Come ti ho detto, io adoro John. Lo ammetto, nella prima serie ero affascinata da lui, solo perché ad interpretarlo era stato scelto David Anders, che è un attore che mi fa impazzire, ma poi ho cominciato ad appassionarmi proprio come personaggio. Ci sono tantissime cose di lui che non si sanno, ci sono tantissime frasi che dice che lasciano intendere (ancora prima del "gesto finale") quanto sia più profondo di quanto non voglia lui stesso apparire.
E ci sono tantissime cose di lui che vorrei sapere. Una di queste è proprio come abbia vissuto l'amore, l'abbandono, il rifiuto e poi il tradimento di Isobel.
E trovo che tu abbia descritto tutto questo in modo impeccabile. Non l'ho trovata lunga nè noiosa, ma incredibilmente fluida e meravigliosa. John è descritto proprio come lo immagino io ed è così dolcemente triste che mi strazia il cuore.
Mi è piaciuto in particolare quando va a trovarla prima del matrimonio con Alaric e quanto questo debba avergli spezzato il cuore.
Tra l'altro, John è andato a letto (e secondo me teneva molto anche a lei)con Jenna e poi anche lei preferirà Alaric a lui e credo che questo abbia contribuito non poco alle frecciatine da stronzo che lancia ad entrambi nella seconda serie.
Ma sto divagando. Niente, semplicemente grandissimi complimenti per lo stile, la scelta di alternare presente e passato, la descrizione dei personaggi, dell'interiorità di John e del suo rapporto con Elena. Meravigliosa, va tra le preferite.

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Ieri sera ho letto anche questa tua fan fiction, ma essendo le due passate ho preferito rileggerla questa mattina e lasciarti ora (a mente lucida XD) il mio commento. Ben scritta e davvero affascinate, mi sono piaciute le tue scelte, da Jhon che soffre per la mancata paternità all'ossessione, alimentata, di Isobel. Mi è piacitua moltissimo l'alternanza presente passato stilisticamente funzione e rende interessante la narrazione. Complimenti!
Ps: questa fic va nelle preferite ^^

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La mia versione cos-... TI PICCHIO! Ma poi come potevi pensare di non finire questa meraviglia, io non me lo spiego. Mi è piaciuta assurdamente. Tu la chiami mattone, ma come al solito dici bubbolate perché è una shot angst introspettiva sì, ma scorre via benissimo perché tu scrivi benissimo.
John, cavolo, posso dire che sono innamorata anche del tuo John, dopo quello della Laura? E dire che prima lo odiavo.
Amo il background che gli hai dato, quello di un ragazzino ordinario, anonimo, che si considera mediocre e che quindi non ha intenzione di illudersi troppo o impegnarsi per avere successo nella vita.
E in contrapposizione c'è Isobel: bella, popolare, irraggiungibile come un sogno che quando John riesce infine a toccare davvero, si trasforma in incubo.
Inutile dirti quanto mi sia piaciuta anche lei, no? È perfetta nel suo fascino magnetico (ah, quanto ho amato la metafora del satellite) e nell'ossessione per i vampiri, innescata da John stesso con conseguenze che lui di certo non desiderava.
Okay, te lo dico, voglio parlarti della parte che ho più amato e che mi ha totalmente spezzato il cuore: l'incontro prima delle nozze di Isobel e Alaric. È...tremendo. È crudele come lei giochi con John e lui, consapevole, obbedisca ai suoi 'comandi', e infine le lasci l'anello - l'ultimo disperato tentativo con cui sperava di riaverla. Non so, è stato come se tutta la tristezza di John, la sua solitudine, i suoi sogni infranti, mi fossero caduti addosso col loro peso, leggendo.
Ma anche nel flashback successivo, con Isobel che parla di Katherine tutta esaltata, mi sono sentita male e respiravo a fatica.
Tutti gli sforzi di John, i suoi sacrifici, non sono serviti, alla fine... Terribile.
Ah, naturalmente non mi sono dimenticata del ruolo di Elena. L'espediente di inframmezzare la shot mostrandola a fare la cheerleader, con John che si lascia andare ai ricordi, è brillante e perfetto. Sono momenti incastonati benissimo tra le righe, dal primo fino all'ultimo, amaro come il resto.
Come ultima cosa, chiedo perdono per l'orribile ritardo e per questa recensione molto caotica e scrausa. Devo decisamente riprenderci la mano - non che sia mai stata un fenomeno, al contrario, ma col TVG cominciavo ad ottenere una parvenza di decenza /o\ Complimentissimi, Alis!
Un bacio sumoso,
Anna

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*O* Io.. No cioè ecco... Insomma, mattone? Ma stai scherzando? *ora è il turno della alis!Dopo la Joy e la Anna, Laura manda baby Tyler a rubare le scarpe anche a lei.*
Partiamo dal prespposto che a differenza -tipo- del mondo, John lo amo. è uno dei miei personaggi preferiti e sebbene prima di "father issues" lo detestassi anche io, da quella puntata mi sono resa conto che probabilmente in lui c'era qualcosa di NASCOSTO *immagina la voce della alis di sottofondo* di buono e ho incominciato ad esserne intrigata.
Questa storia è un perfetto tributo alla sua vita. Hai saputo analizzarlo alla perfezione, mettendo in luce le varie tappe della ua vita e del suo rapporto con Isobel. Il John quindicenne già mi era entrato nel cuore con la storia di Anna e adesso me ne sono proprio innamorata persa. I fumetti!ioè John che legge i fumettiQUale adorabile nerd, no so, io ce lo vedo perfettamente!Al solito ho amato anche tantissimo il background familiare con la contrapposizione con Grayson, il figlio perfetto, e John che è un po' la pecora nera. Il modo in cui John e Isobel si sono pian piano conosciuti è azzeccatissimo e adoro un sacco come sia tu sia Anna abbiate descritto lo stesso momento in maniera così originale e unica. E che dire di questa struttura particolare con l'alternarsi dei flashback e del presente in cui John e famiglia Gilbert assistono alla performance da cheerleader di Elena? Ho amato il ruolo da protagonista che hai dato al prompt. John osserva Elena in quella divisa e la mente lo porta a isobel, anche lei sempre sorridente con quella divisa addosso. Mi ha riempito di tristezza leggere i pensieri di John sul fatto che le uniche due donne che abbia mai amato (oh e la mamma? Spero che lo amasse. Sennò divento mamma anche di John u_ù) lo abbiano messo da parte, e deve essere stato davvero doloroso per lui osservare Elena crescere da distante. Isobel si è allontanata da questo dolore. Ha preferito non inserire Elena nella sua vita lasciandosi sommergere dalle ricerche e dagli studi sui vampiri che hanno finito per assorbirla del tutto. è bello come tu abbia rappresentato Isobel sin da giovane così determinata a sfuggire la vecchiaia. è perfettamente IC per quel poco che la conosciamo. Mi è piaciuto anche molto il paragrafo di Isobel vampira e il modo in cui hai descritto i suoi nuovi "panni" da vampira come una nuova pelle che le calzava alla perfezione.
E niente, io come al solito scrivo baggianate, ma sappi che l'ho amata, che è originale e scritta benissimo e che il mio John ha decisamente bisogno di quadri ben tratteggiati come il tuo.
Un abbraccio grande (talmente tanto che tu potresti NASCONDERTI dentro)
mamma!Laura

Ma quale mattone, anzi!
Il linguaggio è chiaro e scorrevole, e tuttavia denso di sentimenti.
Non è facile soffermarsi e narrare il punto di vista di John, soprattutto in vari momenti della sua vita come hai fatto tu. L'ho sempre visto come un personaggio difficile, scomodo per certi versi, e poco interessante; invece mi sono resa conto grazie a te, alla Kary e all'Anna che c'è molto da raccontare su di lui e che non è affatto un personaggio da dare per scontato.
Ma tornando alla tua interpretazione del prompt...
Guarda, l'ho amata moltissimo.
La parte iniziale con John appena quindicenne, con la sigaretta spenta in bocca mi ha davvero colpito, è stata una bella immagine, una di quelle che non si dimentica.
L'ho quasi visto, lì da parte mentre segue Isobel con lo sguardo.
Così come ho apprezzato anche il senso d'inferiorità che si trascina dietro nei confronti del fratello.
Dei successivi incontri con Isobel, alla vigilia del suo matrimonio e dopo la trasformazione mi è rimasta un'unica intensa sensazione: l'amore che nonostante tutto, John ha sempre provato per questa donna, il suo disperato cercare di riportarla accanto a sè con gesti esasperati come il regalarle l'anello di famiglia o addiritura il fornirle l'indirizzo a cui trovare Damon. In un certo senso John ha ragione quando dice che tutti i suoi incontri con Isobel avevano come fine l'argomento vampiri.
Le riflessioni su Elena poi mi hanno riempita di malinconia e ho provato pena per lui, per questo padre costretto a vedere sua figlia chiamare altri genitori.
Tra l'altro colui che le fa da padre è proprio il fratello di cui si sentiva sempre inferiore. È davvero triste.
Comunque.
Questa storia è bellissima, giustamente approfondita e narrata splendidamente, per cui non hai proprio nessun motivo per denigrarti, cara mia! ^__^
Altro che illuminare i pomeriggi di efp, questo lo hai fatto davvero risplendere!
Un bacio enorme,
Joy.