Aikuccia mia carissima <3
Sì, sono veramente un disastro a non averti lasciato prima una recensione a questa meraviglia ^^ E dire che è stata la prima storia tua che ho letto! Ma ero talmente convinta di averlo già fatto (eh, sì, la vecchiaia che brutta cosa xD) che me ne stavo bella tranquilla.
La amo. E' ufficiale. Sono sinceramente e pazzamente innamorata di questa storia *____* Ma non posso chiudere qui il commento, quindi ti dirò anche il perchè.
No, non è solo perchè parla di Amleto e Orazio. Anzi, è stata proprio questa tua shot a farmi pensare alla Amleto/Orazio. Sì, insomma, ero talmente concentrata su quel tormentato "I loved Ophelia" che non ci avevo mai pensato. Ma la vicenda, se si fosse svolta così, avrebbe preso una piega davvero interessante.
E non sto facendo una battuta, dico sul serio e ora mi spiego. Nelle tue righe hai mostrato l'umano bisogno di comprensione del Principe. E' vero, lui sta combattendo la sua battaglia contro il marcio in Danimarca, si porta dietro tutta la sua complessa simbologia filosofica e morale, ma rimane comunque un uomo, no?
Ed è davvero commovente e toccante il modo con cui questo bisogno di comprensione passa attraverso la relazione che hai deciso di tratteggiare fra lui e Orazio. E' come se il loro contatto spirituale passasse attraverso il corpo, attraverso l'amore fisico, attraverso i baci. Dopotutto, gli antichi dicevano che la bocca era la porta dell'anima e, come mi è capitato di dire, in certi casi amare il corpo diventa proprio la via più breve, forse più diretta più consistente e più umana, per amare anche l'anima stessa.
E' un tema che mi affascina moltissimo, come mi affascina incredibilmente la delicatezza con cui tu ne hai parlato. Lo stile è il tuo, sempre quello che adoro: con poche pennellate riesci a disegnare un mondo e a portarci dentro i sentimenti più profondi.
Questa frase mi ha davvero colpito: "In mezzo a quel mondo marcio, Orazio è l'unica luce in grado di farlo respirare, di guidarlo affinché non si perda in quel labirinto fatto di incubi e parole di vetro." perchè esprime tutto il senso di abbandono di Amleto nelle braccia di Orazio, sia materialmente che metaforicamente. Ed è bellissimo il modo con cui Orazio si prende cura del suo dolce Principe. *_____*
Poi lo sai che Orazio (dopo Amleto) è il mio personaggio preferito: talmente limpido e sincero e saggio che non si può non amarlo. E, allo stesso tempo, come non si può amare un Amleto come il tuo, così complesso e allo stesso tempo così reale e vulnerabile. Sono entrambi perfettamente vicini agli originali e penso che se Shakespeare avesse modo di leggere la storia ne sarebbe onorato. Dico davvero. Anche perchè sei l'amletomane più cara che conosca <3
Mi sa che questa recensione sconclusionata e emotiva non esprima al meglio la bellezza di My Sweet Prince... ma mi pareva di averti già detto che faccio fatica a esprimere quello che provo sulle storie che mi colpiscono così tanto.
E non lo dico perchè ti voglio bene, lo pensavo anche quando ti avevo appena conosciuta, quando avevo capito solo che eri una splendida autrice e non avevo ancora scoperto il tesoro pandistelloso che sei.
Però te lo ridico che ti adoro, al di là di questo piccolo grande capolavoro.
Un bacione <3
Amletosamente tua,
Margie. |