Recensioni per
How the death of a heart occurs
di Gweiddi at Ecate
No, fermi tutti, è finita?! Come puoi portarmi già via Nina? Gimme baaack *la sfioppano con un fucile* Dicevo? Ah sì, vabbè, ovviamente è una chiusura fantastica, e anche qui hai i miei complimenti. Per tutti i capitoli hai mantenuto un livello altissimo di stile, intensità e capacità di tenermi incollata allo schermo fino alla fine. Una fine che fa trapelare un po' di dolcezza tra l'angst dilaniante. La ninnananna ormai è "Katerino mome" nel mio headcanon, e amo come Katerina si trovi in un sogno in cui tutto era bellissimo, perfetto, un'infanzia dolcissima con tutti quei piccoli dettagli adorabili ad arricchire l'atmosfera: i giochi con Deiana, l'acqua del torrente, la bambola, la voce della madre. Poi il risveglio, con quel colpo che ha scosso anche me. Wow. È...emozionante, e te lo dice una delle persone con meno istinto materno del mondo, come saprai. Hai descritto in modo molto realistico i piccoli gesti di una madre premurosa verso il bambino che porta in grembo - il parlargli, l'accarezzare la pancia, il canto. Tutto perfetto. E ritorna l'aria di sogno, la bimba si addormenta, e quasi mi dimentico anch'io che quello sarà l'unico momento in cui Katerina potrà cullarla.
Buonanotte a lei, a sua madre, e anche a me, adesso.
Grazie per averla scritta, è stato un viaggio stupendo nel passato di Nina: senza dubbio anche questa, come tante altre tue storie, entra a far parte del mio canon personale. Complimenti.
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Questo era il capitolo che temevo più di tutti, forse perché nel mio headcanon il padre di Katerina deve aver avuto una reazione violentissima - in modo fisico - alla notizia del bambino. Per fortuna mi hai risparmiato almeno la visione di un confronto diretto, in questo senso, limitandoti ad accennare al labbro rotto, e non mostrando esplicitamente lo scoppio d'ira. Grazie, almeno in questo mi hai salvata dall'angst. Il fatto è che non fa meno male. Prima c'è Joseff, che è diverso, più comprensivo di tutti gli altri in famiglia, eppure non è riuscito ad essere, per Katerina, quella figura che avrei sperato. Nessuno è abbastanza, nemmeno lui. Non so, forse mi aspettavo un gesto banale e un po' eroico - improbabile - tipo che si ergesse a difendere almeno verbalmente la sorella, ma d'altra parte, è il Medioevo come hai ben detto tu, la situazione è quella che è, e bisogna tener fede al realismo. Quindi qui è il mio cuore di fangirl a straparlare. Comunque, quando loro padre è comparso in scena,ho temuto ancora che scattasse la violenza fisica - e avrei voluto mettermici io, di fronte a Katerina, a proteggere lei e il bambino. Insomma, d'istinto, proprio come lei si stringe contro il muro rannicchiando le gambe davanti alla pancia. La sua volontà estrema di difendere a tutti i costi quella creatura che ancora non ha nemmeno un nome - è solo sua - è straziante, colpisce tantissimo per la sua forza in una persona apparentemente così indifesa. E non lo so, m'è venuto anche da pensare a quanto strenuamente abbia combattuto dopo, Katherine questa volta, per la propria vita. Con lo stesso coraggio ostinato e disperato. Ma efficace. Perché alla fine suo figlio vive, e lei vive. Katherine ottiene sempre quello che vuole. Questa recensione ha senso quanto me, ergo zero. Ma ci tenevo a lasciartela, ecco. |
direi che questo capitolo è un vero paradiso......<3<3<3 |
Com'era prevedibile, questo capitolo ha fatto a pezzi il sogno e anche me. Ma vorrei dire che, per quanto me l'aspettassi, la tristezza per quello che succede non è meno grande ecco. Anzi, devo dire che ti sei impegnata a far soffrire Katerina e noi lettori ancor di più ;O; Intanto con quella prima scena dove si accarezza la pancia: è un gesto così istintivo e materno da stringere il cuore, però allo stesso tempo c'è la paura, l'ansia e forse già il presentimento che non tutto andrà così bene come lei vorrebbe disperatamente credere. Eppure Katerina parte, indipendente, senza chiedere l'aiuto di chiunque altro, e va ovviamente da Dragàn, dove arriva il primo vero tradimento. L'idillio, quel sorriso di Nina così ampio da farle quasi male, si infrange dopo le sue parole e io, io ho voglia di piangere, ma mica posso ;O; Dragan, maledetto! No, ok, mi calmo. In realtà forse mi aspettavo una reazione più 'decisa' da parte sua, specie quando Nina alza la voce e gli dice di non toccarla, no? Ecco, speravo, non so, che le impedisse di andarsene in qualche modo, e le dicesse che per amore suo e nonostante la vigliaccheria sarebbero fuggiti insieme e non l'avrebbe lasciata... Sì, sono la solita illusa. Poi arriva Deiana e qui penso: almeno in lei Nina potrà trovare un porto sicuro, la sua migliore amica NON PUO' abbandonarla. E invece le sue parole freddissime mi hanno raggelata, fatto venir voglia di piangere come Nina sul finale. Colpo di grazia. No, boh, è che tutto è descritto in modo meravigliosamente vero, intenso, e ogni frase lascia il segno. Sei troppo brava e già so che questa long mi devasterà ancora e ancora, ma non importa: è bellissimo leggerla. Continua così e non demoralizzarti per la mancanza di recensioni/whatever. Non è certo questo che indica se una storia piace o meno, specie in questo fandom. |
Questa non è semplicemente una delle lemon più belle e dolci che abbia mai letto, ma è un piccolo capolavoro di realismo incastonato in un sogno. Non so neanche cosa sto dicendo, di sicuro ti sembrerà stupido. E poi ecco, mi sono sentita lì con loro (non a spiarli, sarebbe creepy, semplicemente a *sentire* le loro emozioni. Non mi capita con tutte le storie). Sul realismo, dicevo, è difficile descrivere una prima volta: in genere si tende a saltare passaggi importanti come (trololol) il """"DOLCE""" dolore (XDD) che alcune di noi purtroppo provano *tossisce e impreca*, e ci si perde con anatomia, posizioni strane e cose varie. Qui fila tutto limpido e scorrevole, perfetto, ma non solo: si vede e si tocca l'armonia che c'è tra loro, l'ingenuità di Katerina, la passione bellissima di Dragàn e delle sue mani (dio, potevi non farmi morire d'amore su questo personaggio? Immagino di no). Inutile dire che ho amato come lo paragoni al fuoco, vero? Già il mestiere che gli hai dato mi fa sangue, ma non è il caso di fare la fangirl sbavante: più che ormoni Dragàn mi scatena proprio amore. |
Con gli OC non ho un buon rapporto. Nel senso che mi capita sempre di trovarne di odiosi, Mary o Gary e che quindi mi stanno antipatici all'istante. Ma tu come sempre sei l'eccezione, e non potevi non farmi innamorare perdutamente di Dragàn. Oh, come dare torto a Katerina, del tutto persa per questo ragazzo così affascinante? Ho amato le descrizioni del suo aspetto fisico sì, ma soprattutto del suo carattere, la profondità che gli hai dato già da questo primo capitolo: si intravede tanta dolcezza nel suo spirito, ma anche un'ombra di quella codardia che lo porterà a fare ciò che sappiamo - abbandonare la nostra Nina. A questo proposito, vorrei dire che, leggendo, in Dragàn ho notato molto sia di Stefan che di Damon: del primo, la tenerezza e le promesse che sanno di 'per sempre' ma che verranno infrante, del secondo a parte gli occhi azzurrissimi, anche la passione e un pizzico di malizia nel suo modo di interagire con Nina. Alchimia perfetta tra loro due *^* sul serio, sono splendidi. Ecco, boh, riguardo questo dualismo in Dragàn ho pensato che in seguito, Katherine abbia rivisto parte di queste caratteristiche nei Salvatore, e che sia anche per questo motivo innamorata di loro. Ovviamente questa è solo una mia interpretazione farlocca, che potresti benissimo smontare. Passando a Katerina, o Nina (la bellezza di questo soprannome <3), mi è piaciuta allo stesso modo. E come non poteva? È ancora una bambina a cui piace sognare e giocare, se vogliamo, ma possiede già quel qualcosa che la distingue dalle altre ragazze - non appartiene a nessuno, è libera e ribelle, ed ha l'ambizione di un amore eterno. Che male al cuore quando gliel'ho sentito dire con tanta fierezza di fronte al fratello e a Deiana. Also, spendo due parole anche su di loro: li trovo adorabili! Tutto il dialogo funziona e scorre via benissimo, tanto che avrei voluto restassero ancora, quasi, e poi come dicevo ho apprezzato molto l'accenno alla mancanza di coraggio di Dragàn. È come una nota stonata in tutta questa calorosa atmosfera di festa. Sentivo l'odore del fuoco, vedevo i colori, la musica, le risate dei ragazzi innamorati, e ne ero così felice... e fino all'ultimo ho cercato di ignorare ciò che sapevo inevitabile. Ma non importa. Katerina nasce angst ed è così che deve continuare. Bon, so che questa recensione probabilmente ti dirà poco - ma ho cercato di spiegare al meglio i punti chiave che mi hanno colpito. Ora passo all'altro capitolo, ma intanto ti faccio i complimenti anche qui. Sei bravissima, Katherine. |
Oh, la Katerina/OC! *W* |