mamma mia, donna, che fatica mantemente i miei occhi occhi e non permettergli di diventare poltiglia. siccome il mio cuore e la destiel col tempo sono diventati la stessa cosa, probabilmente avrei pianto a prescindere anche se non avessi inserito tutti quei dettagli bastardi così realistici.
eppure sono quelli a renderla veramente bella. dettagli che ti pongono davanti all'episodio (cosa che gli screencaps aiutano ulteriormente) e ti fanno flashare davanti i momenti che abbiamo già visto (e sofferto) in una nuova chiave; è tutto così rinnovato e presente. molte fanfiction di questo genere puzzavano dopo un po', a furia di rispolverare vecchi momenti si perdeva il filo o comunque la chiave di tutto. qua l'amarezza va avanti fino alle ultime due parole taglienti.
ho iniziato a piangere al: Alla fine gli avevi dato del bambino, e lui se ne era andato.
E tu eri rimasto in quella stanza da solo, a sperare con tutte le tue forze che ritornasse, ma non l’aveva fatto.
l'idea di impulsività legata rimorso è fortissima.
non avresti dovuto lasciarlo volare via, avresti dovuto afferrarlo per quel dannato trench e tenerlo lì con te, avresti dovuto abbracciarlo, tirarlo per quella stupida cravatta sempre al rovescio e appoggiare la tua fronte alla sua, implorandolo di raccontarti tutto.
vogliamo parlare dell'immagine di dean che afferra cass, abbraccia, convincendolo a parlare? la fangirl in me ringrazia di cuore per questo.
quindi sì, a me è piaciuta molto. senza contare quanto la canzone cada a pennello. richiama lo splendido quadro di questa ship, che purtroppo è stato malamente stracciato con sadismo: un piccolo buco al centro è stato espanso verso i bordi... lentamente... rendendo la figura originaria sempre più irroconoscibile... ;_; E QUESTA FIC E' IL CALCOLO DEI DANNI. love it. |