Recensioni per
O.b.e.
di Adifferenzadi

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
07/05/19, ore 16:52
Cap. 1:

Bene mi ritrovo a commentare questa storia dopo circa 8 anni dalla sua pubblicazione se non di più e ciò è strano comunque devo farti i complimenti, ci ho messo un po' a capire cosa stava succedendo però quando l'ho finita come dire diciamo che mi ha lasciato un vuoto come se fosse finita troppo presto come se sarebbe stato meglio perseguirla, vabbhe mie sensazioni strane a parte ti faccio i miei più sinceri complimenti per tutta la storia l'ho apprezzata veramente tanto in ogni suo aspetto sarà perché in fondo nonostante le molte differenze fra me e sanzo questa volta mi ci sono rispecchiata, detto così può anche sembrare strano e in effetti sono io stessa ad essere strana. tornando alla storia secondo me un sanzo simile é veramente tenero cioè in fondo lui cerca solo amore oh almeno questa è l'impressione che io ho sempre di lui e vale lo stesso per Goku ed é proprio per questo che li vedo così bene insieme.
Bhe che dire ho davvero apprezzato molto sia il tuo stile che la storia e la trama soprattutto, anche se leggermente in ritardo comunque buona fortuna e continua così alla prossima..
Ps scusa per la punteggiatura ma non sono mai stata brava ne in italiano ne tanto meno in grammatica
Ciao ciao

Nuovo recensore
15/09/12, ore 00:26
Cap. 1:

Solo un paio di parole..
Non so da dove ti è venuta un ispirazione simile per questa fic, ma l'ho adorata!
X°D è malata e contorta... e dannatamente sexy! Grande! ;)

Recensore Master
01/02/12, ore 19:41
Cap. 1:

Con mio dispiacere ho notato che la fiction è di qualche tempo fa, quindi spero leggerai la mia recensione. Devo dire così tante cose che non saprei da dove iniziare, ma ci provo.
Parto dicendo che il contesto all'interno del quale hai ambientato la vicenda è straordinario: il taglio spirituale che hai dato a questa storia è adatto al tema di Saiyuki (che, non dimentichiamoci, ha pur sempre uno sfondo religioso) e fa riflettere sulla dualità 'bene e male' non assolutamente scontata.
In realtà non si può proprio parlare di 'bene e male' in quanto Sanzo dovrebbe rappresentare il bene, ma qui si vede chiaramente come il male sia seducente e possa sviare anche gli uomini più integri. I giochi di luci ed ombre di questa sorta di 'mondo del sogno' (anche se tu parli chiaramente di o.b.e, e non ho affatto tralasciato la scelta corretta ed appropriata di questo termine) confondono il lettore, trasportandolo in quella stessa dimensione. Devo ammettere che mi sono sentita osservata quando hai menzionato gli occhi rossi del demone, ho provato veramente una sensazione di inquietudine e disagio in quel momento.
La frase che più mi ha colpita è stata questa: "Il suo inferno era il mio Nirvana". Chi meglio di una buddhista può apprezzare la profondità spirituale di questa frase? Questa contrapposizione così significativa esprime il declino dell'uomo, che si abbassa a credere di raggiungere il Paradiso quando in realtà è ad un passo dall'Inferno; la brama e la necessità sono le cose che spingono Sanzo a cedere, a cercare una valvola di sfogo lontana da tutti. Il suo peccato credo impregni anche il lettore, o almeno questo è l'effetto che ha avuto su di me.
Inoltre ho apprezzato la maestria con cui hai descritto le scene erotiche; è molto forte la prima scena, quella in cui Sanzo viene sottomesso dal demone. Il contesto è forte, la scena peccaminosa, ma non è volgare, sebbene si descriva l'unione del monaco con un essere demoniaco; e questo è l'aspetto che ho apprezzato maggiormente. Non è uno stupro, non è una violenza fisica o mentale, è una sottomissione erotica voluta e ricercata dall'uomo. Molto forte è anche il modo in cui ci viene presentato Sanzo, immerso nella fanghiglia. Questo tratto per me è davvero profondo, perchè fa riflettere su quanto lui -monaco non certo ortodosso ma casto, pulito- si sia abbassato per ricavare un piacere momentaneo e ferino. Io poi, personalmente, adoro queste contrapposizioni simboliche.
Ti rinnovo quindi i complimenti per la fiction e spero che la mia recensione ti abbia fatto piacere, anche se l'avevo progettata minuziosamente e mi è uscito questo schifo -__-
Spero che pubblicherai altro, sei un'autrice con una prospettiva delle cose interessante.
A presto ^^

Namaste

Recensore Master
25/01/12, ore 22:36
Cap. 1:

i miei più sinceri complimenti!davvero è stupeda !è profonda ,significativa...risolutiva.davvero davvero brava

Recensore Master
10/09/11, ore 00:47
Cap. 1:

in poche parole il nostro caro bonzo corrotto ha avuto del viaggi astrali o roba simile, però complimenti^^

Recensore Veterano
03/09/11, ore 12:20
Cap. 1:

Premetto che adoro questa serie, la storia ed i personaggi
tanto i protagonisti quanto quelli secondari ;)

Leggere questa one-shot mi è piaciuto parecchio.
Complimenti per lo stile diretto e veloce.
Ottima anche la formattazione (io sono ancora un disastro... :P)
I temi afforntatI sono stati parecchio intriganti ( e va beh te lo dice una Otaku... non farci cao LOL) ma allo stesso tempo mi hanno fatto riflettere.

Per finire: Bandierina verde perfettamente meritata :D
Well done !

Recensore Junior
02/09/11, ore 21:21
Cap. 1:

Salve Adifferenzadi,

é un pensiero davvero carino il tuo e per questo ti vorrei ringraziare con una buona recensione; ho letto la ff due volte per essere sicura di aver colto almeno i concetti fondamentali, ma essendo la trama fortemente metaforica sicuramente avrò bypassato qualcosa nel mare magnum di tutto quello che ho letto. 
Le Sanzo-Goku non mi fanno impazzire, lo sai; inizialmente le adoravo ma poi qualcosa é scattato in me, ed ora hanno perduto quasi per intero il loro fascino. Dico quasi perché talvolta, (ma é rarissimo!!!)  mi concedo uno strappo e mi abbandono alla lettura.
Come in questo caso. 
Allora, ho numerosissime osservazioni, anche grammaticali (essì! sono una spina nel fianco io, per non dire altro ovviamente XD).
Partiamo dalla grammatica, dal quadernino virtuale degli appunti: ^^
-su il: sul;
-scaturire: sgorgare, derivare; usato impropiamente. "Dio solo sa cosa scaturì da me", oppure "cosa fece scaturire in me".
-Stanotte; stasera; stamattina = attaccati forever :)
"Anelai quanta più aria possibile." Il verbo anelare significa letteralmente avere il respiro affannoso, mentre in senso figurato "aspirare, ambire". Cosa intendevi esattamente?
"Mi metteva l'angoscia"; piuttosto colloquiale, stona col resto della narrazione che invece é molto più ricercato.
"Chissà quanto sarei potuto "accrescere"; anche qui é usato in modo improprio, perché nel senso che intendi tu, cioé sviluppare, potenziare, é riflessivo, ma non mi risulta che trovi impiego solitamente per esprimere questo concetto; comunque va riflessivo oltre che passivo.

Ci sono numerosi passi che mi hanno colpita, sia per l'intensità del concetto che per l'immediatezza dell'immagine:
"La pioggia l'aveva provato. Il vento l'aveva scomposto e stropicciato. Il fango l'aveva sporcato."
Questa é la frase più bella dell'intero testo, perché racchiude in sé l'immagine di Sanzo, cioé della purezza fisica e della castità, sporcata e prostrata ai piedi di un volgare mostro.
"Mi convinsi d'essere Prometeo legato alla roccia." Per il suo senso di impotenza e l'ineluttabilità dei suoi desideri? 
"Chissà, magari sarei rimasto in quel limbo per l'eternità." È manifesta l'intenzione di perdersi in una dimensione differente da quella reale; desiderio di fuga dalla realtà, per proteggere se stesso dal giudizio degli altri mentre si lascia andare ad atteggiamenti che anche lui trova moralmente riprovevoli.
."Si addensava dentro il cuore di tutte le creature presenti e dava sfogo ad un paesaggio raccapricciante ed accogliente allo stesso tempo." Io ho provato esclusivamente un senso di angoscia nel leggere la descrizione di questa dimensione oscura; nulla di simile ad un rifugio accogliente, solo un limbo nero e infernale.

La tua fanfic sembra quasi la fiaba di Cappuccetto rosso, dove il lupo si diverte a divorare la bambina e il cacciatore (il Seiten Taisei?) la tira fuori dalla pancia della fiera... 
Ma é in questo punto che, secondo me, giace la vera chiave di lettura di questa strana, allegorica storia:
"Sussultai sentendomi spogliare. Gemetti nel ritrovarmi piegato ai desideri carnali di quella cosa nera ed intravidi voltandomi i due puntigliosi occhietti rossi. Una lingua lunga e biforcuta. Il sorriso sadico pieno di denti. Era il diavolo..." ed eccoti finalmente al punto cruciale; il climax della narrazione, dove il narratore (Sanzo = autrice) comprende finalmente l'identità della creatura soprannaturale che lo ha soggiogato. È qui che la morale cristiana si rivela, con tutta la potenza dei suoi condizionamenti psicologici in tema di sessualità e libertà. Ed ecco che cedere alla propria indole per un monaco, (obbligato a sottostare a certe regole come una donna piegata dal maschilismo di una società moralista) assecondarla, come dovrebbe essere naturale, diviene un peccato da nascondere ossessivamente dentro un sogno; un sogno di cui vergognarsi e nel quale vorrebbe restare prigioniero, in quanto é l'unico luogo in cui poter essere veramente se stesso, in cui é possibile esprimere i propri bisogni senza timore per questo di subire una condanna.

Quel che mi lascia più perplessa, però, é la fine:
"Stava bene, era il Sanzo di sempre, puro come il canto d'un usignolo": non sono sicura che Goku pensi questo, di Sanzo. In fondo é un monaco senza Buddha che fuma e ha il grilletto facile... ma magari mi sbaglio; difficile dirlo.
È molto strano il risultato di questa fanfic: Sanzo é un uomo che, almeno in apparenza, é un miscredente; non osserva nessuna delle regole del buddhismo, uccide senza pietà e non si priva della materialità, dei vizi di cui é schiavo; ciononostante é singolarmente casto. 
Se veramente i condizionamenti della società in cui viviamo sono il nostro demone, e i sogni truculenti l'inferno in cui vorresti (vorrei) bruciare i tuoi giorni, in che modo la fine si incastra in tutto questo?
Mhh...
Forse la speranza che qualcuno ci possa tirar fuori dalla monotonia di una vita più angosciante di un incubo, e diventi la nostra valvola di sfogo?
O, più banalmente, la speranza di incontrare una persona speciale...
So che questa non é una vera e propria recensione, ma la tua fanfic mi ha fatto riflettere moltissimo, anche sulle nostre "chiacchierate". Per il momento te la posto, ma in futuro potrei rimaneggiarla e scriverti qualcos'altro.
Comunque ho gradito sia l'ambientazione che i toni angosciosi; l'unione poi di Sanzo e di una creatura bestiale ha una carica erotica molto forte, perché é animalesca e blasfema e trae compiacimento dallo  sfregio dell'integrità di un santo uomo, quale dovrebbe essere un Sanzo.
Ho apprezzato anche la scelta degli aggettivi che hanno reso molto bene l'atmosfera carica di tensione e dolore che permeava tutto il racconto. 

Aspetto con ansia altri racconti di questo genere!
Grazie ancora!

Hermosa