Recensioni per
Luminescenza
di Mattimeus

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
01/08/11, ore 15:55
Cap. 1:

Molto bella e particolare. 
Scorrevole e piacevole da leggere. L'atmosfera "ultramarina" è resa molto bene. Sembra quasi una favola alla "Esopo". 
Il dramma di una solitudine irrimediabile e, se vogliamo, anche forzata e costretta, raccontata con leggerezza e con un filo di ironia. 
Una creatura, una sorta di pesce lanterna presumibilmente,  affamato di nuove conoscenze, letteralmente proprio. L'originalità dell'ambientazione rende meno pesante il tema trattato, infatti solo a lettura ultimata ho accusato un leggero senso di smarrimento. 
Volendo traslare il tutto su un piano più "umano", il protagonista sarebbe una persona che, per sua stessa indole, ha problemi nel relazionarsi con gli altri. Non tanto per estrema timidezza, misantropia o difficoltà nel socializzare, ma proprio per una sua condizione intrinseca di se stesso. 
Una persona che soffre la solitudine ma che la vorrebbe evitare a tutti i costi. Però non riesce a coltivare alcuna amicizia, poichè non appena ne costruisce una, finisce per rovinarla o corromperla definitivamente. Non per cattiveria, non per un personale tornaconto, ma perchè la sua natura gli impedisce di fare altrimenti. Ma come uscire da una situazione del genere? Il protagonista del tuo racconto alla fine è vittima di un altro come lui. Un finale che potrebbe far pensare a una morale, proprio come nelle favole di Esopo, magari una sorta di "chi la fa la aspetti", detto volgarmente. O forse un ragionamento più complesso, come un loop, un cerchio che si ripete in continuazione e non si può spezzare o forse qualcos'altro a cui non sono ancora arrivato. 
Ad ogni modo complimenti. 

Recensore Junior
31/07/11, ore 23:38
Cap. 1:

Fantastico.
Se i tuoi ultimissimi lavori mi avevano in qualche modo lasciata confusa, questo è un ritorno all'oro che di solito produci. Non c'è una parola che sia una fuori posto, il tono quasi ironico e al tempo stesso introspettivo tiene gli occhi del lettore incollati allo schermo come ventose. L'idea di base è semplice ma originale, la narrazione è impeccabile.
Al di là della storia, che mi ha fatto ridere nel senso pirandelliano di umorismo, sono rimasta colpita dalla fluidità della vicenda. Il testo scorre via veloce, le stesse parole sembrano galleggiare nell'acqua e apparire come luci lontane che emergono dall'oscurità dello sfondo (Carinissima la scelta di evidenziare in nero le parole foscforescenti, anche se su un racconto più lungo sarebbe stato un attentato ai miei già inefficienti occhi incapaci xD).
Ora mi sorge spontaneo chiederti che animale sia: una sorta di pesce che si illumina? Non ne ho presenti (ora magari sto facendo la figura dello scemo che legge asparàgo e non capisce che verdura sia per colpa dell'accento ma, sul serio non ho idea di che pesce/ mammifero/ squalo possa essere xDxDxD). Farò una ricerca approfondita sugli animali luminosi, perchè non credo di poter partire per la vacanze tormentata da questo dubbio terribile. Tra l'altro tu parli di lume, il che mi manda ancora di più in palla XD. Abbandoniamo momentaneamente l'indovina chi sull'animale ( ma poi, sarà davvero un animale?) che hai descritto e torniamo alla storia.
Mi piace quando argomenti che potrebbero essere tristi e strappalacrime (come la solitudine, appunto) vengono trattati in modo brillante e qui ci sei riuscito in pieno.
Mi piace anche quando una cosa piccola e apparentemente scontata (come l'istinto di predatore di un animale, sempre che animale sia) viene disegnata come qualcosa di più complesso.
Insomma, recensione supersuperpositiva, con la possibilità di aggiungere un terzo super alla scoperta del misterioso animale.
A.
ps: niente sindrome del pittore, su questa, spero. ;)

Nuovo recensore
31/07/11, ore 22:06
Cap. 1:

Oh Santo cielo, ma è stupenda! xD Non so se fosse la tua intenzione, ma la trovo divertente, o almeno mi sento esaltata e sorridere dev'essere un riflesso incondizionato. Però per prendere un tono un po' più serio inizieri con il far notare - cito testualmente - questa tua frase, "la sua coscienza bramava un contatto, un'esistenza al di fuori di se stessa, con cui poter verificare di esistere veramente", credo che sia un concetto più astratto di quanto lo si tende a giudicare, che tra l'altro ho utilizzato più volte in delle mie storie e temi vari, avere bisogno degli altri per verificare se stessi, intendo. Non so cosa tu volessi esprimere con questa storia ma sono convinta che tu abbia reso molto l'idea della "circolarità" delle cose e forse anche il modo che hanno le solitudini di assomigliarsi. Si, beh, è vagamente deprimente in un certo senso il fatto che solitudini così vicine siano destinate a rimanere tali poichè lontane concretamente, come le rette parallele, no? Che non si incontreranno mai. Altro appunto degno di nota: questa creatura è destinata a rimanere da sola per via della sua natura. Non solo umanizza una creatura relativamente pensante allo scopo di trasforlmarlo in una metafora ma descrive anche in pieno la condizione umana, solitaria o collettiva, che ci avvicina a ciò che e considerato sbalgiato e ci allontana dalle norme sociali imposte senza falro apposta, che ci trasforma in ciò che non vogliamo. E cosa per lo più inquietante (aggettivo positivo) il tuo racconto sembra quasi vittimizzare il carnefice, poichè vittima del suo stesso istinto. Ecco perchè la trovo divertente.
Mi dispiace, ma non riesco molto a rendere l'idea.
Per lo stile di scrittura vedo che hai delle buone basi, ma a mio parere in questa storia hai res troppo veloce l'andamento delgi eventi e credo anche che con il lessico simil-ricercato che hai dimostrato di avere tu possa creare molta più suspence o suggestioni a piacimento.
Per il contenuto della storia non ho proprio niente da criticare, una storia originale, frizzante e riflessiva in contemporanea, mi dispiace che non ti abbia recensito ancora nessuno, credo che un punto di vista alternativo nelle Storie Originali di questo sito possa dare una boccata d'aria fresca.
Scusa se ho scritto troppo, spero che ti faccia piacere. :)
M.D.