggi.
Ok, probabilmente ho scritto stupidaggini in questa sorta di commento ma ho voluto provare ad esprimere quanto questa One-shot mi sia piaciuta e mi abbia lasciato qualcosa di questi personaggi. Grazie.

Recensore Veterano
28/08/11, ore 10:51

Questa storia mi piace già dalla prima citazione. La amo nelle "Iene", ma è una regola che qualunque scrittore (o semplicemente chiunque osservi con intelligenza la realtà) dovrebbe stamparsi sopra il letto. Ce n'è un'altra variante in "UP", quando il ragazzino racconta di come lui e suo padre passassero i pomeriggi a mangiare gelato e contare le auto rosse o grigie, concludendo con "mi piacciono le cose noiose, perché sono quelle che ricordo meglio."
Se nel film la frase ci riporta a mente una serie di immagini belle, qui Charlie è assediato dai particolari di un giorno che vorrebbe non ricordare così bene. Che magia hanno i dettagli? Che sei catapultato nel mezzo della storia come e più di Charlie: spunta la cucina sporca, la bolletta sul frigo, l'odore del prosciutto e il peso gentile della bimba. E trasuda la frustrazione di Renée. Che se le dice e se le fa da sola, la madame Bovary di Forks. Come tutte le belle storie, ognuno si sceglie un po' da che parte stare, a seconda della sua vita e della sua esperienza. Io mi sono ritrovata come Charlie di fronte a una moglie isterica e incomprensibile. C'è un uomo semplice che dice quello che pensa, senza sottintendere nulla, e una donna che si tiene dentro tutto, deve leggere mille sottintesi e, a forza di non dire, esplode.
Posso capire la fatica della prima bambina, o l'inesperienza nel gestire una casa, ma questa Renée "infelice" mi è profondamente antipatica.
"Non lo so da quanto, adesso però no."
Ho trovato che in questa frase si riassuma il personaggio: non sa bene cosa combina della vita, segue un po' l'istinto del momento, quello stesso che le farà seguire il giocatore di baseball tempo dopo. La tua Renée è la stessa che ha tratteggiato la Meyer, però descritta, per tornare all'inizio, con i minimi dettagli.
Classica recensione in cui non si capisce bene cosa volevo dire, salta pure tutto al: brava!

Recensore Master
23/08/11, ore 11:36

“Le cose importanti da ricordare sono i dettagli, i dettagli rendono la storia credibile”.

Come riassumere una storia in un’unica citazione.
Stavo giusto riflettendo su come impostare questa recensione, stavo giusto considerando il fatto che nelle tue storie i dettagli hanno un’importanza fondamentale, quando apro la pagina di “Reneé” e mi ritrovo a leggere la citazione del film di Tarantino.
L’attenzione per i dettagli fa la differenza.
Sarà per questo che le tue storie si distinguono sempre dalle altre? Prendi dettagli che all’apparenza sembrano insignificanti - cosa cavolo c’entra una bolletta con la fine del rapporto di Charlie e Reneé? - e ci costruisci sopra un mondo. Anche se, in realtà, qui lo distruggi. XD
Il risultato è una storia vera, realistica. Perché è così. La memoria e i ricordi si legano ai dettagli insignificanti, agli oggetti più impensabili e rimangono impressi per anni, a volte - come nel caso di Charlie - per sempre.
Che dire? *fa spallucce*
Mi servirebbe davvero una recensione audiovisiva per comunicare tutto quello che vorrei comunicarti senza sembrare una bimbominkia. Appena le introdurranno, sarai la prima a riceverle. Promesso. ;)
Bacioni e complimentoni, vannagio

Recensore Master
23/07/11, ore 13:21

Hai mostrato una scena perfettamente credibile, davvero.
“Il diavolo si nasconde nei dettagli”, dicono. Che è vero, rendono credibile una storia. Perché è da quegli stupidi quarantatrè dollari e venticinque centesimi che parte la valanga. Quelli che si trascinano dietro le recriminazioni, le frustrazioni, i vuoti. Vuoti che, come nella vita, non basta una figlia a riempire. Non bastano le buone intenzioni.
Renèe e Charlie, al di là delle simpatie personali, sono due persone che non c’entrano niente l’una con l’altra, che si sono sposate per amore, e che hanno imparato che l’amore non paga le bollette e non ti fa vivere in una favola. Due persone diverse, troppo diverse, che non sono riuscite a trovare un punto di incontro e quando ci provano è troppo tardi. Una storia che ha la malinconia di quando una cosa si rompe e non è colpa di nessuno, ma è a causa di tutti, e comunque tanto ormai non si aggiusta più.
Bravissima, come al solito.

P.S. nonostante detesti quella hippy sciroccata di Renèe e preferisca Charlie, non posso dire di non riuscire a capirla. Mi trovassi incastrata a vivere a Forks con un marito che non prende minimamente in considerazione l’idea di sbaraccarsi da lì, mi sa che anch’io fuggirei a gambe levate.

Recensore Master
18/07/11, ore 01:59

Ciao, passavo per questa sezione del fandom così per caso, è un po' che non entravo da queste parti e mi sono detta: proviamo a cercare qualche piccola One-Shot malinconica! - Non lo so, ma ultimamente ho voglia di cose tristi, non so neanch'io perchè.. :( , no, non sono emo, tranquilla! xD -
E ti stavo dicendo, passavo di qui e ho trovato questa ff... Solo una parola: complimenti!
Mi è piaciuta davvero molto, soprattutto la parte iniziale che parla dei particolari, quella del pinguino è geniale, lo ammetto, non so perchè, ma l'ho adorato!
Di Charlie e Renèe si parla e scrive poco, non sono una coppia, ormai non lo sono più e per questo vengono spesso dimenticati.
Sei stata veramente brava, hai descritto le scene in un modo impeccabile, ancora tanti complimenti!
Un bacio e alla prossima.
Pancake <3

Recensore Junior
18/07/11, ore 00:24

Soprattutto dopo aver scoperto ulteriori dettagli sulla storia, nella Guida alla Saga, quella di Charlie mi ha davvero toccato.
Charlie era davvero innamorato e, lo ammetto, Reneè non l'ho mai sopportata. Non ho mai retto persone del genere, così emotivamente instabili e lunatiche, troppo impulsive.

E' la prima volta che leggo qualcosa su di loro, su questo momento.
Ed è davvero qualcosa di ottimo.
Complimenti, mi pare proprio che tu sia riuscita a ricreare in modo ottimo i personaggi, in particolare Charlie.
Brava davvero!

Recensore Veterano
17/07/11, ore 20:27

Talento: Dote, specialmente in quanto propensione a qualcosa, capacità in un'attività, in un settore. (da Sabatini Coletti, dizionario di Italiano)
Si sono scordati di mettere la tua foto, ma è un dettaglio :)
(ok, la cavolata delle 20.05 l'ho scritta, ora andiamo avanti ^^)

Questa storia mi ha commossa perché, come tutte le altre tue storie, raccontano un momento di vita estremamente reale. Ti allontani da quella realtà dorata raccontata da Stephenie Meyer, e metti insieme il dolore della realtà che quella "scrittrice" ha attribuito ai suoi personaggi.

Charlie e Renée.

Lei, con i suoi sogni, il suo essere continuamente in cerca di avventure, il suo essersi buttata in un matrimonio perché... perché sì, senza un motivo valido. (Cit dalla Guida: "Renée era felice di essere innamorata e di sentirsi protagonista di un'avventura, e quando Charlie le chiese di sposarlo pensò che il matrimonio fosse il culmine perfetto della loro storia d'amore"). Una ragazzina convinta di vivere una fiaba, che si è trovata a combattere con la realtà: quella delle bollette da pagare, di una bambina piccola da accudire, di un marito che passava poco tempo a casa per poter mantenere quella famiglia a cui teneva davvero.
Ovviamente Charlie non è esente da colpe, visto che ha lasciato che Renée si sentisse sola in un momento di fragilità estrema come può esserlo quello della nascita di un bambino.

La loro lite l'ho trovata perfetta. Perfette le parole scelte, perfetti i gesti che compiono. Charlie, stanco, che non vuole litigare e che si allontana. Renée, altrettanto stanca, ma per motivi diversi, che lo insegue perché non può più far finta di niente, e non può più permettere che Charlie faccia finta di niente.

Durante la lettura sono riuscita a vedere loro due che urlavano e Bella che piangeva, cercando disperatamente di attirare la loro attenzione. Ho visto la faccia delusa di Charlie, quando Renée gli ha detto che si sentiva in trappola e che erano mesi che non lo amava più.
E ho sentito la disperazione di Charlie quando si sveglia e non trova più sua moglie e la loro bambina.
Pochissime parole che identificano perfettamente lo stordimento di Charlie a quella scoperta. Pochissime immagini, ma perfette.

Stile e grammatica non sto neanche a commentarli (lo stile si può commentare, poi?), sai che se fossimo a Hogwarts ti darei una "E" per entrambi.

Mi rimane solo da ringraziarti per la dedica. Tanti cuori.

Un bacio, e spero a presto.

Recensore Junior
17/07/11, ore 18:30

Ciao! ho letto la tua storia e dè davvero bella! =)
è triste questo è vero, ma è normale visto ke si parla di un momento brutto, ovvero di quando Renèe lascia Charlie. mi è piaciuto come hai iniziato a raccontare, si capiva già dalle prime righe che sarebbe valsa la pena di continuare a leggere =) bella mi è piaciuta.
se ti va vieni a leggere alcune mie storie =)
baci da jennyvava

Nuovo recensore
17/07/11, ore 18:00

Brava!
Sai quanto adoro la tua mano, che qui, come al solito, si muove nel modo giusto: ogni volta che ti leggo ho l'impressione che tutte le parole stiano esattamente dove dovrebbero stare, che la scena scorra alla velocità ottimale, che i personaggi parlino e pensino da soli e non nelle tue dita. Qui in particolare ho trovato la "presenza scenica" di Charlie e Renée molto verosimile, così come è più che plausibile la dinamica della rottura legata alla stanchezza/depressione di Renée e all'assenza/pinguinaggine di Charlie (mascherata dal suo punto di vista: la bilancia, alla fine, pende a suo favore). Il tutto arricchito dalla tua passione per il dettaglio, che condivido in pieno :P del resto, se lo dice Tarantino...
Bello anche il finale, su cui so che nutrivi qualche dubbio. Inizialmente mi è sembrata una chiusura troppo secca, ma rileggendo mi è piaciuto: una culla vuota, un biglietto e la bolletta da pagare; abbastanza forte da solo, senza orpelli, così come Charlie deve averla vissuta al momento. Il ricordo comincia dal particolare della bolletta, così quotidiano e di per se privo di significato, per finire con quello stesso particolare, che nella memoria si è alzato allo stesso livello del letto, della culla vuoti (o sono letto e culla che si sono abbassati al livello della bolletta, perché così fa meno male?).
Ancora, ad ogni modo... brava! :D

Recensore Junior
17/07/11, ore 15:40

Un'one-shot assolutamente fantastica!Ti devo fare i miei complimenti più sinceri,davvero.Mi è piaciuta un sacco.Non avevo mai pensato a tutto questo,o forse si..ma non in maniera dettagliata come hai fatto tu.Sarebbe interessante vedere l'intera vicenda dal punto di vista di Renée :)
Ancora brava!Un'abbraccio.

Recensore Veterano
17/07/11, ore 15:08

Mi è piaciuta, e anche tanto. Non amo leggere su Twilight, eppure questa storia mi ha particolarmente colpita. Forse perché l'hai scritta tu - garanzia di qualità -, forse perché non avevo mai letto di Renée in queste condizioni, forse perché è assolutamente plausibile che sia andata così. Ho amato vederla come una specie di Madame Bovary, travolta dalla noia e per certi versi dalla depressione post partum (almeno è quello che ho visto in questa fic, correggimi se sbaglio) e Charlie che cerca in tutti i modi di risistemare le cose, vittima innocente. Si dice che quando una relazione finisca sia colpa di entrambi: non ne sono così sicura, ed è quello che mi è sembrato anche leggendo questa storia. Davvero è colpa di Charlie, se Renée ha smesso di amarlo? Non riesco a rispondere a questa domanda, così come ho molti dubbi anche nella realtà, su queste cose.
Ultima cosa, lo stile. Mi piace molto il modo in cui delinei i personaggi e ti soffermi su dettagli apparentemente insignificanti; mi hai tenuta incollata dalla prima all'ultima parola, con una maestria che è rara da trovare nei fanwriters. Bravissima, insomma.

Calypso

Recensore Junior
17/07/11, ore 15:00

Ok, però qui Reneè mi sembra un pò una scema >.<
Dopo che Charlie si spezza la schiena a lavoro e le garantisce del cibo ed un tetto lei fà L'infelice?
Comunque scrivi davvero bene. Bravissima :D