Hola!
Te lo dico subito, questa storia mi è entrata in simpatia fin dall'inizio, a partire dalla breve descrizione dello scenario post-apocalittico e in particolare con:
“Torneranno…” – “Lo so” – Lei lecca un angolino della sua maglietta sporca di cenere e ti pulisce il sangue sul viso, provocato dai graffi.
Troppo faiga questa cosa: Beckett/Winslet (ma chi ci crede che pensava alla rossa di Titanic?) brutalona che si pulisce con la maglia zozza. Bella dura la vogliamo, la nostra Kate!!! Tutta imbrattata dopo mille disavventure con mostri di ogni tipo.
Davvero è molto simpatica questa scena, con questi toni esageratamente epici divertentissimi. Lui non può fare altro che sognarsi come un fantastico eroe pronto a sacrificarsi per salvare da un nemico spietato la donna che ama (ma in fondo penso potrebbe farlo anche nella sua vita New Yorkese, Rick è un piccolo grande uomo. Largo soprattutto). Comunque questo sogno è proprio frutto della mente malata ed egocentrica del nostro scrittore da strapazzo (nel senso che praticamente tutte noi ci offriremmo di strapazzarlo dalla mattina alla sera).
Urlavi come un pazzo fratello! – si intromette Javier.
- Già, e dicevi cose moooolto interessanti! – continua l’irlandese.
Ahahaha... che figura di...
Complimentissimi, è stato davvero un piacere leggere questa one-shot! |