Caspita... Complimenti! Una drabble davvero ben riuscita! Che dire? Non ho parole...
L è sul serio così, il suo modo di pensare così complesso e allo stesso tempo così semplice lo fa agire in questo modo, due dita tese e basta per far comprendere il significato. Probabilmente se avesse utilizzato termini complessi e ragionamenti contorti non avrebbero capito, non avrebbero avuto lo stesso effetto di quella semplice onomatopea e di quella frase: "Se io fossi stato Kira a quest'ora sareste già morti...".
L'episodio è uno dei miei preferiti, mi fa sempre sorridere vedere i volti perplessi dei membri del quartier generale che non capiscono se la persona che hanno davanti è davvero il più grande detective del mondo, il più grande genio del mondo, o solo uno squilibrato... ma a volte sono proprio i pazzi a essere i migliori geni, no? In fin dei conti la genialità è il distinguersi dagli altri e spesso i geni fanno cose strane, trovare una persona perfettamente normale, che segue le mode del momento e poi scoprire che è più intelligente della norma... Beh! La vedo molto difficile, perché un genio non segue la moda, un genio la crea.
E nonostante tutto quello che è accaduto L è morto nel silenzio. Silenzio e buio. Davvero triste come finale della sua vita, lui che alla fine non poteva essere davvero compreso da nessuno, che veniva considerato uno squilibrato o un depresso da tutti gli altri si è trovato a morire senza che nessuno conoscesse il suo vero nome, senza che nessuno potesse ricordarlo come persona, ma solo come macchina per arrestare criminali e risolvere casi investigativi complicatissimi che nessun altro sarebbe riuscito a comprendere.
La sua vita è stata data per il suo hobby (perché lui ha affermato che per lui tutto ciò che faceva era solo un hobby, non per un vero senso di giustizia) ma alla fine è stato tristemente solo.
Non sono solita fare questi ragionamenti, in qualche modo ho la sensazione che nonostante tutto, nonostante il silenzio, il buio, la solitudine, lui fosse stato felice perché ha fatto ciò che voleva e se proprio avesse voluto avrebbe potuto gettare tutto all'aria e dedicarsi a ciò che preferiva, invece no, lui ha voluto questa strada, lui ha voluto essere ciò che è stato e ha voluto sfidare Kira, conscio che sarebbe potuto morire.
Ha giocato e si è divertito, poi ha perso.
Una sola partita in tutta la sua vita. |