Ciao, ho letto la tua storia è sinceramente l'ho trovata stupenda, quindi ecco il mio commento:
Inizio col dirti che raramente m'interesso di storie monocapitolo, ma la tua mi ha davvero colpita!
I personaggi sono fantastici e ben definiti, ognuno ha il suo ruolo e non glie l'hai mai fatto abbandonare.
La "trasformazione" di Rune è stata bellissima, sinceramente una delle mie parti preferite.
Hai saputo rendere comprensibili e intense tutte le loro emozioni, e perfino i loro pensieri.
Mi è piaciuto molto leggere la tua storia, il testo è scorrevole e la storia in sé è bellissima.
Anche la presentazione (caratteri, immagini e citazioni qua e là) è ben riuscita.
Davvero tanti complimenti, TMC.

Eccomiiiiii! Ordunque, non so cosa scrivere ovviamente. 
Mi è garbata veramente un sacco (ogni tua fanfic mi garba un sacco) e beh, lo sai che basta che ci sia un po' di sano sadismo (?) per farmi piacere una fanfic.
Di solito io sto dalla parte del seme ma questa volta Rune mi ha conquistato e Hallam è troppo bastardo anche per i mei gusti.
Il finale lo adoro.
Rune è fico (non so come mai ma me lo immagino fico) e il nome è fantastico.
I banner sono davvero bellocci (bisognerebbe chiedere come farli, perchè ne abbiamo bisogno)
Non mi garbano i gazette o meglio, non gli ho mai ascoltati, però 'sta canzone mi garba.
Dying is not a matter of breathing or not  è una tra le mie preferite (dopo quella di Hiropon perchè sai che HIropon è troppo puccio)
Ho finito perchè non so più che dire.
Ci vediassimo
MoCo


Le mie recenZioni sono sempre un ammasso di parole sconnesse....bah
(Recensione modificata il 15/09/2011 - 11:03 pm)

Capisco perché questa storia ha vinto il premio giuria: è dura, diretta e schietta. Racconta di un amore che amore non è, quantomeno non nel senso classicamente affettivo che si da a questa parola. Non c'è lieto fine, com'è giusto che sia, c'è solo tanto egoismo e tanta crudeltà nei confronti di una persona indifesa, che alla fine si gode una sua meritatissima, se pur piccola rivincita. Meraviglioso.
Solo una piccola distrazione nel prologo "sono come i grizzly, se li guardi negli occhi sentono sfidati..." manca il si prima di sentono.
Non mi piacciono molto i The Gazzette ma il testo della canzone si adatta molto bene al racconto. Bel lavoro, dico sul serio!

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