Recensioni per
«When You're Gone»
di Miss V Blackmore

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
17/07/12, ore 20:36

E' una fanfiction che ti lascia con l'amaro in bocca, con gli occhi gonfi di lacrime calde, a tentare di scaldarti un po', dopo il gelo che ti porta nel cuore la morte. 
Assolutamente spiazzante la caratterizzazione di Syn; ad un certo punto ho avuto l'impressione di leggere qualcosa di vero, reale, scritto di suo pugno. Questa è più di una fanfiction, è più di una semplice storia scritta da una fan. Qui dietro ci sono vite vere, sofferenze reali, lacrime trattenute, vite spezzate, gente spiazzata, un futuro cancellato da un presente troppo vuoto e da un passato troppo ingombrante, la delusione, i rimpianti, la rabbia, i sensi di colpa. Tutto reale, tangibile, impresso nei cuori di quei quattro, dei familiari, come in quelli dei fan.
Grazie. 
Alla prossima.
Ann.

Recensore Master
24/01/12, ore 22:58

Ma che cavolo! Come ho potuto non recensirla?? Eppure mi ricordo di averla letta! Sì, me lo ricordo bene.. perché è stata davvero splendida!
Un intreccio incredibile, un miscuglio di sensazioni che rapivano e ti invogliavano a leggere sempre più concentrati, per vedere, assicurarsi, che il personaggio ce l'avrebbe fatta a reggere il peso opprimente di quello che significava perdere un amico. D'accordo, forse addirittura un "fratello".
Il personaggio di Brian, quello che riguarda il suo carattere, la sua voglia di sembrare forte e di coprirsi il volto velato di lacrime dietro un'espressione rabbiosa è parso addirittura fin troppo realistico e profondo. Finalmente qualcosa che si differenzia dalla solita zolfa. Jim è morto, e quasi lo si fa pesare. Basta lettere suddivise fra lacrime e ricordi, basta pensieri limitati sul "dopovita"; concentriamoci su di loro: loro che ci sono e continuano per nostra fortuna ad esserci (uniti, s'intende.).
Un bel modo semplice e nostalgico di descrivere e di narrare la vicenda. Una storia davvero appagante, nonostante un argomento tanto delicato e difficile. Davvero un bel lavoro, fatto con la massima cura e sviluppato da un pensiero molto accurato.
Sono una lettrice pienamente soddisfatta!

Un abbraccio a te, Jim, la band. Chiunque ne senta il bisogno; si espande abbastanza.
E a risentirci. -Sux

Nuovo recensore
27/12/11, ore 11:42

Oh mio Dio...è una fanfic stupenda! 
E' una delle più belle fanfiction che io abbia mai letto. 
Non è la solita lettera a Jimmy, non è la solita descrizione dei sentimenti provati dai componenti del gruppo, ma è qualcosa di speciale, qualcosa capace di attraversarti l'anima fino in fondo. 

Complimenti, non c'è nulla da dire.

_Nim.

Recensore Veterano
13/10/11, ore 16:51

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Ci sono storie che riescono a far vibrare le corde delle proprie emozioni più intime, e "When you're Gone" è una di queste. Del capitolo più doloroso della storia degli Avenged Sevenfold, l'autrice ne fa un manifesto all'impotenza dell'uomo davanti alla morte. E lo fa senza perdersi in un turbine di buoni sentimenti, drammi da telefilm e lacrime gratuite. Lo fa, invece, attraverso le parole di Brian Haner - all'anagrafe del rock Synyster Gates -, nelle veci del migliore amico di chi se n'è andato per sempre. E davanti alla grandezza della morte resti impotente con il tuo sacchetto di ricordi, con la rabbia sorda di chi subisce una doccia fredda e si ritrova all'improvviso a dover fare in conti con una realtà in cui manca un ingranaggio necessario per potersi muovere sullo stesso binario su cui ha corso per tutta la tua vita. E' una storia che si annida tra i ricordi della band, che fa sorridere degli anedotti e mozza il respiro per il dolore che provoca a chi legge e sa cosa significhi perdere l'amico di una vita. La bellezza di questa storia è sicuramente il suo non perdersi in patetismi, nella sua ricerca di una felicità che forse non arriverà mai - e se, arriverà, ci sarà sempre un posto vuoto alla tavola dei festeggiamenti -, nel suo scendere nel ricordo per recuperare il tempo perduto e imprimere nella mente ciò che non vorresti mai dimenticare. Incantevole la voce narrante di Brian, perfetta e dura, spietata e strafottente verso il dolore altrui, egoisticamente concentrata sul proprio.
Una storia che merita di essere letta e vissuta per la bellezza con cui, cerca di tornare alla vita.

Recensore Junior
05/09/11, ore 10:23

Non riesco a dire niente se non che è una delle fanfiction dedicate a Jimmy più belle che abbia mai letto.