mi sono ritagliata cinque minuti per leggerla. a parte un inizio dove tutti quei nomi di luoghi e di persone e animali sacri e "divinità varie" mi ballavano davanti agli occhi (ma è colpa mia che ho una soglia di attenzione particolarmente bassa) e che ho dovuto fare mente locale per cercare dargli una collocazione (e bada che non è assolutamente una critica questa ma una mia pecca) ho preferito concentrarmi principalmente sulla trama.
si nota benissimo la tua vena romantica e alla fine, nonostante io ormai sia solamente per l'angst, quasi una lacrimuccia l'ho versata. molto bello è stato ambientare la parte importatnte della storia nell'ambito di una festa, intrigante il flashback (se davvero lo è) del primo giorno di "servizio di guardia" e la sera della festa, l'apice del romanticismo è stato il razzo preparato appositamente ciome dichiarazione d'amore per la principessa e anche lo scambio di pegni d'amore alla fine è molto toccante.
beh che dire ... a parte che è un peccato che sia un'incompiuta, mi è piaciuta davvero molto.
l'unica critica se così la si vuol intendere, o forse sono io che mi sono persa un passaggio, è che nella storia dai un significato particolare alla parola "straniero" intendendolo come dispregiativo ma effetticamente non chiarisci bene il concetto. forse per "straniero" gli abitanti di Teemud intendono un reietto? un illegittimo? uno senza valore? un qualcosa di infamante? forse tutte queste cose assieme? |
