Konnichiha, kuro-kun! Ti avviso che ti sto scrivendo questa recensione mentre la mia prof di storia interroga il povero sfigato di turno.
Ma lasciamo perdere le disgrazie altrui e pensiamo alla fic. Era strano da parte tua non mettere anche un piccolo sfondo yaoi, infatti mi stavo chiedendo come Cal avesse potuti apprezzare una cosa del genere, dato che è una matta senza cervello (passano il termine,sai che la amo). Ma comunque, dato che sotto sotto è una RinxSesshomaru non può che piacerle.
Personalmente, ho visto sempre Rin con Sesshomaru, finche non sono passata al Kagura (si chiamava così quella con il ventaglio?) x Sesshomaru e al RinxShippo. Anche se Rin la vedevo bene anche con il fratello di Kagome uu
Comunque, la storia è come sempre molto soddisfacente. E bravo il piccolo Kuro, abbiamo trovato la tua vocazione e.e
Ps
Ho deciso -bene, perché sono geniale- di dedicarti la GrimmUlqui, anche se non hai mai letto Bleach u.u La leggerai lo stesso uu

Ciao! La storia è pensata per fare ridere, e in alcuni tratti riesce effettivamente ad essere simpatica (ammetterai tuttavia che “darci dentro” e la scopa su per il c*lo sono risorse un po' volgari, per far ridere), però leggo nelle note che non è stata betata, ed è un peccato, perché ho notato alcune cose che avrebbero potuto essere elimintate facilmente con l'aiuto di un beta.
Ti consiglierei di riflettere di più sui termini che usi: l'albinismo è una malattia genetica, definire Sesshomaru albino per il suo aspetto non è molto carino (è come sei chiamassi “anoressica” ogni ragazza magra). Non capisco l' “antropoligicamente” di questa frase: “mentre lo stesso fratello lo fissava con l'aria antropologicamente interessata di chi sta studiando un esemplare particolarmente disgustoso di rana” ; se guardo con interesse antropologico qualcosa, guardo un essere umano o qualcosa da lui creato, non posso guardare una rana, che di antropologico non ha nulla.
Inoltre, se è una cosa è “a metà” lo è fra due parti, di conseguenza non si può essere “a metà” fra tre cose ( “sfoggiava uno sguardo a metà tra l'alcolizzato, l'esterrefatto e lo spiritato” ). Poco prima dici: “un sussulto spaventato probabilmente dalla mossa veloce aveva svelato la presenza di Rin” ma così “spaventato” non è più aggettivo di “sussulto” ma verbo! Detto così sembra che un sussulto prima tranquillo venga d'improvviso spaventato dalla mossa di Sesshomaru.
Ogni tanto fai dei periodi un po' contorti, che avrebbero potuto essere espressi in maniera molto più lineare e piacevole (“Sesshomaru era provvisto di quel dono tipico delle persone invece sprovviste di un umorismo personale e non largamente condiviso” ? ).
E temo di non aver capito le due battute finali. Forse è un limite mio, ma non riesco poprio a capire cosa intendessi con quel finale, se dovesse fare ridere o dare un tono più serio al finale.
Hai proprietà di linguaggio, però la bellezza sta nella semplicità, cerca di non strafare con i termini o nell'articolazione delle frasi e presta più attenzione ai particolari! Buona scrittura. :)

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Bellissima, bravo. Mi è piaciuta molto, è molto divertente, specialmemte l'ultima frase di Inuyasha che stava dicendo a Rin, che doveva aspettare qualque anno e Sesshomaru l'avrebbe fatta diventare sua, eh eh. Spero di leggere altre tue storie in futuro. Ciao alla prossima. :-)
Zonami84

complimenti davvero, una recensione positiva non te la leva nessuno v___v
mi è piaciuta molto, la tua fic ha un retrogusto ironico davvero interessante e non posso non metterla tra le preferite.
forse la cosa che mi è piaciuta di più è stata la genuina ingenuità di Rin, ma Inuyasha rimane un genio XD solo la frase poi censurata da Kagome mi ha fatto sbellicare.
e poi, Sesshomaru è così seriamente composto da risultare comico da solo
complimenti ancora^^