Recensioni per
Il tempo degli abiti da fata
di MedusaNoir

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
29/02/12, ore 20:50

Oh beh, se partecipassi ad un altro mio contest con questa meraviglia di storia, arriveresti prima molto probabilmente.
Sarà che amo le sorelle Black e particolarmente le parentesi in cui Narcissa e Bellatrix pensano ad Andromeda e viceversa.
Mi è piaciuta molto la parte degli abiti da fata, credo rispecchi totalmente l'immagine dell'infanzia felice e gioiosa che debbano aver avuto - a discapito dei Purosangue delle fyccine.
Non so proprio che dire, sono felice che tu abbia vinto il mio contest perché così ho scoperto queste perle.

A prestissimo,
Athanasia

Recensore Master
19/08/11, ore 16:43

Arrrrieccola! Sto utilizzando troppo spesso la parola "brava" e i suoi derivati - principalmente al superlativo, direi -, quando entri in ballo tu! XD

Un'ottima storia, l'ho grandemente apprezzata. C'è da dire che tu hai quest'innata bravura nel rappresentare le sorelle Black che ti contraddistingue e mi impedisce di immaginarle in modo diverso, una volta letta una tua storia con questi personaggi di prim'ordine.
Come fai, non lo so. ù_ù

Bellissime entrambe le parti in cui è divisa la storia: nella prima traspariscono con naturalezza i sentimenti di tre bambine che hanno avuto un'infanzia semplicemente perfetta: una grande villa, vestiti principeschi, tutto ciò che possano desiderare, un elfo domestico da bistrattare e due sorelle su cui poter contare per qualunque cosa (lascio volutamente un'ombra per quanto riguarda gli affetti dei genitori, perché Cygnus e Druella non mi sembrano PROPRIO ciò che si dice il papà e la mamma ideali .-.).
La seconda parte della storia è invece molto nostalgica e decisamente amara, com'è [in]giusto che sia.
Concordo con la giudicia soprattutto per quanto concerne la Narcissa dell'immaginario dei fanwriters: Purosangue soltanto lievemente progressista, ma più che altro in funzione del bene della propria cerchia familiare.

Ottima la frase di chiusura (non so se fosse la citazione da inserire, ma mi sembra proprio farina del tuo sacco ^^): "[...] quei giorni di sole le tornavano davanti agli occhi con la furia di un uragano, spazzando via, per qualche momento, tutto [c'è scritto 'tutta', ma dev'essere un errore di battitura] il risentimento che provava per lei.".
Nella frase è presente il contrasto tra i due fenomeni atmosferici - la giornata soleggiata e l'uragano - che, pur essendo contrapposti, vengono usati alla pari, per poter creare il paragone tra il conflitto interiore di Narcissa, che da una parte non può perdonare la sorella per aver, ai suoi occhi, ripudiato la famiglia, ma d'altro canto vorrebbe aver occasione di riavvicinarla.

Stupenda.
Metto una nota conclusiva totalmente a sproposito e dai tratti puramente personali: ultimamente, complice una collezione fortunata da H&M, ho comprato una quantità incredibile di vestiti ROSA, colore da me da sempre snobbato, e la cosa mi ha fatta preoccupare. Non vorrei che si trattasse di un sintomo dell'Umbridgite D:
(Però sono tanto carini, maledizione!)

Me ne vado, me ne vado ù_ù
(Me ne vado a recensire le tue altre settemila storie, ecco.)

Recensore Junior
18/08/11, ore 11:15

E'... Bellissima. Davvero. Mi sono commossa tantissimo a pensare a Narcissa che guarda le foto della loro infanzia... E' vero, non ci si pensa, ma c'è stato un tempo in cui anche le sorelle Black erano SOLO tre bambine, come tutte le altre. Poi si cresce, e la Vita ci mette davanti tante strade... C'è chi sceglie di seguire il proprio cuore, come Andromeda. Chi sacrifica tutto alla sua ambizione, come Bella. E chi, come Narcissa, rimane nelle retrovie, forse troppo timida per esprimere una sua opinione o dissociarsi da una via già tracciata.
Ti ho messo tra i preferiti e ti rinnovo i complimenti! 

Recensore Veterano
18/08/11, ore 09:02

complimenti! mi è piaciuta tantissimo :)
Narcissa me la immagino proprio così, piena di rimorsi e - soprattutto dopo il settimo libro - credo che si trovi a capire sua sorella Andromeda più di quanto credesse! 
sei stata molto originale nel descrivere la loro infanzia, di solito se ne parla come di un periodo buio e severo...invece tu ne hai fatto delle bambine come tante!