Buonasera!
Avendo letto e recensito l'altra storia, mi sembrava giusto passare anche dall'altra parte. D'altra parte qui stiamo parlando di una sfida, no? Vorrei quindi avere una visone olistica.
Premetto che la coppia non mi piace. Non lo so nemmeno io perché, ma non mi piace. Non ce li vedo per niente insieme. Mi sembra un qualcosa nato da una leggenda metropolitana, ecco.
Però, conosco il tuo stile e mi ha incuriosito molto leggere come li avresti trattati.
Adoro quando si fanno riferimenti veri. Nel senso, se stiamo parlando di due personaggi realmente esistenti, perché inventarsi totalmente le occasioni di incontro? Una cosa è interpretarle, una cosa è tirarle fuori dal nulla. Anche se è una parte che non compare nell'anime, quella della sfida è un'ottima trovata. E' vera.
Dunque, devo essere sincera, c'è qualcosa che non va in tutto il flash-back della caduta.
Le arguzie messe lì sono un po' freddine. Capisco che tu voglia mettere un contrasto forte, dati i toni scuri della fic, ma c'è qualcosa che stona. Non li trovo nè incisivi, nè destabilizzanti. Inoltre, ho rilevato un discreto grado di disequilibrio tra le battute e la parte narrata nella prima sequenza. Non so... Le battute... Le percepito come sovrabbondanti, in questo contesto. Forse non sono riuscita a spiegarmi, ed in questo caso me ne dispiaccio, ma c'è qualcosa di carente.
In effetti, nelle due parti che seguono, laddove c'è molta descrizione e solo una battuta, è tutto più armonico.
Il rapporto che si instaura tra i due, è molto ben strutturato. Non vi è nulla di sdolcinato, c'è vero affetto, come sarebbe davvero giusto collegare con questi due. I personaggi rispettano molto l'IC, e ciò mi fa piacere.
Vediamo Yurij che va avanti per rabbia, orgoglio, determinazione e anche un po' per caparbietà e a questo risponde una Julia che è il suo uguale e il suo contrario. Anche lei è orgogliosa, si adira, è determinata, ma lo fa con un secondo di anticipo o di ritardo rispetto a Yurij, quel tanto di distacco che consente ai due di non perdere l'incastro perfetto che hanno creato.
La parte che senz'altro è riuscita meglio (perché in fondo, è più qualcosa che si avvicina al tuo stile) in questa storia è la sequenza delle torture che deve subire Yurij. Perfette in tutto, nelle descrizioni, nelle sensazioni. Si percepisce quasi il sapore del sangue, si sente la fitta di dolore spandersi nel braccio.
Cruda realtà descritta per quello che è.
Sarò sadica, ma mi è piacuta davvero.
Tornando, invece, a cose più leggere, ho apprezzato anche come hai descritto i momenti di intimità tra i due. La scia del profumo di Julia. Mi è piaciuto che tu abbia concentrato l'attenzione sul fatto che sia un profumo semplice, un profumo di vita, come se fosse la ragazza stessa a trasudarlo e non fosse un'applicazione esterna.
La ripetizione (che poi sarebbe questa la vera litania, che scandice pesantemente il ritmo, che spezza il fiato... E' un lamento, un lamento di dolore!) del nome di Julia, conduce il lettore accanto al baratro dell'abisso in cui è cauto Ivanonv. In effetti, l'epilogo era già scritto dall'inizio. Non ho sperato nemmeno per un secondo che finisse altrimenti. Era già scritto che Yurij sarebbe morto, schiacciato dal suo onore, dal tentativo di salvare il salvabile e dalla sua paura di essere felice.
E' come se pensasse di non meritarlo. Almeno stando a come l'ho interpretata io.
Una promessa non adempiuta, un ricordo che rimarrà sospeso nell'eterno. Una serata che non sarà mai vissuta.
Questo è l'addio di un giovane che ha sempre saputo, come d'altra parte il lettore, che la sua storia non sarebbe andata a lieto fine.
In sostanza, ho apprezzato davvero molto come hai gestito la coppia. Cosa hai messo in evidenza, cosa hai evitato di dire. Certamente, è qualcosa di molto originale. L'unico neo, sono quelle battutine sparse qua e là. Rileggendo la storia tutta d'insieme, ho notato che danno una connotazione cinica.
Ora, non so se fosse una cosa voluta, ma personalmente trovo che stonino con i ritmi. In fondo, qui non si sta prendendo negativamente e sadicamente in giro alcuna condizione. Si sta narrando una storia che sa di amaro. Dolce-amaro.
Boh, non lo so. Continuo a rimanere convinta che siano di troppo o che, per lo meno, avrebbero dovuto essere condotte in maniera diversa.
Anche se la tua intenzione fosse stata quella di sdrammatizzare (non credo).
D'accordo, ci rinuncio. Solo tu potrai chiarirmi il perchè.
Bene. I complimenti te li faccio perchè sei riuscita a metterti in gioco con un ottimo risultato. Spero solo di non averti annoiato o infastidito con la mia recensione.
Saluti,
*Halley*
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