E' strano come attraverso i sensi si provino emozioni contrastanti leggendo questa storia. Da un lato il ribrezzo per quell'essere non considerabile uomo, dall'altro di una dolcezza eccessiva non solo per le fragole, ma anche per una falsa e mielosa facciata come il sorriso fasullo della zia sempre sorridente che invece non sa come trattarla. Mi ha sorpreso il sapore improvviso della polverosa pistola e fatto quasi sentire male il puzzo di morte.
Devo ammettere però che la fine mi ha fatto impressione, ho la vaga sensazione che la protagonista non ne sia uscita bene dal punto di vista della sanità mentale. Hai trattato un tema davvero difficile, ma bene, i miei complimenti.

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Questa storia è davvero molto intensa e toccante. Hai saputo trattare con molto tatto un argomento molto molto difficile e purtroppo, molto attuale.
L'esperienza plurisensoriale legata alle fragole ha segnato la vita della protagonista, ed è con una innocente lucidità che ci hai fatto partecipi del dramma dell'abuso che ha caratterizzato la sua infanzia.
Complimenti davvero per aver scelto questo tema tutt'altro che facile e per averlo saputo trattare con tanta sensibilità ed intelligenza.
[Questa recensione partecipa all'iniziativa Recensioni d'Autunno 3D di maridichallenge @ livejournal.com]

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Ti devo fare i miei complimenti, perché questa storia è riuscita a toccarmi fin dentro l'anima.
In un punto che neanche io saprei ben specificare, ma ogni volta stimola le mie sensazioni... e un sottile, sublime dolore.
Che risale lungo le vene come scarica di adrenalina, e talvolta si trasforma in calore, talvolta in pianto, chissà.
Sei riuscita a trattere una tematica quale la violenza su minore con una delicatezza inaudita.
E con crudo realismo, nel contempo.
Il prompt scelto è stato utilizzato in maniera molto originale e sempre nuova, senza mai sfociare nel banale, nell'assurdo o nell'estremo.
Davvero, davvero brava.
Spero vivamente di leggere qualche altra tua storia, in futuro.
Un saluto,
yume.
:)

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