E' vero, spesso scrivere č una valvola di sfogo, un luogo dove ci si rifugia per dire ciņ che pensiamo in modo che chi non ci ascolta magari lo possa leggere.
E' una composizione breve ma profonda. Speriamo che come dici tu un giorno si riesca a essere uditi anche solo parlando.

Sono d'accordo con te: purtroppo in un modo o nell'altro dobbiamo quasi per forza apparire.
La descrizione della funzione che ha  per te la scrittura mi trova pienamente concorde.
Molto spesso, infatti, incontriamo sulle nostre strade persone che non ascoltano, che ascoltano solo superficialmente o che sgranano gli occhi come se fossimo degli alieni o degli stupidi quando ci apriamo. Mi capita molto di frequente di trovarmi in situazioni del genere.
Spero che arrivi presto il momento in cui la scrittura non sarà più una "valvola di sfogo" (e l'unica modo per riuscire ad essere) e che sia possibile trovare persone con le quali esprimersi pienamente e aprirsi senza paura.

A presto.

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