Wow, la mia prima recenzione.

E, per l'appunto, dovrei concentrarmi su questa storia, non su di me.

Innanzitutto, è stata sicuramente una lettura molto piacevole. La shot è scritta in modo impeccabile dal punto di vista sintattico-grammaticale, i termini sono ben scelti, ben affiancati, scivolano e si fondono davvero bene insieme. Anche il livello di dramma e tragicità è appropriato e l'analisi ben avviata. Ben avviata, per l'appunto, quando magari sarebbe potuta essere più approfondita. Tuttavia, l'insieme è assolutamente gradevole.

I miei complimenti!

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Ho lasciato la tua storia per ultima da recensire perchè per adesso è quella che più mi ha colpito.
Non ho ancora letto molto di questa coppia, perchè ho cominciato ad interessarmene solo da poco tempo, ma mi piace come l'hai presentata.
Soprattutto alla fine, quando Albus si ritrova a pensare che anche fosse stato Gellert ad ucciderla, lui lo perdonerebbe.
Pur esseno una storia breve si ritrova una fantastica introspezione dei personaggi. Credo che descrivere Albus sia complesso, molto complesso, ancor più farlo quando era giovane, ma tu ci sei riuscita senza problemi.
L'idea del sogno è stata geniale: ho visto quel momento di devastazione trasformarsi per un attimo in un luogo idilliaco dai colori più chiari e vivaci, per poi tornare ad una realtà cupa e offuscata.
Lo stile e il lessico sono meravigliosi, evocativi e ammalianti.
Adesso non so più che dire se non che è bellissima.
I miei complimenti.

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Bella, per quanto io non apprezzi il pairing, tu mi hai suscitato grandi emozioni. Complimenti, un bacio Sara.

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