Ero affascinata dall'idea di base di questa fanfiction - ovvero, da quella citazione - già dal primo attimo in cui me ne avevi parlato. Sono felice che alla fine tu sia riuscita a mettere per iscritto questa storia con poche parole così cariche di significato.
L'innocenza di Nunnally, il suo immaginare in positivo ogni cosa - o, perchè no, magari il suo autoingannarsi, ma pur sempre in modo ottimista rispetto a ciò che succede in realtà - traspare perfettamente dalle poche battute che pronuncia, e dagli atteggiamenti che mantiene con Lelouch. In quanto a lui, poi... La sua capacità di non vacillare davanti ai dubbi della sorellina è davvero dolcissimo e perfetto.
Sei stata davvero brava: l'atmosfera della guerra è ricreata in modo preciso e con pochissime immagini molto efficaci. Nessuno avrebbe potuto fare di meglio. :3 Complimenti! :D

Bella. E' uno scorcio di vita intriso di dolcezza e angoscia, perché Lelouch può vedere, è consapevole di quello che sta succedendo, ma rimane forte per tenere al sicuro Nunnally, per proteggere i suoi sogni e la sua innocenza oltre che la sua vita. Però alla fine viene da chiedersi se quell'ultima frase pronunciata da Lelouch - Sì... sono stelle cadenti - non suoni anche come una auto-ipnosi, per così dire. Anche lui era un bambino, anche lui ha paura, anche lui ha perso quasi ogni cosa. E' come se, nel profondo, anche lui desideri convincersi, per un attimo, che quelle siano solo stelle cadenti. Ma è solo un istante, appunto.
Mi è piaciuta, come sempre :) Lieta di averla letta e di averla involontariamente ispirata ^^.
Alexiel.

Leggi la risposta dell'autore