Ahimè, mi dispiace informarti che questa non sarà una critica positiva.
Ho letto con particolare attenzione la storia e prima di iniziare a criticare, ci terrei a chiarire una cosa o due.
La fanfiction è carina, chi dice nulla!, nonostante tratti un tema trito e ritrito e per giunta, purtroppo, spiegato in maniera, devo dire, molto superficiale.
L'impostazione di base potrebbe andar bene, se la fanfiction non fosse disseminata di errori grammaticali e di battitura.
Permettimi di citartene giusto alcuni: 
"pò" (scritto con l'accento e l'errore si ripete più volte), "E' " (è scorretto scrivere il verbo essere in terza persona servendosi dell'apostrofo. Occorrerebbe una vera E accentata, che puoi ottenere con la semplice digitazione di alt+0200), "amanda", "Grifondor", "Stava usa", "spaaccone" e potrei continuare perché, ahimè!, la lista è davvero lunga.
Ora, voglio ben sperare che alcuni dei tanti errori siano stati commessi per via della distrazione, ma ho tuttavia il sospetto che tu non abbia riletto ciò che hai scritto e credimi, non esiste nulla di peggiore per uno scrittore e soprattutto per un lettore, costretto ad inciampare nella lettura a causa dei numerosi intoppi.
E, purtroppo, la pecca non risiede solo nella grammatica.
Ahimè, mi vedo costretta a dirti che non ho particolarmente apprezzato lo stile: non mi ha trasmesso nulla, sarò onesta, è molto semplice, e nell'ultima parte si limita unicamente a riportare il passo originale della Rowling, con qualche tua spassionata aggiunta. Un lettore ha bisogno di leggere roba nuova o quanto meno coinvolgente, non la replica vuota dell'ennesimo copione. 
Noto anche una carenza di descrizioni che, si sa, non fanno mai male ma anzi contribuiscono positivamente a migliorare l'intera fanfiction, anche solo per fornire al lettore un'immagine ben definita di ciò che vi è nella tua testa o in quella dei personaggi che tratti.
Nondimeno, anche la punteggiatura scarseggia e talvolta si dà alla latitanza. Dopo le battute di dialogo è preferibile inserire un punto fermo; laddove vi sia un'esclamazione è necessario l'uso del punto esclamativo e tu ne hai saltati parecchi. Idem per le domande retoriche: il punto interrogativo serve, è d'obbligo.
Oltretutto, in alcuni passaggi vi è una gran confusione, poiché i pensieri di Lily si mischiano malamente alla narrazione della scena e credimi, da lettore l'ho trovato davvero antipatico.
E Lily che chiama Severus "Piton", davvero, lo trovo molto improbabile: non dimentichiamo che sono amici per la pelle, migliori amici; chiameresti mai la tua migliore amica, seppur nei tuoi pensieri, con il suo cognome? Soprattutto in un contesto serio come quello che hai trattato? Be', no, non credo.

Vuoi qualche consiglio? Prima di tutto, dai una bella rilettura (o anche più di una, se necessario) a tutto ciò che scrivi; onestamente, trovo sia abbastanza stupido pubblicare senza neanche aver riletto una volta, rischiando una critica per errori che potevi tranquillamente evitare.
Secondo, non lasciarti prendere dalla fretta; molte autrici fremono dalla smania di pubblicare a tutti i costi solo per vedersi ricevere qualche recensione, e quindi qui torniamo al punto sopra trattato.
Terzo, ti consiglio vivamente, soprattutto per lo stile, qualcuno che ti aiuti a migliorarlo: i beta-readers esistono appositamente per aiutare gli scrittori in difficoltà.
Quarto, e chiudo, leggi: leggi molto, cerca di imparare da autori più navigati di te, che trattano i personaggi che ti piacciono e, se riesci, cerca di prendere spunto dai loror stili per migliorare il tuo. Attenzione: spunto, non plagio. Sia chiaro.

Bene, io mi congedo. Spero che la mia critica non ti abbia offesa, non era nelle mie intenzioni. Considerala una critica costruttiva e fanne tesoro per il futuro.
Per qualunque cosa tu non abbia capito della mia recensione o chiarimento, sei liberissima di contattarmi.
Saluti,

Roxar.