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di __Boom

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
18/06/12, ore 17:08

Molto bella questa storia a mio parere! Trovo lo stile e il contenuto molto profondi, e adoro come l'hai resa forte.
Che tristezza leggerla, sperare con Mello e come lui illudersi e disilludersi, riesci a stimolare molto l'empatia delle persone (io lo sono già di mio, o almeno così tutti dicono, perciò...), e la cosa denota una tua empatia, molto grande.
Spero che la tua amica ti abbia infine perdonato, e ti dico che posso capirti quando dici che "Le paure sono come dei gatti neri che attraversano la strada: quando si ha paura, è molto probabile che ciò che temi accadrà." E credo che sia vero che molto volte siamo noi stessi a rendere vere, presenti, queste nostre paure e superstizioni.
La conclusione di questa ff mi è molto vicina, so cosa vuol dire aspettare qualcuno che non verrà, e odiare, odiare profondamente quella dannata speranza, quel battito costane, continuo e contrastante a te, al tuo presente, che si ostina a esistere, e a stridere dentro di te, come le tue cicale. E poi apri la porta, abbassi quella maniglia, e vedi davanti a te il fantasma di quel battito, e provi pena per te, ti rendi conto della fragilità umana, soprattutto se come Mello e come me, sei una di quelle persone orgogliose, ostinate e che si mostrano molto + forti di quanto non siano, tanto da ingannare anche se stessi. E quando appunto, ti rendi conto della tua fragilità sempre presente, ti senti stupido, solo e indifeso e ti odi, e come ho già detto, ti fai pena da solo, ti fai schifo. E rimani li, davanti alla porta, senza sapere cosa fare.
Perchè fare.
Ancora complimenti, davvero!
Mina

Recensore Veterano
26/07/11, ore 13:13

Concordo appieno con kiriku.
La storia è magnifica perchè è astratta...bisogna rileggerla per capirala a fondo, sarà che sono io ad essere scema..ma non ho capito subito il significato. Ma ora la amo,inutile dire che vola tra le preferite e ti auguro con tutto il cuore che riesca a riavvicinarti alla persone che con non ti senti più e sono sicurissima che, leggendo questa righe, comprenda ciò che volevi dirle!
Il tuo stile è grandioso, leggibile, scorrevole e in più riesci in poche parole a descrivere tutto!
Povero Mello che apre la porta e non trova Matt,ma lo immagina..seriemente non avevo mai letto nulla di più profondo in vita mia, i miei complimenti perchè sei stata bravissima, veramente!
Questa tua storia merita e merita anche di essere pubblicata.
Ti giuro che rimarrà per sempre nella mia mente...mi hai colpita come solo pochissime persone riescono a fare e quindi non posso non recensire...
Ora devo proprio andare e quindi ti saluto facendoti ancora i complimenti anche se ci sono moltissime altre cose che vorrei dirti.
A presto,
Sakura_____

Recensore Veterano
26/07/11, ore 09:46

Non so se ho compreso il significato di questa storia, a mio parere davvero molto personale, soprattutto perché narrata attraverso metafore e similitudini, quindi liberamente adattabili alla vita di ognuno in modo differente, ma ci provo lo stesso, o almeno proverò a esporti il modo in cui l'ho vista io.
Ti chiedo scusa già da subito se questa recensione sarà altrettanto personale, ma ho bisogno di qualcosa di concreto a cui aggrapparmi, per spiegarti quanto l'abbia apprezzata.
Molte volte mi sono trovata davanti a un bianco foglio di word con quella barretta nera intermittente e non certo per scrivere storie, fanfiction o altro, ma per scrivere una lettera, che avrei voluto dedicare a quella che un tempo era stata la mia migliore amica. "Esisteva ancora un noi?" Me lo sono chiesto fin troppe volte e quando hai paura di qualcosa, di qualunque cosa si tratti, quella avverrà, anche se non comprendo perché. Avevo paura di perdere la mia amica, pensavo di fare il suo, anzi no, il nostro bene, invece peggioravo le cose e sono rimasta sola. Questo è vero sempre: chi ha paura dei ragni, se ne sentirà perseguitato, li vedrà ovunque, e ci saranno anche; chi soffre di claustrofobia, molto probabilmente resterà chiuso in un ascensore. E lo dico perché lo so, l'ho visto accadere. Suggestione, superstizione, o altro, succede comunque.
Poi hai fatto un'osservazione davvero molto interessante sul conducente: in molte storie, in cui vengono descritti incidenti, si parla sempre di come ciò ha influito sulla vittima e sulla famiglia della vittima. E il conducente? Questa logica la spiegavo a una ragazza che aveva partecipato ad un mio contest e mi ha fatto immensamente piacere scoprire di non essere la sola a pensarla così.
"Il ritiro della patente", simbolo che qualcosa è stato tolto, anzi, che tutto è stato tolto. Senza patente non potrai più schiantarti, ma neanche guidare, neanche ricominciare da capo, o così io l'ho interpretato.
E poi quel trillo. Mihael si è appena svegliato, nel suo dormiveglia confluiscono i suoni esterni. Che quel trillo sia solo un'allucinazione? Un ultimo sogno residuo sfuggito al suo controllo e per questo portato ad assumere il titolo di realtà? A questo Mihael non pensa, lui corre, va da Matt, certo di trovarlo dietro la porta. Lo sgrida, lo prende anche in giro per il suo ritardo, ma oltre quella porta non c'è nulla, solo l'aria del mattino.
Non ho capito se speri che la persona che dici di aver deluso legga queste righe, ma io spero davvero che lo faccia, anzi, te lo posso solo augurare.
Io stessa, tempo fa, ormai è più di un anno che è in corso, ho postato una storia, con chiari riferimenti all'amicizia tra me e quella ragazza di cui ti parlavo, inserendovi alcune delle sue idee per quella storia, che avevamo in parte ideato insieme, prima che io la deludessi, perché sì, mi sono comportata proprio da str***a e volevo tanto chiederle scusa, parlarle, dirle che, in qualche modo, anche da lontano, mi aveva cambiato la vita (e non sto scherzando, l'ha fatto davvero). Lei ha visto la storia, non so come (tanto più che è postata nella sezione romantico delle originali), ma l'ha vista e mi ha telefonato. Lei aveva cambiato numero, ma io no. E ora siamo amiche, più adulte, più consapevoli.
Se quella persona ti vuole bene, anche dopo anni, sarà disposta a perdonarti.
Humancrime ti ha dato davvero un ottimo consiglio e non ti preoccupare, qui non è una questione di IC o OOC. Questo è ciò che proverebbe chiunque abbia mai perso qualcosa in vita sua. E' una realtà trasposta su due personaggi che molto probabilmente ti stanno a cuore, altrimenti non li avresti scelti, quindi posso solo dirti che hai fatto un buon lavoro e che spero di non essermi dilungata troppo o averti annoiato. Nel qual caso, scusa.
Un bacione
Kiriku

Recensore Veterano
26/07/11, ore 08:18

Ehi... è triste...insomma io non l'ho capita.
E mi dispiace tantissimo perchè l'ultima frase ... è stata un vero colpo al cuore... Insomma Mello (o Mihael) apre la porta e parla a Matt... ma Matt là fuori non c'è...giusto?
E insomma ora che ci penso ho gli occhi lucidi e...questa storia mi piace tanto il punto è che ho capito ben poco.
Perchè Mello vede vuota la pagina della sua vita... e...
Oddio è scritta bene... Ma vorrei che tu mi dessi qualche piccolo chiarimento... magari quelli essenziali.... anche se pochi.
Il resto lo capirò da sola.
Il punto è che nonostante non la capisca ...questa storia mi fa sentire così a disagio ... Insomma lo stridire delle cicale e... la pesantezza delle palpebre.
Mello ha tanto sonno... è stanco di vivere eppure non ha il coraggio di permettere a quell'organo di fermare le sue pulsazioni.
"In realtà non siamo cemento, ma solo ceramica."
Stupenda... mi ha colpito...molto. Perdonami... magari sarà qualcosa che riguarda la tua vita ma non riesco a comprendere nemmeno...il ragionamento sulle paure.
Scusa.

...Beh... ti faccio i miei complimenti.
A presto.
HK