Recensioni per
La disperazione dell'uomo che volle essere Dio
di yami no tenshi

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
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Recensore Veterano
30/08/11, ore 02:58

La piggia.
La pioggia che soffoca, che opprime, che costringe. La pioggia che rende fradici ed annega.
La nube che sa di salvezza ed incostante pericolo al contempo.
E' potente ed inevitabile la tua pioggia, yami.
E' una forza insostenibile, una presenza pesante ed indefinibile come lui, Dio.
Quella figura, quell'essere che per molti e' tutto, per troppi e' poco.
Quell'essere tanto lontano eppure così vicino, necessariamente vicino.
Dio che ci hanno fatto amare da bambini e che cerchiamo di conoscere da ragazzi; lo stesso che per quante sicurezze potrebbe e dovrebbe dare, spesso genera profondi ed imponderabili dubbi.
Perplessità che spesso non riusciamo a risolvere o a soffocare, e finiamo per tirarci indietro.
Preferiamo vivere nel dubbio e far finta di crederci, di capire, pur di abbattere le mura di pigrizia ed inattività. Per molti Dio e' lontano così lontano. Una presenza incombente e spaventosa, un essere in grado di assumere forma e valore al momento di quello spaventoso giudizio che tutti, tutti, dovremmo subire. Per altri e' vita, vita e speranza. Possibilità e sicurezza, una carezza candida che non ha nulla a che fare con quelle tenebre e con quella coltre asfissiante che il/la protagonista annusa e percepisce in chiesa. Yami. Credo che tu sia troppo. Speciale. Credo che tu abbia un qualcosa che va oltre. Un'inventiva, ed una testolina colma e stracolma di meraviglie.
Hai fatto bene, hai fatto benissimo a farle emergere. Tu yami sei tanto e credo che questa storia si rivelerà un qualcosa di unico, incredibile, pieno. Troppo. Come te.