Ciao!
Questa storia sulla "conversione" di un ex-templare in virtù della Causa delgi Assassini è stata scritta veramente bene.
C'è solo un madito al posto di un madido e un cinque scritto con le cifre (5), ma per il resto c'è una buona grammatica e una buona sintassi.

La Causa è una delle cose che mi hanno più affascinato di Brotherhood. Sì, sembra strano, ma quando Ezio parlava con gli altri Assassini dell'importanza di convertire quanti più cittadini alla Causa era come se sentissi il fervore sopito di una città che sembra risvegliarsi.
Non so, come se si stesse organizzando una ribelllione silente pronta ad esplodere da un momento all'altro, causando la rovina dei Borgia dall'interno della compagine sociale.

I vissuti di Corradino, i ricordi, le emozioni, i dolori e la tristezza che lo accompagnano mentre ripercorre gli attimi in cui si è reso conto di aver perso tutto sono stati ben narrati. Si sente fortemente la disperazione di un uomo che si trova solo davanti ad una situazione orribile.
Ma ha coraggio: brucia la casa, i corpi dei suoi cari e con essi il suo passato felice; si vuole adoperare per riscattarsi, in qualche misura. Entra a far parte della Causa, passa dalla parte di Ezio, lo stesso uomo che l'ha salvato e che gli ha risparmiato la vita.
Ecco, dal punto di vista dell'orgoglio personale dovrebbe essere una scelta molto difficile: entrare a far parte del gruppo di colui che non ti ha degnato neanche di morire sul campo di battaglia.
Comunque, si dice che nuova vita, nuovo scopo.
Quel poco che si è intuito di Ezio mi è sembrato molto IC.

Quindi, ben fatto.
Saluti,
*Halley*

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Ben scritta e scorrevole. Il ricordo e il sogno che intervallano il racconto del presente (ottima scelta il corsivo) sono equilibrati e approfondiscono il personaggio. In lui si percepisce dall'inizio l'idea di una certa stanchezza, di qualcosa che sente il bisogno di cambiare e che probabilmente sarebbe cambiato anche senza l'intervento della tragedia, forse solo più lentamente...
Alla prossima.
(Recensione modificata il 03/08/2011 - 11:51 am)

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Bella,una storia davvero bella,Ezio rimane comunque un grande,sempre pronto a combattere e dare tutto se stesso per gli altri,riesce persino a capire che non tutti i templari sono cattivi,una storia davvero bella,ci si sente alla prossima storia,ciao.

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mia cara...ho avuto i brividi....davvero...la parte in cui corradino trova il figlioletto e la moglie....morti in quella maniera...è molto toccante...come al solito scrivi intensamente,lasciando che le emozioni non trascurino comunque le parole,che sempre sono adatte. Lo sai che mi piaci, e spero di leggerti ancora...possibilmente presto!!

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Hai scritto un capitolo molto denso.Denso di sentimenti, di volontà di fare,ma soprattutto di voglia di trovare uno scopo.Adori ciò che hai ma combatti per renderlo nuovo.Penso che sia il tuo modo per dire che si stanno preparando cose grandi,importanti.Lascia un bellissimo senso di attesa,e spero tanto ,qualunque cosa succeda, che il protagonista riesca a trovare ciò che cerca.Commento strano il mio,ma non è forse la domanda più importante che si pone ogni autore il sapere ciò che lascia dentro ai suoi lettori? A presto.

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