Questa flashfic offre uno spunto di riflessione pazzesco, potente, se posso. E' una piccola potenza. Perchè a me ha fatto pensare a tante cose. Ok, io interpreto sempre in mille modi, però, cavoli... ci ho visto un gruppo osservato da un supervisore esterno, ho visto un gruppo di amici pieno di voglia di divertirsi, ho visto un gruppo che prima o poi avrà fine, come mille amicizie. Come mille amici del passato che si perdono strada facendo nel percorso della vita (te lo confesso, ci ho rivisto in questo senso un po' il mio passato).
E' stato come fare un salto indietro nel tempo, per me. Ricordare il gruppo di amici in cui si faceva casino, baldoria, festa, si scendeva a compromessi per decidere cosa combinare una sera (se passeggiare, se andare in pizzeria o meno, se rimanere fermi a parlare), e poi, grazie al tuo uomo delle frittelle... mi sono detta: "è proprio così che è andata a finire, non ci restano che i ricordi, i ricordi felici di amicizie e di un gruppo che si è effettivamente sgretolato, e forse anche io e il mio gruppo venivamo osservati da qualche nostro "particolare" uomo delle frittelle".
Scusami per queste mie riflessioni, ma, mia cara (hai cambiato nickname, ancora devo abituarmi al tuo nuovo nome) ex-Minnie, io ti devo ringraziare, solamente questo posso fare. Grazie a questa lettura ho rivisto in qualche scorcio un gruppo del passato, tante amicizie del passato, ho ripassato nella mente tanti ricordi felici che non mi abbandoneranno mai. ; ) E ho riflettuto su come può essere facile perdersi di vista, far marcire e annullare il gruppo.
Essere scontati, come si aspettava l'uomo delle frittelle.
Questa tua flashfic vola nelle ricordate, perchè mi ha trasmesso tanto. Mi ha coinvolto, emozionato, mi ha fatto ricordare, mi ha fatto arrabbiare perchè per delle sciocchezze si perdono facilmente le persone. E' vero, il gruppo si sgretola, non importa se dopo un giorno o dopo anni, ma spesso è destinato a questo.
Sembra una storiella qualunque, uno scorcio di vita quotidiana tranquillo e superficiale, ma nasconde verità molto più profonde. Per me, almeno.
Io ti dico grazie, mai letta una flashfic più adeguata, ricca di significati e splendida, mi ha ricoperta di nostalgia. Non so se sia autobiografica e se tu ti senta più un "uomo delle frittelle" o una reduce di amicizie frantumate, ma per me lo è un po' stata, da piccola lettrice quale sono. Da ex partecipe di tanti gruppi che non hanno saputo sopravvivere, ma con i quali ho passato molte belle giornate. Grazie davvero, cara. Kiss : )

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L'uomo delle frittelle. Non so chi tu sia, questa piccola storia mi spinge a confidarti una cosa facendo finta di conoscerti da tanto. Sai quante volte mi sono sentita "l'uomo delle frittelle?", quel gruppo che si sgretola l'ho visto benissimo, anzi ne ho visti tanti sgretolarsi sotto errori di scelte e mancate comprensioni(il più delle volte poco cercate).
La storia è molto semplice e diretta. Riesce ad esprimere perfettamente l'atmosfera sospesa del luogo e meno direttamente quella presente nel personaggio.
Si sente il contrasto del caos che c'è fuori di lui e della tranquilla rassegnazione che è il lui.
Complimenti mi è piaciuta molto!

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Con un titolo del genere, non potevo non leggere la tua storia.
Più che “nonsense” mi è parsa una “slice of life”, ma non intendendomi granché di rating potrei dire bestialità… Così fosse mi scuso in anticipo.
L’uomo delle frittelle incarna il languore che sotto sotto hanno tutti i parchi divertimento, quella malinconia che esplode verso il tramonto e che neanche le risate e la musica riescono a coprire.
Complimenti., mi è piaciuta.
Saluti, The_Heartbreaker

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