Recensioni per
Five Hours
di Erin Inkhand

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
29/07/12, ore 02:22
Cap. 1:

Sono una persona estremamente emotiva e con la lacrima facile ma non ho mia pianto per una storia di EFP. Non mi sono mai emozionata così tanto come quando ho cominciato a leggere questa piccola perla, questa rosa sorta in un mare di merda. Appena ho finito di leggere mi sono presa la testa fra le mani ed ho cominciato a piangere dondolando sulla sedia.
Ho amato ogni singola fottutissima (scusate, sto ancora piangendo ed ho ancora le palpitazioni, sono così emozionata che non riesco a controllarmi) parola di queste pagine. Mentre leggevo mi sono innamorata delle protagoniste ed ho rinnovato il mio fedele amore per l'Irlanda (nonostante io sia comunque una grande fan dell'Inghilterra). Ho amato questo spaccato duro, crudele eppure così bello e speranzoso di un'isola che solitamente viene descritta come dolce e calma. Eppure l'Irlanda è un paese su cui intere schiere di gente come la nostra soldatessa dell'IRA ha sputato sangue in nome di un domani migliore, in nome dell'unità di tutto il popolo. Forse sto amando molto lo spirito irlandese com'è descritto qui perché ritengo che tutte le isole (sono sarda) e tutti gli isolani in giro per il mondo abbiano uno spirito molto simile. Le indomite onde del mare, che sia o non sia il Mar Mediterraneo, forgiano sempre uno spirito collettivo molto simile... Infatti, tanto per dire una cazzata, la musica sarda ed i balli sardi sono molto simili alla musica ed i balli irlandesi.
Scusatemi, sto divagando parecchio... E' che non riesco ancora a trovare le parole per descrivervi quanto mi sono emozionata e quanto ho amato ciò che ho appena letto. Anche volendo non si riuscirebbe a trovare alcun difetto, se non magari il fatto che mi sembra un po' inverosimile disquisire nel modo in cui fa Ann (e state parlando con una che per la maggior parte del tempo deve "tradurre" in italiano corrente ciò che dice).
In ogni caso, mi tolgo il cappello, mi alzo in piedi e batto le mani con piena forza davanti a questa piccola opera che è riuscita ad emozionarmi così tanto.
Complimenti, davvero tanti, tanti, tantissimi complimenti.

Nuovo recensore
29/03/12, ore 22:23
Cap. 1:

Davvero molto bella. Mi piace, scivola sotto la pelle dolce e riesce a insinuarsi, nonstante la sua brevità, una come un sussurro all'orecchio. La tua scrittura ha un tocco lieve ma un buon potenziale descrittivo. Ah e poi adoro l'Irlanda!
Continua così =)

Nuovo recensore
15/11/11, ore 20:09
Cap. 1:

Finalmente trovo tempo di recensire!
Bella storia, scritta in modo scorrevole e coinvolgente e soprattutto da dove, anche in pochi tratti, emerge il profumo dell'oceano e dei verdi prati d'Irlanda. E soprattutto mi é piaciuto questa fusione tra il politico ed il personale, così forte e realistica.
Metto nelle preferite!

(Ho aspettato giusto giusto di tornare da Galway per leggerla ;)).

Recensore Veterano
27/07/11, ore 23:08
Cap. 1:

Oggi mi sono ripromessa che stasera, se non avessi ancora trovato una recensione, mi sarei incavolata e ne avrei scritta una di quelle con i fiocchi. Come prevedevo.
Mie care Wishmasters, questa storia ha in sé quanto di meglio riuscite a dare. C'è la dolcezza piena e riflessiva di Ceci, a stagliarsi nelle parole con rispetto e delicatezza, così come nell'atmosfera vibra a tratti il temperamento focoso e passionale della mia Ely.  Questo lo dico per l'autrice principale, che non lo sa ancora: il mio unico problema con Five Hours è che non posso leggerla senza pensare a voi. Anche se forse non ve ne rendete conto, in Len ed Ann c'è assolutamente troppo di voi - non in senso negativo, obviously, ma in senso solo un po' sconcertante per la mia persona. Fatta l'osservazione random, di conseguenza, andiamo avanti.
Conoscendo l'evoluzione di tre anni e mezzo del vostro stile, ormai è evidente che siete scrittrici di originali con una potenzialità immensa. Questa storia è solo un frammento della stupenda trama di idee che saprete tessere, da Gocce a qualsiasi altro racconto vorrete regalarci.
Scrivete divinamente, e non faccio distinzioni fra l'una e l'altra. Il vostro stile è ricco, vivace, potente e variopinto, i vostri personaggi tanto marcati e carnali da sentirli respirare al proprio fianco. E un enorme pregio che avete entrambe è saper catturare la realtà della vita nelle vostre vicende inventate.
Proprio ieri, parlando dell'amore, mia mamma mi ha sottolineato che amarsi non significa innamorarsi e poi volersi bene per tutta la vita. Molto piccata e punta sul vivo, ho risposto: "Se pensi che io creda che l'amore è questo, ti stai sbagliando di grosso". Io sono una persona realista, ragazze. Io non credo negli idilli e nella felicità eterna. Per come la vedo io, la vita è un oceano: porta perle e detriti, correnti di schiuma iridescente e di fango, conserva tutte le lacrime, tutte le risa e tutti i segreti dei suoi figli. La gioia è l'altra metà del dolore, e senza l'uno l'altro non esiste. Questo, Ely e Ceci, è ciò che voi raccontate al vostro pubblico. Questa è la storia di Len ed Ann, la dimostrazione che la regina dei sentimenti, colei che tiene le redini del mondo, non è né l'intelligenza né la passionalità, ma il semplice abbandono ai fatti per come si presentano: l'ultima dea. La speranza.
Vi ringrazio perché, ancora una volta, avete ricordato a una persona capricciosa ed insoddisfatta questa grandissima verità. E ci tengo a ripetere una cosa: come l'amicizia di ognuna di voi per me è stata ed è quotidianamente un grandissimo dono, così è - proprio per me - l'amicizia fra voi due: il connubio di due persone così diverse ma così profondamente belle non può che produrre bene per chiunque le incontri.
Un abbraccio fortissimo, la vostra prima lettrice.
Ely