Recensioni per
La Favola del Lupo Cattivo
di Miki_TR

Questa storia ha ottenuto 26 recensioni.
Positive : 26
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/01/13, ore 23:15

Questa storia è finita dritta di filato tra le preferite, prima ancora che si arrivasse alla tragedia vera e propria, prima ancora che questa recensione venisse anche solo pensata: se mi viene citata la mitologia nordica vado in brodo di giuggiole, se me la si abbina a Harry Potter potrei rischiare di svenire dalla gioia.
Ma parliamo della storia che è meglio: la adoro. E dico sul serio, non è che ti voglio idolatrare così a caso.
Mi piace la suspense che impregna questa storia già dalla prima riga (che poi non sapevo che il padre di Lupin fosse un Professore o.o); i toni angst rendono la lettura molto piacevole e tengono gli occhi incollati allo schermo perché non solo vuoi ma DEVI sapere come finirà, anche se i brividi sulla tua pelle già ti dicono che non è una storia per bambini, non ci sarà alcun happy ending.
Ho odiato e adorato la citazione della mitologia nordica che Fenrir usa per spiegare cosa il bambino subirà e quale sarà il suo destino. Ho odiato profondamente cil ruolo della Luna in questa storia: spettatrice impotente e menefreghista. Ho trovato dolcissimo che Remus si sia recato nel rifugio dei lupi mannari londinesi per avere informazioni per poter salvare la famiglia di James Potter, soprattutto sapendo che a distanza di anni si ritroverà in una situazione simile, a fingersi mostro quanto i lupi assassini che lo circondano, perché purtroppo il suo tentativo non ha funzionato. Ho gioito quando Remus ha voluto ignorare e continuare a dimenticare il volto di Greyback..
A questo proposito ho una piccola nota da farti: è GrEyback con la E, proprio come il colore :)
Un grosso abbraccio e grazie per aver scritto questa chicca
Barby

Nuovo recensore
13/07/12, ore 12:47

Complimenti davvero!
Questa fiction mi ha colpito tantissimo e dire che all'inizio ero indecisa se leggere o meno, a dirla tutta.
All'inizio ho un po' faticato a capire la situazione, ma per il resto non ho trovato nessuna pecca. Con una sola e semplice reazione di Fenrir hai reso alla perfezione il suo stato d'animo e, per quanto non sia un personaggio che amo, ci sono rimasta male per lui.
E' molto originale, secondo me, l'idea della frase che si sviluppa man mano che la storia va avanti, crescendo i pari passo con essa, fino al significato finale, crudele e triste, povero Remus :(
Concludo dicendo che amo il tuo modo di scrivere, colpisce e non lascia affatto indifferente il lettore, ti rimane impresso anche parecchio tempo dopo aver letto e mi complimento soprattutto per questo. Penso che un testo meriti davvero solo quando, dopo aver chiuso, la situazione e le emozioni descritte continuano a vagare nella mente di chi ha letto. Il tuo ci è riuscito splendidamente ;3
Questo è un parere personale, ma mi sembra che molti che hanno già recensito siano d'accordo con me.
Leggerò altre tue fanfiction, mi hai incuriosita, e spero che scriverai ancora.
Un saluto!

Recensore Veterano
04/06/12, ore 11:13

wow!! ho i brividi!! complimenti!!
sei stata bravissima a inserire il "movente" di Fenir per attaccare Remus, e a descrivere il dolore provato dal piccolo Lupin quando è stato attaccato!
poi il parallelismo con la luna... fantastico, e ha reso il tutto più inquietante (in senso positivo!)..
mi ha fatto tenerezza il pezzo in cui il piccolo Lupin è alla finestra con il libro più pesante di lui! ce lo vedo alla grande!!
mi è piaciuto anche come hai descritto l'incontro tra Remus-Fenir, molti anni dopo, e la superiorità di Remus!!
volevo chiederti: hai per caso scritto/pensato di scrivere all'incontro tra i due durante la seconda battaglia di Hogwarts? alla fine non si chi ha ucciso Remus... e se non l'hai ancora fatto, mi piacerebbe leggerlo! è solo un'idea, eh!!! nessun obbligo! ;-)
ancora tanti complimenti... come puoi vedere, ho insertito la tua storia tra le preferite! la leggerò ancora molte volte!
baci, ticci

Recensore Veterano
28/01/09, ore 21:20

Il Bambino guarda la luna...
piano piano questa frase assume il suo completo senso... e allora fa davvero paura.
Io non ho davvero parole... sono sinceramente allibita.
questa fanfiction è forte, è dura, crudele, ma è così vera! sono commossa e scioccata, credo che sia una delle più belle che abbia mai letto.
i pensieri di un Remus bambino mi sono rimasti nel cuore, un Remus innocente, dolce, tenero, ubbidiente.. sembra quasi che tu sia entrata nella sua mente di bimbo e tu abbia estratto qeullo che DAVVERO poteva pensara...
non ho altro da dire che complimenti... il tocco di genio pensare che sia stata una vendetta da parte di Fenrir... dipinto per altro in modo perfetto! brava brava! vola tra i miei preferiti..!

Nuovo recensore
12/09/08, ore 14:57

BELLISSIMISSIMISSIMISSIMAAAAA!!!! Io adoro Fenrir!!!^^

Nuovo recensore
12/09/08, ore 13:47

BELLISSIMISSIMISSIMISSIMAAAAA!!!! Io adoro Fenrir!!!^^

Recensore Master
18/08/08, ore 15:18

Davvero bella,complimenti....

BellatrixBAN
16/08/07, ore 18:43

Bellissima, complimenti

Recensore Junior
23/09/06, ore 09:23

Ringrazio prima di tutto TwinStar, che mi ha permesso con le sue entusiaste recensioni, di leggerti.
Su certe cose non esagera mai.
Mi piace il tuo modo di scrivere.
Senza troppe arzigogolerie ed efficacie in ogni tua parola.
Riesci a cogliere il momento e a tracciare un profilo caratteriale in ogni tuo personaggio, sebbene appaia un secondo, il tempo di due o tre frasi.

Detto questo, passo alla tua storia.
Ho trovato un po' fumosa la parte iniziale, ma non particolarmente infastidente.
D'altronde è un prologo e deve intrudurre una sensazione:
Quella dell'odio e della rivalsa di Fenrir.
Ci riesci.
Gli altri due personaggi, il preside e John Lupin, sono appena accennati, ma abbastanza da rendermeli odiosi.
Lupin, perchè mi sembra uno sciocco senza cervello (pure insegnante, oltretutto!) e Dippet perchè non ha le palle (si può dire?).
Sembrano entrambi prendere la decisione più facile, senza pensare affatto ad una soluzione che soddisfi entrambe le parti (come invece capiterà a Remus con Albus), e questo è veramente interessante ai fini della tua trama.

Remus è un bimbo normale, con una vita normale e con una famiglia molto normale (se non fosse che sono maghi, ma questo mi sembra un dettaglio trascurabile) ed ha reazioni da bambino normale, con una fervida e sana fantasia e i sogni di ogni normale bambino.
Quando appare Fenrir in casa (ma che diamine! una comunicazione alla moglie, sto Lupin poteva anche fargliela! Proprio una testa vuota! ) come un amico, si percepisce già dalle prime battute una fredda determinazione.
Fa paura, nella sua agghiacciante calma.
Ed è un perfetto animale.
Mi piace la distinzione tra un Fenrir mutato e non.
L'essere più bestia nella sua forma umana, perchè mosso dall'odio e dalla vendetta che nell'istinto naturale del licantropo che si limita a mordere, perchè è nella sua natura.
Quello che combina l'uomo, invece, è spiazzante e feroce.
E' distrutto e vuole distruggere.
Mi chiedo quanto di quello che è successo non sia stato la conseguenza di quel prologo.
La fottuta superficialità di quei due mi è balenata in testa perentoria.
E non posso non pensare che il dolore di quel bambino non sia stato che per la decisione di un momento.
Come accade sempre nella vita d'altronde.

La scena dello stupro è quasi un evento onirico, con quella luna spettatrice indifferente di un evento mostruoso.
La luna sorride e a me non piace.
E non so dirti perchè, ma la trovo inquietante nel suo osservare gli eventi, sebbene risulti efficacissimo quel ripetersi del corsivo, come a spezzare i frammenti di una scena in tanti fotogrammi.
Ti accompagna all'evento finale in modo volutamente freddo e distaccato, come se fosse lei a raccontare l'intera vicenda, dall'inizio del prologo, alla fine del racconto.
La parte conclusiva mi piace molto.
La forza della sopravvivenza dell'animo umano è disarmante.
Remus ne è uscito un uomo a metà, e ringraziamo dio che ha incontrato sulla sua strada uno come Albus, che di quel Dippet ha solo il titolo di preside, con l'orrore latente ai limiti della coscienza, ma sicuramente forte, sicuramente determinato.
Netta la distinzione tra il brutale istinto dei licantropi e il freddo calcolo di Lupin.
Rende benissimo l'idea della sua scelta ponderata a dichiararsi comunque diverso, con un coraggio che fa impallidire.

Alla fine mi chiedo: ma che razza di genitori ha avuto 'sto povero bambino?
Un padre idiota ed una madre totalmente assente, che si limita a dar regole e a far biscotti, come una qualunque donnina di casa stile telefilm anni sessanta.
Se avessero avuto la televisione probabilmente l'avrebbero piazzato lì.
Menzione d'onore per quella leggenda, svolta in modo vagamente inquietante, come un piccolo racconto dell'orrore che prelude alla violenza.

In conclusione mi è piaciuta moltissimo, credo che leggerò le tue cose molto volentieri e che le commenterò altrettanto volentieri.
Quindi ringrazio Mary per avermi dato modo di conoscerti.
Complimenti.
Scrivi veramente molto bene!^^
Boll

maddy91
22/08/06, ore 14:21

ho letto solo ora qst ff e nn posso ke dirti ke è una delle + belle ke abbia mai trovato. fa male, ti lacera il cuore leggerla ma siccome io talvolta sn un po' masokista mi cimento a leggere qst storie triste e dark, scoppiando alla fine in un pianto liberatorio...probabilmente xkè di pianti liberatori dovrei farne tutti i giorni e leggere storie dolorose e belle come la tua è una scusa x piangere... Mi auguro di trovare altre storie cm qst scritte da te, un abbraccio... maddy

Nuovo recensore
09/08/06, ore 13:58

Mamma che trste e malinconica, ma bella davvero bella ! Ciao...

Nuovo recensore
09/06/06, ore 09:47

Una storia molto ben costruita, con un ritmo crudo e favoleggiante. Mi è piaciuta!

Recensore Junior
25/04/06, ore 12:58

La mia fic!!!! *_*
Mia mia mia mia mia mia mia. (Come Daffy Duck col tesoro dei 40 ladroni in un vecchio cartoon della Warner! XDDDDD Immaginarmi tutta zampettante per la stanza gridando come una povera pazza… Quello che faccio sempre, insomma… XD)
Nel senso che, e voglio che lo sappiano tutti, questa fic è nata con questa coppia non perché l’autrice sia una malatona, ma perché la COMMITTENTE è una malatona. Adoro questa coppia, e lo sai perché te l’ho proposta io e NON per metterti in difficoltà (oddio,forse un pochetto pochetto…. : P) ma perché mi piaceva veramente, l’adorerò sempre e dopo questa fic costruirò un altarino in camera in loro onore. Una recensione è veramente d’obbligo (apprezza! XDDDD), ma ti avviso che anche se mi dovrei inchinare ai tuoi piedi per questo superbo momento di letteratura sono in un periodo d’esistenza in cui sono nauseata dal più piccolo salamelecco (quindi non mi vedrai profondermi in ammirazioni leccone ma sai che le penserò tutte! ^_-) e non te ne farò passare una! ^^ Tenere sempre conto che queste sono più che altro mie personalissime opinioni e vanno prese con le proverbiali pinze (ci tengo a dirlo, chissà perché la gente prende sempre sul serio le mie critiche! XD Sembrano quasi ufficiose, mi sento terribile e importante! XD).
Detto ciò, comincerei…
Beh, a parte il fatto che ho dovuto rileggermi il pezzo dell’antefatto due volte per capire di che cacchio si stesse parlando (vieni proprio buttato in mezzo all’azione da subito, nemmeno una Passaporta è così traumatica, quindi figurati il mio povero cervello semplice come è rimasto! XDDD), il quadro che dai di Hogwarts si vede attraverso i suoi personaggi, quindi analizziamo i personaggi! XD
John Lupin: Te l’avrò ripetuto fino alla filosofica nausee sartriana ma non guasta mai insistere, tanto per rendere chiaro il concetto: io odio John Lupin, proprio non lo sopporto, lo sparerei su Saturno con un cannone. Mi sa da ipocrita, tremendamente ipocrita e non lo reggo: anzi, forse è pure peggio che ipocrita. Perché l’ipocrita FINGE che gli interessi di qualcosa quando in realtà lo schifa, John Lupin sembra trattare tutto e tutti con la stessa identica gentilezza senza che dentro gliene freghi davvero qualcosa di niente. Sembra freddo, distaccato su tutto anche nelle emozioni che prova. Anzi, soprattutto in quelle. A lui i Narratori in terza persona che non intervengono mai nella vicenda glie fanno na pippa. In un certo senso mi ricorda Remus nel terzo libro di HP, è una cosa buona?! XD Questo suo fare attenzione a tutti e a nessuno… Per dirla semplice visto che i miei ragionamenti notoriamente sono incomprensibili ai più (a chi cioè non fosse dotato di un apposito dizionario Twinstariano-italiota), se io fossi una persona del genere e mi ritrovassi davanti Sirius e una patata lessa guarderei col medesimo affetto entrambi (anche se devo dire che la patata lessa presenterebbe un acume molto maggiore…). E non me ne fregherebbe davvero di nessuno, anche se magari se uno a caso dei due cadesse in un burrone io darei la vita con lo stesso medesimo impegno. E’ d’un fastidioso che tedia…. Si vede benissimo nel suo atteggiamento: Oh, povero Grayback, non è colpa sua, sono stato io a permettergli di venire con me visto che è così brillante… Poi ovviamente con Dippet non spiccica una parola che sia una in sua difesa, solo che non si capisce bene per cosa. Per paura di perdere il posto? Ma chi lo sa, forse. Perché in fondo prima di preoccuparsi per la sorte del ragazzo si premura di ripetersi nella testa che lui non ha sbagliato, è stato il ragazzo a dirgli di proseguire (ma che cazzo di educatore è, se mi passi il termine?!). Perché è tipico del suo carattere e avrebbe fatto lo stesso anche se ci fosse stato chiunque altro al suo posto, compreso il figlio? E chi lo sa? John Lupin oltre ad essere insopportabile si tiene ben stretto quello che pensa realmente. Voglio dire, ce l’avrai un pensiero che non sia banale, porco ciccio, tiralo fuori!! No, il mannaro era cattivo, Grayback era dotato. Ma vafangù se permetti!!!! Usa un neurone tuo, dì qualcosa di personale. No, a John Lupin non è permesso. Grayback e Dippet. Sirius e la patata lessa. Non necessariamente in quest’ordine.
Sul suo Patronus già m’ero espressa e avevo detto delle gran cagate, ma allunghiamo la broda per fare tutti felici! XD L’aquila: senza dubbio ad un primo acchito sembra c’entrare con John senior come io c’entro con la fusione fredda. Però… Forse, SE IL MIO RAGIONAMENTO FOSSE GIUSTO E SO GIA’ CHE NON LO E’, potrebbe dirci qualcosa sul vero pensiero di John, quello che va oltre l’ovvio. L’aquila è il più nobile degli uccelli: si innalza sopra gli altri, predatore aggressivo e inavvicinabile. Abbiamo una persona che si vuole innalzare su tutti gli altri che si ritrova davanti uno studente dotato, il più dotato mai avuto. Forse troppo dotato. A livello inconscio io non mi stupirei che quella serie di coincidenze sia stata ricercata. Non che l’abbia fatto apposta, ovviamente… Come Harry con Cedric per intenderci. Non è che volesse uccidere il suo rivale in amore, ma inconsciamente poteva sapere che l’ultimo momento in cui poteva essere colpito dal suo assassino era quello quindi fargli toccare la coppa non è stata una gran furbata. Mi dirai “Va beh, non ci ha pensato.” “Appunto”, ti rispondo io! XD Inconscio. Seconda cosa, potrebbe dirci che John è un tipo ambizioso e che quindi non dica niente a Dippet effettivamente perché gli roderebbe il culo perdere il posto per un errore così cretino. Terza cosa, vorrebbe dirci che John VORREBBE essere come quel’aquila e che quindi VORREBBE avere la forza di parlare, ma però non ce l’ha. Non ci fa una grandissima figura in tutte e tre le ipotesi. Ma tanto sono solo mie elucubrazioni cretine senza capo né coda! XDD L’idea che ci dà della scuola, se tutti i professori del tempo sono così (o se lui è il migliore, addirittura, come Remus sarà il migliore mai avuto da Harry – in DADA, ovvio), non è molto calorosa.
Preside Dippet: Ed ecco un altro capolavoro…. Che dire, se John è degno rappresentante di un corpo insegnanti di teste di chiappa, Dippet ne è il preside più adatto. Che dire di lui? Poco e niente, così come poco e niente è la sua persona. Cortese e serio! XD Lo ripeti un qualcosa tipo 5 volte, mi sa di presa per il sedere se proprio devo dirtela tutta!! E’ a disagio nel vedere lo sguardo disperato. Beh, scusa tanto se non ti credo, ma uno sguardo disperato è il minimo se stai per rovinare la vita a un giovane, se non riesci a reggerlo, se ti dispiace tanto vedere quello sguardo, dimmi perché cacchio lo stai cacciando da scuola. Mi sembra uno che mette sotto i gatti con la macchina poi deve distogliere lo sguardo dalle macchie di sangue sul paraurti. In poche parole, un idiota. Mi sta sulle scatole forse più di John, se possibile. Perché non vede al di là dell’ovvio. Perché quel minimo di iniziativa che John stava prendendo gliela stronca sul nascere perché tanto la colap non può essere dell’educatore, è il ragazzo il problema. Perché è più semplice vivere con la coscienza a posto se punisci un colpevole piuttosto che se mandi a casa un ragazzo innocente per il solo fatto che un tuo insegnante non ha saputo fare il suo dovere. Anche se io ho la certezza matematica che John ha parlato sapendo benissimo che il preside l’avrebbe fermato, l’ha detto solo per fare scena. Infatti no nsi stupisce, pensa solo “sempre gentile il preside Dippet”. Ma che gentile, è uno stronzo, ti fa comodo, sta gentilezza!
Fenrir Grayback: Porello!! T_T Ok, ripigliamoci, anche se fosse per me fare un commento tutto di “Porello”! XDDD Anche per quanto riguarda il dopo, ovviamente, mi conosci! XD Però cerchiamo di andare oltre il mio amore per il personaggio e vediamo di scrivere una cosa seria e composta e nessuno si farà del male. Innanzitutto, che sappiamo di lui? Beh, che l’hai fatto molto giovane per esigenze di trama. Cos’avrà, una decina d’anni più di Remus, no? Intendiamoci, non è un male, anzi, è molto interessante come cosa, però io me lo immaginavo più vecchio (non tanto, direi quindicina-ventina d’anni). CI credi se ti dico che della tua fic è il personaggio che mi sta più simpatico, Fenrir? Sì ci credi perché stiam parlando di me, ti saresti stupita se t’avessi detto che era Remus, secondo me! XDDDD Ma perché, poverino, è stupido: sembra Sirius, così sicuro di sé e delle proprie capacità da mettersi a seguire un licantropo assieme al suo professore solo perché sui libri se la cava (anche se IO non ci sarei andata, considerando che non è esattamente la stessa cosa vedere un disegnino su un libro vecchio e puzzolente e vederti una bestia sbavante davanti). ‘Nsomma, è così avventato!!!!*___* Di lui mi colpisce la freddezza con cui accoglie la notizia che la sua vita è completamente rovinata: dovrà lasciare la scuola a pochi mesi dal diploma, diventerà un lupo mannaro per il resto della sua vita (ovvero un reietto), però h una reazione molto controllata. Beh, è controllata rispetto a quello che farei io, io darei di matto altro che tremare su una sedia… Cioè, è chiaro che rosica e pure parecchio visto quello che fa dopo al bambino, però…
Chissà se ci ha pensato dopo alla vendetta. Probabilmente ha fatto uno più uno dopo, ha pensato dopo a dare la colpa al padre, sul momento non ha pensato a niente… Certo però che anche il modo di vendicarsi ha dell’ipocrita e dell’infantile che fa spavento. Il colpevole è il padre (anzi, diciamola tutta, il colpevole è LUI, è la sua arroganza, la sua sicurezza di sé, e se vogliamo dirla tutta anche il suo talento quindi se c’era da incolpare qualcuno era se stesso. Ma John ci ha messo del su, eh?) ma con lui, in quell’ufficio, non fa niente. Perché aspetta una parola in sua difesa, o forse perché non ha ancora realizzato cosa gli sta accadendo, oppure lo shock gli impedisce di spiccicare parole che vadano oltre l’ovvio. Perché è un dialogo di una banalità spaventosa quello dell’antefatto, sembrano tutti dei robot, compreso lui che dovrebbe essere il diretto interessato. Cacchio, dovrà andarsene e non fa niente!! Nemmeno cerca di dire “va beh, io ho le mie colpe, ma chi mi ha portato dietro?” Io l’avrei fatto! XDDDDD Niente, robot. O la patata lessa di cui sopra! XDDDDDD Oddio, questa devo dirtela perché mi devo togliere un peso dal cuore: po’ po’ me dispiace che mi si tolga un po’ la patina di personaggio stronzo per modus vivendi e non per traumi ricevuti in gioventù, però…. Però sta per arrivare una delle mie pensate idiote, non ci far caso. Allora, se vogliamo unire la TUA storia alla MIA idea di Fenrir come cattivo fiero di esserlo per pura malvagità d’animo potrebbe anche uscirne un personaggio che ha causato la sua rovina per il solo gusto di avere una scusa per prendersela con un mentore che gli poteva dare sui nervi per mille motivi. E personalmente lo capisco. Dare a tutto la parvenza di una vendetta avrebbe potuto essere anche soltanto un gioco. Una recita, se vogliamo. Perché tutto ha il sapore di una recita, compreso il monologo sulla “favola” di Fenrir che racconta a Remus. Nel ruolo del Corifeo la luna di maggio che ride dal pigiamino di Remus. Applauso!!!! XD Per lui è tutto un gioco: la caccia è un gioco, la violenza in sé è un gioco perverso che lo fa sorridere, e a me personalmente mi puzza che in pochi mesi sia solo un desiderio di vendetta che renda così perversa e depravata una persona. Non per la violenza in sé su un bambino, a quella ancora ci posso arrivare. E’ per la dimensione di gioco che si dà al tutto. Perché se vai oltre le parole, oltre la paura di un bambino e l’indifferenza della luna, vedi solo un altro bambino che si diverte. Paradossalmente il lupo si ritrova a essere il più pietoso: non solo del Fenrir uomo, bada bene, ma di tutti i personaggi. Con un John e un Dippet che non badano al dolore di un ragazzo, un Fenrir che non badala dolore di un bambino (così come si diverte a umiliare l’adulto), e quasi si impegnano per rendere la scena più straziante e per allungare l’agonia, abbiamo un lupo che cerca di fare il suo “lavoro” il più in fretta possibile. Anche il Fenrir da vecchio mi fa pensare alla scena in quest’ottica: il porsi in quel modo è una posa oppure la vera finzione è stata quella da bravo studente? E chi lo sa? A nessuno è dato saperlo tranne che a lui, e anche lui mi dà l’aria di qualcuno che quello che pensa davvero se lo tiene ben stretto dove non può raggiungerlo, proprio come la sua vittima.
Remus Lupin: Che dire? E’ un bambino dolcino, carino, gentilino… E tu sai cosa penso di siffatti bambini. MENO MALE CHE E’ ARRIVATO FENRIR!! Scusami, ma… Che palle!!!! XD Cioè è carino è dolce, molto commovente, ma… Che famiglia da Mulino Bianco!!! XDDD E la mammina gentile che tranquillamente fa entrare il primo sconosciuto che passa e dice di conoscere il marito (scusa, ma il neurone dove l’ha lasciato, nel bosco o nel pigiamino del figlio?)e il papino che gli racconta le favole e torna dal lavoro, e il bambino che sa già contare…. Madonna santa, legateli a un palo e dategli fuoco! XDDDD Visto che a me ste famiglie da Mulino Bianco irritano ecco come ho interpretato la scena (tu annuisci e dimmi di sì come si fa coi matti! XDDD): i casi son due, o la famiglia felice ti serve come espediente narrativo per fare il contrasto con la sua vita rovinata, oppure a me sta famigliola perfetta mi sa da farsa atroce. Cioè, non che siano finti loro, intendiamoci, ma che sia in qualche modo un’immagine filtrata in qualche modo. Non dico un ricordo di Remus perché non è quello (è troppo oggettivo, non solo per la scena della violenza che è descritta troppo nei particolari mentre lui non ricorda niente), è un’altra cosa: ma comunque non la vedo come oggettiva (anche perché se il padre di Remus è così anche in famiglia io non dubito che ci sia un gran gentilezza in casa Lupin. Dubito della sua sincerità. Anche la moglie è una patata lessa? XDDDD). E’ un narratore esterno a misura di bambino. Un po’ come la telecamera di Salvadores in IO NON HO PAURA, per intenderci (film che spero tu abbia visto, almeno quello! XDDDDD). Poi va detta una cosa, che tutte le perfezioni di sto mondo non l’hanno preservato dal vero pericolo: il bravo bambino che dà retta alla mamma e non dà retta agli estranei, e non va nel bosco da solo, si è ritrovato fregato lo stesso, e proprio per merito a) del papà che ha causato la rovina del ragazzo e b) della madre che questo ragazzo l’ha fatto entrare. Remus è un bambino, ed è l’unico che di colpe non ne ha proprio nessuna. Perché non dovrebbe fidarsi di quell’estraneo se l’ha fatto entrare la mamma e conosce papà? Perché non dovrebbe andare con lui nel bosco, mica è da solo con un tipo simpatico che gli racconta le storie e conosce mamma e papà. E poi alla fine è quello che paga le conseguenze. Tipico, aggiungerei. Poteva mordere la madre! XDDD Poi, il parallelismo con l’uscita che non DOVREBBE fare di Fenrir e quella di Remus è evidente: in un certo senso il loro destino lo scelgono entrambi, non so quanto consapevolmente il primo, del tutto innocentemente (anche se con un po’ di stupidità! XD) il secondo. E proprio sto accanirsi sull’essere più innocente della famiglia mi fa pensare che ci sia già sta perversione d’animo in lui… Della violenza perversa di Fenrir ne ho già parlato. Qui parlerei del rapporto di Remus con la luna, che qui è veramente originale, cacchio *_*: io adesso mi immagino che da grande Remus pensando alla luna non pensi tanto a quella vera di maggio, ma a quella finta, che gli sorride, perché paradossalmente è ad essa che è collegato il ricordo peggiore. La violenza dell’uomo, non quella dell’animale… Povereeeeeetto!!! *_* E’ così implicitamente tragico!!!! Anche se il bambino continua a starmi sulle scatole, personalmente preferisco l’uomo lo trovo molto sexy! XDDDD Ma questo lo sai già, quanto ti ho rotto le scatole in MSN su quanto fosse sexy da morire Remus da adulto? Remus, sempre così paradossale, l’innocente che però viene punito, quello che si sente il più mostro tra i licantropi ma è il più umano in mezzo a una folla di assassini… Anche se sinceramente, vedendo le condizioni in cui stanno, io non mi stupisco eccessivamente se diventano così. Io provo simpatia, sono anormale? T______T Poveretti…. E’ tutta colpa dei pregiudizi dei maghi! XO Detto ciò, sinceramente io mi stupisco di trovare tanto Sexy Remus…. Mi sa che è la vicinanza con Fenrir animalesco che causa sta cosa (quando dice “Eri un bambino molto carino, lo sai?” io mi son sciolta, hahahahahah! XD), perché è diventato identico al padre, santo cielo, entrambi si negano la verità per difendersi! Quindi in realtà c’è dell’amore per John?! XO Aaaaaah, che dilemma!!!!!

Allora, poi, la descrizione della violenza… Qui andrò totalmente controcorrente da brava infame invidiosa (lallallà! 8) ), però io non me la sento di farti i complimenti per la scena in sé, ovvero per essere riuscita a descrivere la violenza senza essere violenta, perché so che quella è al 80 per cento una tua scelta di non infierire troppo, PERO’ (ed è un però grosso come un dirigibile) c’è l’altro 20% che corrisponde al tuo limite di non riuscire a scrivere a) scene lemon troppo particolareggiate e b) scene di violenza troppo esplicite. Certo, lo aggiri in maniera stupenda, l’atmosfera favolistica si sente, è potente, e parliamo non solo della favola di Fenrir che impera in tutta la prima parte della storia, perchè è proprio la cosa che affascina il bambino, ma anche di quella cosa splendida della luna sul pigiama del bambino che “diventa” quella vera di maggio che mi ha fatto gridare un AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH di realizzazione lungo un chilometro! XDD E parliamo pur già che ci siamo, del fatto che qualche rompicoglioni (e ho anche in mente un paio di nomi) t’avrebbe fatto cancellare immediatamente la fic se avessi detto una virgola in più… Però il limite da parte tua c’è. Se io avessi scritto una cosa del genere sarebbe stato per farmi pubblicare, perché da brava amante del PDT a tutti i costi le cose esplicite non solo le so scrivere, ma le prediligo al non detto (e sarebbe stato sbagliatissimo anche quello, cioè censurarmi per farmi pubblicare, piuttosto apro un sito mio o le tengo nel mio pc e le faccio leggere a privati! XD); tu l’hai fatto perché al momento è il tuo unico modo di affrontare scene “pesanti”. Sento che è come se mancasse qualcosa, anche se, ripeto, non dico niente sulla forma con cui è saltato fuori. ^^
Detto questo, mi scuso per aver lasciato fluire libera la mia coscienza e concludo dicendo che credo di non avere altro da dire. Cioè sicuramente qualcos’altro ci sarà, ma capisci che non ho proprio la forza morale di scrivere altro, se mi verrà in mente qualcos’altro sarà in MSN! XDDDDD Anzi, no, un paio di cose te le devo dire: 1) GRAZIE!!!! *ç* Questa fic è da sbavo 2) GRAZIE!!! Questa coppia ora è entrata a pieno titolo nella mia top ten e quando qualcuno mi dirà ma cos’è che ti piace tanto di sti due io li indirizzerò a questo link. 3) GRAZIE!! Per Amore e psiche sperando sia più esplicita, hahahahahahaha! XD Zauuuuuu

Chu
10/04/06, ore 00:39

Sorellina, perdono! Non mi ero accorta di questa storia! Allora, allora...vediamo cosa c'è da dire...
La premessa mi ha spaventata ^^' sono sincera. Non ero sicura di voler leggere, ma ne è valsa la pena. Mi è piaciuto l'inizio, perché non stavo ben capendo in che periodo fossimo. Ero confusa, ma alla fine s'è come accesa la luce ed ho compreso. Quella era la premessa. L'origine dei guai in un certo senso. Un prolog, per così dire.
La parte del bambino-Remus è dolcissima. Un tuffo nel mondo dell'infanzia, visto con gli occhi di un bambino, diventa più magico della magia stessa. E' davvero un bel frammento e per un attimo ci dimentichiamo della parte precedente. Ci dimentichiamo che qualcuno vuole vendicarsi. Ma veniamo riportati alla realtà quando compare lo straniero. Non si ha bisogno di nomi; si sa già chi è e cosa vuole. Ed allora inizia l'ansia.
Vediamo ancora tutto tramite gli occhi di un bambino: lo straniero diventa amico e la favola. Una cosa che mi è piaciuta molto è il riferimento alle cose da grandi che a Remus non interessano. Del resto non lo si può biasimare: è un bambino.
Poi viene il brutto. Ci si ritrova a leggere di un bambino impaurito, anzi, terrorizzato! E' terribile: quasi si sente il dolore, quasi si vede il sangue. E tutto questo mentre la luna disegnata sul pigiamo osserva sorridente. E' un'immagine forte. Molto forte. Eppure non è esagerata. Hai saputo calibrare il tutto: non hai scritto di eccessiva violenza, ma hai fatto perfettamente capire la crudeltà del gesto.
Il finale mi ha spiazzata. Non me l'aspettavo questo salto in avanti. Ma mi ha fatto piacere scoprire che se non altro a Remus è concesso di non ricordare l'incubo di quella notte. Inoltre, mi ha anche fatto piacere l'occhiata delusa di Grayback...non è una grossa rivincita o forse lo è. Potrebbe esserlo perché tanto male, chi lo fa, vorrebbe che la vittima lo ricordasse, così che poi possa essere temuto, no? Non che sia di grande importanza a questo punto: il danno è fatto.
Insomma...tutto questo per dirti brava. Perchè nonostante l'atrocità descritta, non sei stata troppo crudele nella descrizione. Ti sei soffermata molto sui particolari, che rimandavano alla violenza subita da Remus, ma che ti 'distraevano' dalla stessa. Insomma, sarà l'ora, ma non riesco ad essere più precisa ^^' perdonami.
Mi è piaciuta la delicatezza con cui hai trattato la parte iniziale con Remus bambino...un'ottima contro-parte per tutto in resto.
Complimenti, sorellina! Sei bravissima!

Nuovo recensore
05/04/06, ore 17:04

che bella...è scritta molto bene....povero REmus!!!! poverino...che dire? continua così!!!

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