Recensioni per
Cuore
di livia

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/01/19, ore 23:23
Cap. 1:

L'ho scoperta tardi... e non so cosa dire.. Mi inchino a tanta bellezza e sentimento. È una poesia che trascina e travolge con una passione e una malinconia struggenti. 
Forse la più bella os  che abbia mai letto. Sono ancora commossa...
Bravissima
 

Recensore Master
24/01/15, ore 10:27
Cap. 1:

È davvero una storia bellissima, direi tanto bella quanto commovente.
Mentre leggevo mi sembrava quasi di vedere la scena: Oscar affranta accanto ad Andrè dentro quella chiesa e Alain che talvolta compariva per cercare di confortarla.
Scrivi davvero molto bene ed è sempre un piacere leggere le tue storie qualsiasi sia la trama da te scelta.
Ancora una volta ti faccio i miei più sentiti complimenti, alla prossima :)

Recensore Veterano
23/11/11, ore 16:04
Cap. 1:

Complimenti per la tristezza!! Sei riuscita a farmi immaginare in parte come si potesse sentire Oscar, come a guardare da fuori, come se fossi Alain come poteva stare, quello che poteva pensare... Bella bella!
Hai usato anche delle espressioni suggestive: "stretti in un abbraccio fuori dal tempo mentre m'incammino da sola."
Complimenti!

Recensore Junior
09/09/11, ore 17:40
Cap. 1:

Ciao Livia, questa tua f.f ortodossa, così come tu stessa l'hai definita, mi colpisce, si tange il senso del dolore, della lontananza inesorabile ed incolmabile, dell'addio tra chi è andato e chi invece suo malgrado è costretto restare, condannato a sentire il proprio  corpo ancora caldo e pulsante in antitesi con un corpo abbandonato e gelido, e poi sentirne il peso e la gravità come fosse una condanna la vita senza chi ce la rendeva tale.

Ho trovato emblematici questi due versi:

"Perché tu sei morto e io non sono in vita.
Perché siamo qui e non ci siamo più. "

Struggenti, riassumono la situzione in poche lievi pennellate.

A presto

Stefania

Recensore Veterano
21/08/11, ore 20:01
Cap. 1:

Una ff bellissima ma che fa male al cuore, fa molto male al cuore.
Con le tue parole vai a toccare le emozioni che tutte noi abbiamo per la storia di Oscar e André, per il loro amore sofferto e tormentato e per la loro morte tragica, ma allo stesso tempo, almeno per quel che mi riguarda, hai toccato dei sentimenti che hanno a che vedere con il mio vissuto, con l'amore e con la morte.
Ed è una cosa bellissima e dolorosa al tempo stesso, e quando succede significa che una storia mi è arrivata fin dentro l'anima.
Mi sono stupita quando ho letto il ricordi di Oscar che volgeva all'infanzia, quando André era bambino, è un ricordo umano, reale, che sfiora la mente d'ogni persona che ha perso qualcuno di caro. 
Si ritorna sempre al passato, all'inizio della vita di un individuo che ci è davanti ormai morto, e ancora mi chiedo perché capita questa cosa strana.
Sai quanto io apprezzi la tua scrittura ma mi fa piacere ribadirlo, complimenti.

Recensore Master
10/08/11, ore 15:49
Cap. 1:

E’ un vero peccato che tu scriva di rado ff “oscariane” perchè, come ho già avuto modi di dirti, ci sai fare alla grande!
Avevo già avuto modo di apprezzare la tua “Dietro la collina”, ma questa… questa mi ha fatto venire il magone alla gola.
Nella sua brevità è un esplosivo di emozioni; quegli attimi di loro, poi, sono un vera botta al cuore!!! Intensa, struggente… splendida.
Complimenti sinceri e meritati.

Recensore Veterano
08/08/11, ore 20:40
Cap. 1:

Per questa perla un microcosmo tutto particolare:

"Ricordi Oscar, siete cresciuti insieme.
Fratello.
Sorella.
E ricordi ancora, siete cresciuti nelle lunghe sfide con la spada.
Ragazzo.
Ragazza.
E ancora davanti al mare della Normandia.
Uomo.
Donna

E mai dimenticherai.
Quante notti insieme, sussurrando alla luna sogni infranti.
Quante albe vi hanno sorpreso a cavalcare verso un nuovo mondo.
Quanta vita c’è stata nei vostri occhi.
Quanti segreti nella sua anima.
Quante parole celate nelle sue labbra.
Lui è stato tutto per te.
Ma solo ora te ne sei resa conto.
Lui era l’amore per te.
Ma solo ora riesci a piangere sul suo corpo.
E.
Ora Oscar, in questa chiesa.
Accanto a questo altare.
Sembra bizzarro, sembra buffo.
E’ irreale.
Ma.
Sposalo Oscar.
Ancora una volta.
Sposalo in questa chiesa.
Sii sua, diventa la moglie di Andrè Grandier.
Qui, giurando davanti a Dio, lontana dagli uomini.
Solo per voi.
Stringi forte la sua mano.
Un'ultima volta.
E va.
Lotta Oscar.
Combatti.
E torna da lui.
Stavolta per sempre."


Non ho altre parole.
Bellissima
Un abbraccio
K.

Recensore Veterano
07/08/11, ore 12:24
Cap. 1:

Straziante. Episodio colmo di lacrime inconsolabili. Oscar era inconsolabile, ma anche noi che abbiamo guardato questo anime e che lo amiamo, abbiamo pianto con lei, per lei, e per Andrè. Hai saputo descrivere sapientemente, i possibili pensieri di una donna che ha vegliato per una notte intera il corpo, ormai inerme, del suo uomo.
La rivisitazione di alcuni episodi del loro passato, è molto toccante, e mi ha commossa. Graie per questo tuo scritto.

Nuovo recensore
06/08/11, ore 22:23
Cap. 1:

Bellissima e toccante, con i ricordi di Oscar che si mescolano alle sue frasi nette che sembrano trafiggere come il dolore che trafigge lei. E anch'io sono d'accordo nel dire che è una Oscar forse più vera e più umana nella sua sofferenza, solo quella, allo stato puro, che permea l'intero frammento. Complimenti sentiti, scrivi benissimo!

Nuovo recensore
06/08/11, ore 20:10
Cap. 1:

Davvero bella questa Oscar, molto più umana e sofferente della dea algida e forte che vediamo spesso. La tua è una donna vera al cento per cento nel suo dolore inconsolabile, e per questo l'ho sentita vicinissima. Grazie.

Recensore Master
06/08/11, ore 12:30
Cap. 1:

Bella davvero e scritta benissimo, queste frasi spezzate si addicono alla perfezione al dolore di Oscar. Anche se è diversa dalle tue altre storie, è bellissima. André continua a vivere in Oscar, e negli ideali in cui avevano creduto insieme; struggenti i ricordi di Oscar con le immagini che assumono le forme ed i colori dei loro cuori che già si amano.

Nuovo recensore
05/08/11, ore 22:20
Cap. 1:

Quando hai detto che avresti scritto qualcosa di oscariano "classico" mi si sono "drizzate le antenne", perchè so quanto ti piaccia mescolare le carte in tavola. E infatti, anche qui, classico un tubo: prima di tutto hai cambiato il setting rendendolo direi ancora più pertinente (cioè, uno s'immagina perfettamente verosimile e plausibile che Oscar voglia vegliare il corpo di André durante la notte, e rimanergli accanto finché le è possibile), e poi la caratterizzazione del personaggio è sorprendendente: niente smelensaggini, niente cedimenti al rimpianto, niente "se mi fossi accorta, se avessi capito", niente. Solo dolore, secco, crudo, lacerante e vissuto in maniera forte come ci possiamo facilmente immaginare che l'avrebbe vissuto lei. E alla fine, la battaglia che l'aspetta fuori. Lo sappiamo, sarà così, è così che deve andare: e il tuo lasciarci in sospeso aggiunge a tutto questo uno strazio anche maggiore. Complimenti.