Eccomi (con un po' di ritardo) a ricambiare la tua cortese recensione! :)
Una storia interessante, sotto diversi aspetti:
Inatanto, è quantomeno curioso la scelta di una Misato-centric come la ma (vedi, ci influenziamo XD).
Peccato che su Misato e Kaji, di questi tempi, non ci siano molte fiction: data la quasi continuità di tematiche delle ultime due one-shot (io prima che uore lui, tu dopo) si potrebbe quasi azzardare una serie di roundrobin, dove ognuno può contribuire aggiungendone una. Ma è solo un'ipotesi...
Passando alla fiction in sè:
COme dicevo, è interessante questo punto di vista di Misato: per la prima parte sembra quasi incollerita, fino al puno di odiarlo; nella seconda invece i suoi veri sentimenti emergono più vividi, ricordando l'amore verso quell'uomo così misterioso eppure tanto vicino al suo cuore.
L'idea di una Misato che non ha mai compreso fino in fondo il senso della vita (quanto della morte) di Kaji è ricorrente: d'altronde, perfino il messaggio che lui le lascia in segreteria mette le 'pulci nell'orecchio', come dire che non spiega nulla e aumenta solo i suoi dubbi più interni.
Inoltre, non è certo una fine felice, quella del loro amore; non fosse altro perchè l'ultima immagine che ha di lui è quella di una porta che si chiude, e Kaji che s ne va, quasi scacciato.
In fondo, lei stessa lo ha detto:"
"Una storia d'amore non si sa come inizia, ma si sa che finisce"
Una frase fondalmentalmente negativista, sebbene vera e comprensibile.
Perchè, in fin dei conti, la loro non è una storia tanto inverosimile: certo, non viviamo in un mondo con Angeli giganti, associazioni segrete/para-religiose a delinquere e robot dalle anime di donne.....ma molte vite e relazioni si spezzano a quel modo, e spesso non bisogna nemmeno cercarle lontano.
In definitiva, una buona fiction: forse un po' corta, ma d'effetto.
Un punto di vista non certo OOC, ed in ogni caso plausibile, per una fine del genere.
Davvero brava, complimenti. |