'La vita è uno schifo', oh, è proprio quello che penso io (non che sia una novità).
La drabble inizia con una scena apparentemente tranquilla e piacevole, resa un po' malinconica da quel plumbeo che circonda ogni cosa.
Poi inquadra Fedor, è la malinconia si fa più intensa, finchè non arriva il momento in cui il personaggio sente il bisogno di provare del dolore, per accertarsi di essere ancora vivo.
Ci si sente apatici e malinconici, tristi senza un motivo apparente, quasi come se si fosse il nulla più totale, e a volte l'unico rimedio per provare qualcosa, per sentirlo davvero, è il dolore. E' il modo per scacciare la paura di essere diventati insensibili ad ogni cosa, il modo per rendersi conto, come Fedor, di essere ancora vivi.
Ormai mi ripeto, però non posso farci nulla. Mi piace un sacco il modo in cui scrivi, e queste drabble sono davvero molto belle. E', a mio parere, molto difficile esprimere dei pensieri così complessi in poche parole, e penso che tu ci riesca più che bene.
Insulsa bibliofila (sì, sempre io) |