Oh, Amy ç___ç Questa shot è... è... indescrivibilmente toccante.
Per non dire sublime, oppure, per citare alcune parti del testo della storia, "divina".
Ovviamente mi sono sentita in dovere di metterla tra i preferiti, anche perchè sei addirittura riuscita a farmi commuovere un poco, e questo è difficilissimo (i miei pensano che io sia senza cuore X°D).
E chissà quanti altri ha commosso e commuoverà, oltre a te e me!
Ah, e ti ringrazio anche della dedica, perchè questa è la prima fanfiction che mi viene dedicata e trovo davvero toccante il fatto che sia così bella e ben scritta.
Beh, lacrimucce a parte, passiamo alla recensione!
L'amore incestuoso di Sandra è davvero struggente. Ad essere sincera è stata questa la cosa che mi ha più colpito. E l'amore della già citata capopalestra è direttamente proporzionale al suo odio e a qualunque altro sentimento. Sai bene che io vedo Sandra come un personaggio estremamente passionale, la cui forza dei sentimenti può spingerla a fare qualunque cosa. E questa shot rappresenta perfettamente ciò che penso di lei. Per cui, secondo il mio modesto parere, Sandra è gradevolmente IC. E l'ho amata in questa fanfiction. Quando soffocava il pianto nei cuscini, quando urlava a Lance il suo odio, quando era sempre lì con lui, pur nascondendo il suo amore dietro la sua maschera di insofferenza. E Lance aveva capito.
Lance sarà pure un folle, ma non è uno stupido. E secondo me il Lance del manga si mostra freddo davanti a tutti, ma ha considerazione dei suoi familiari, Sandra in primis, anche se a modo suo. E il suo affetto per la sorella trapela in parecchie parti. Ma anche la sua paura, incentivata dalla follia. Il fatto che fugga sempre, sia da Sandra, che da chi lo ricerca come criminale mi ha lasciato un po' pensare. Prima ha avuto il coraggio di cercare di distruggere l'umanità, poi fugge invece di rimanere a combattere, come se non si aspettasse di aizzarsi tutto il mondo contro. Posso giustificare ciò pensando che ormai Lance era folle ad un grado talmente elevato da non essere cosciente delle sue azioni.
E qui si collega con prepotenza la parte della storia che io considero il "climax", la parte centrale, a cui dedico un paragrafo perchè mi ha colpito tantissimo, mi ha commosso, mi ha fatto riflettere. Lance non era pienamente cosciente di quel che faceva neppure quando ha cercato di uccidere Sandra. In quella parte ho probabilmente smesso di respirare per un po'. Ma tutto il sangue che Lance ha visto spargersi sotto i colpi della sua lama era un'allucinazione dettata dalla follia, dunque. Questo mi trovo a pensare. In quel momento il Domadraghi desiderava solo che tutto finisse, che Sandra tacesse e che non dicesse nulla. Voleva accorciare la sua agonia interiore portandola alla morte esteriore. Questa è la mia interpretazione dei fatti. E per l'appunto, quando Lance pensava di aver ucciso sua sorella, seduto dietro le sbarre della prigione, pensava a tutto ciò con rimorso, segno che quello di Lance era solo stato un raptus omicida, nulla più, e che aveva scoperto che Sandra gli mancava, e aveva lasciato in lui un senso di vuoto. Perchè penso ad un raptus omicida, chiederesti? Beh, perchè quando le persone soffrono troppo in genere scelgono da sole cosa fare della propria vita, se continuare, se scivolare in una vita d'inerzia chiudendosi in sè stesse o ancora, se morire. Qualcuno non può decidere per qualcun altro, non può sopprimerlo come si fa con i cani ammalati. Si parla di persone. Se Lance fosse stato in sè non l'avrebbe mai fatto, perchè il suo egoismo, la sua volontà di decidere per gli altri ha in sè qualcosa di insano, inquietante. Per questo ti dico che, in quegli sprazzi di follia Lance mi è sembrato IC. Per il resto non saprei ben dirti, perchè non conosco abbastanza del lato sano di Lance, perlomeno nel manga. Per quanto mi riguarda, l'ho visto sempre un po' pazzo!
Ok, ora mi fermo. Questo è quello che la tua storia mi ha comunicato. Mi sono permessa di fare supposizioni perchè le storie che mi prendono mi fanno sempre riflettere, e sono solita a scrivere ciò che mi comunicano, anche se magari capisco male.
La forma come ho già detto è eccelsa. Tu le ripetizioni non le fai, a quanto sembra, eh? X°D
E sì, lo stile è piuttosto scorrevole, ma la cosa è abbastanza nascosta dalla presenza di riflessioni, in gran numero. Solo per me, ovviamente, perchè non sono una lettrice troppo attenta (diciamo che sono poco avezza a leggere), ma io adoro il tuo stile introspettivo.
Davvero, per aver scritto un capolavoro di fic come questa meriti tutta la mia ammirazione!
Ti stimo, sorella! E ti voglio bene per il fatto di avermela dedicata.
Continua sempre così! <3
Tanti baci,
Cheche |