che bella storia :) più o meno quello che faccio anche io sul bus quando sono sola =)

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Ciao. La storia mi ha catturata sin dal titolo, forse perchè sono costretta a prendere un autobus tutti i giorni da cinque anni o semplicemente perchè mi piacciono gli autobus, al contrario della protagonista. Comunque sia, questo scritto mi piace. Una ragazza che per sfuggire ai pensieri dei vari pericoli s'immerge nella vita della gente, immaginandola come meglio può. Capita anche a me ad essere sincera quando sono su un pullman, non per la paura, semplicemente per fuggire da me stessa, ma questa è un'altra storia.
Mi è piaciuto il modo in cui hai narrato i fatti con i suoi pensieri. Una scrittura scorrevole e decisa, sebbene ci sia qualche errore. Mi è piaciuto anche quel pizzico di ironia fra le righe.
Non mi resta altro che dirti: Complimenti :)

Bye Bye by Marty :D

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Uuuh, in cosa mi sono imbattuto senza saperlo! :D
Inizio dicendoti che l'incipit del racconto mi paice moltissimo: rende in modo simpatico una fobia che forse accomuna un paio di persone.
Memorabile la scena della ragazza impacciata con il primo approccio con i predellini del bus! Ho immaginato bene la scena, forse perchè è successo tante volte anche a me!
Leggendo sempre più in basso ad un certo punto son rimasto sbalordito... Pace del Mela... Spadafora... Ma io questi posti li conosco! Io in questi posti ci abito! Ecco che ho immaginato con più realtà le scene, inquadrando il famoso Giuntabus come il mitico autobus!
Mi complimento per le descrizioni fatte: son brevi ma danno una chiara immagine di quello che la protagonista vede.

Mi sa che la prossima volta che prenderò il bus mi fermerò anche io ad osservare chi mi sta intorno, sembra interessante!

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